1/6 – Introduzione

Lo stucco è un impasto che generalmente si usa in edilizia, come riempitivo, sia in interni che in esterni e, può essere a base di gesso, calce o cemento. In un’abitazione viene usato per riempire le fughe fra una piastrella e l’altra, e può essere sia bianco che colorato, va applicato in base al colore delle piastrelle che andrete a collocare. L’applicazione dello stucco non richiede grande maestria ma, spesso si dimostra necessario pulire le piastrelle dopo l’applicazione, dai residui di stucco. In questa guida vi sarà spiegato come fare per togliere gli eccessi di stucco dalle piastrelle, riportando le piastrelle al loro splendore originario.

2/6 Occorrente

  • spatola
  • pennello
  • panno delicato
  • aceto di vino bianco
  • bicarbonato

3/6 – Eliminare la polvere

La prima cosa da fare è procedere ad un’accurata pulizia delle piastrelle da polvere, eventuali residui di calcare, macchie e muffa dovute all’umidità, grasso o qualunque altra cosa. Riempiamo quindi una bacinella con dell’acqua calda e adoperando una spugna leggermente umida andiamo a pulire per bene le piastrelle, fino a quando la superficie si presenta perfettamente detersa. A questo punto possiamo procedere alla rimozione dello stucco dalle piastrelle. Prima di trattare lo stucco con un prodotto specifico è necessario rimuoverne i residui più duri. Per fare questo abbiamo bisogno di una spatola o di un piccolo cacciavite e con movimenti delicati, iniziamo lentamente a rimuovere lo stucco dalle piastrelle. Tuttavia, per una pulizia più delicata, possiamo utilizzare un raschietto di plastica e, aiutarci con un pennello o uno spazzolino da denti, per non rovinare le piastrelle. Eliminati gli accumuli più evidenti di stucco, è necessario pulire nuovamente le piastrelle dalla polvere creata, utilizzando detergenti naturali e poco aggressivi, per poi eventualmente passare a prodotti più forti, qualora i primi non abbiano funzionato.

4/6 – Rimuovere i residui di stucco

Per quanto riguarda i prodotti naturali abbiamo diverse possibilità: aceto di vino bianco, bicarbonato di sodio e vapore. Proviamo prima con l’aceto diluito in acqua e spruzzato con un vaporizzatore direttamente sul punto da pulire, lasciando agire per almeno 10 minuti. L’aceto è un anticalcare naturale e possiede un elevato potere pulente e sgrassante. Trascorso il tempo necessario, con una spugna o un panno in microfibra, rimuoviamo i residui di stucco strofinando con forza. Lo stesso procedimento può essere fatto con una mistura di acqua e bicarbonato, creando però un impasto più denso e risciacquando con cura una volta trascorso il tempo di posa.

5/6 – Usare prodotti naturali

Se dopo vani tentativi, rimangono residui di stucco, si può passare a prodotti più aggressivi. In qualunque negozio specializzato in edilizia o bricolage è possibile trovare prodotti specifici per la rimozione dello stucco. Andranno diluiti con acqua e passati con uno straccio, se si tratta di un pavimento, o con una spugnetta. Sono prodotti a base acida, quindi è bene usarli con cautela e utilizzare sempre dei guanti e una mascherina. Va tuttavia specificato che nel caso lo stucco da rimuovere sia colorato è preferibile orientarsi verso prodotti naturali, che richiedono uno sforzo maggiore, ma permettono di preservare le nostre piastrelle da eventuali danni o usura.

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