1/5 – Introduzione

Quando l’inverno ormai si allontana, e la primavera comincia a fare capolino timidamente, ecco che è arrivato il momento di procurarsi i bulbi dei nostri fiori preferiti. Con i loro colori e i loro profumi sono in grado di rallegrare sia una stanza sia il giardino. Teniamo presente che i fiori che nascono dai bulbi possono essere riutilizzati anche l’anno seguente. Vediamo allora alcuni consigli su come trapiantare i bulbi.

2/5 Occorrente

  • bulbi
  • carta assorbente da cucina
  • vaso
  • terriccio

3/5

Supponiamo che il giacinto acquistato in primavera sia ormai sfiorito, quale procedimento dobbiamo adottare per estrarre il bulbo dalla terra e riutilizzarlo l’anno prossimo? Cominciamo con il tagliare tutta la parte esterna della pianta, tanto ormai il suo ciclo è completato. Provvediamo poi a stendere sul piano di lavoro alcuni fogli di giornale, sul quale andiamo a posizionare la terra in eccedenza che togliamo dal vaso. Continuiamo fino a quando non avvistiamo il bulbo.

4/5

A questo punto incliniamo il vaso e cominciamo a far uscire la terra spostandola con le mani. Quando il bulbo è ormai allo scoperto non facciamo altro che girare il vaso da sotto in su e far cadere sia il bulbo che la terra rimanente direttamente sul giornale. Prendiamo il bulbo, con un pennello cerchiamo di togliere quanta più terra possibile, facendo però molta attenzione a non danneggiarlo. Non appena è completamente pulito, sistemiamolo su di una foglio di carta assorbente da cucina, posizioniamolo in una zona ben areata a facciamolo seccare. Avvolgiamolo poi sempre in carta assorbente e conserviamolo fino al momento di riutilizzarlo l’anno successivo.

5/5

È ora giunto il momento di trapiantare nuovamente il bulbo di giacinto posizionandolo nella sua nuova dimora. Il procedimento da adottare è il seguente. Prendiamo il vaso, riempiamolo per 3/4 con il terriccio, prendiamo il bulbo, togliamolo dal suo involucro di carta assorbente e adagiamolo nella terra. Aggiungiamo altro terriccio e prima di riempire completamente il vaso, con le dita esercitiamo qualche pressione sia attorno che sopra al bulbo stesso comprimendo molto bene la terra circostante, riempiamo completamente il vaso con il terriccio. Terminata questa operazione, sistemiamo un sottovaso e provvediamo ad annaffiare abbondantemente fino a quando l’acqua non inizia a fuoriuscire. Da questo momento in poi non dobbiamo far altro che attendere la crescita del nostro amato giacinto, tenendo presente che quando il suo ciclo vitale finisce non dobbiamo far altro che ripetere la stessa operazione di conservazione del bulbo.