1/7 – Introduzione
Siamo pronti a trattare in questo articolo un argomento molto utile a coloro i quali hanno il pollice verde ed amano le piante. Nello specifico cercheremo di capire come poter trapiantare un Musa Basjoo, nella maniera più approfondita e veloce possibile. Il Musa Basjoo è una varietà del classico banano. È originario dell’Asia ed è capace di crescere senza particolari problemi anche sui rilievi himalayani. È una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Musaceae che può offrire dei risultati estetici non indifferenti, conferendo un’ineguagliabile impronta esotica ad ogni giardino. In questa semplice e veloce guida vi spiegherò, nella maniera più chiara e comprensibile, come trapiantare un Musa Basjoo. Data la sua rusticità – si ritiene che il rizoma possa sopportare temperature pari anche a – 20 gradi – il Musa basjoo può essere coltivato senza problemi in piena terra, sebbene nelle aree più settentrionali debba essere coperto durante la stagione invernale. Qualora lo stesso si dovesse defogliare, non sarebbe comunque un problema: la primavera seguente, la pianta genererebbe altra vegetazione.
2/7 Occorrente
- Paletta
- coltello
- carta di giornale
- vaso
- substrato
- contenitore spray
- paglia o foglie secche
3/7 – Creazione del pollone
In prossimità della base della pianta o al massimo ad una distanza di pochi centimetri della vostra pianta, spunteranno col tempo svariate “radici” (tecnicamente definite “polloni”). Si tratta di getti che potete estirpare e trapiantare, operazione che può avvenire in qualsiasi periodo dell’anno, purché il pollone sia ben sviluppato. Il rizoma della pianta madre infatti continuerà a moltiplicarsi, emettendo nuove piantine, a meno che esso venga estirpato.
4/7 – Estirpazione del pollone
Per prelevare correttamente un pollone, dovete prima di tutto scavare alla base della pianta madre, tutto attorno al getto che volete prelevare, rimuovendo delicatamente la terra fino a raggiungere il punto di contatto del pollone con la pianta madre. Quindi, con l’ausilio di un coltello ben affilato, staccate il pollone con un taglio rasente al rizoma, proprio nel punto di giunzione. Ponete particolare attenzione, perché il pollone deve aver sviluppato radici autonome alla base e va prelevato con qualche radice. Qualora fosse privo di esse, significa che non è ancora il momento di agire e dovrete attendere ancora qualche tempo prima di procedere. Una volta estratto, adagiate il pollone su dei fogli di carta da giornale in un luogo secco e lasciatelo asciugare per un paio di giorni.
5/7 – Trapianto e cura del pollone
Giunti a questo punto, potete piantare un pollone per vaso in un substrato soffice, ricco e ben drenato, preferibilmente composto da tre parti di torba, due di sabbia, due di terriccio e due di pomice. Posizionate il vaso in un un luogo caldo e umido, avendo cura di innaffiare il pollone almeno una volta al giorno con delicate goccioline d’acqua, attraverso uno spruzzatore. Per prevenire eventuali danni causati dal freddo nei mesi invernali, ricoprite il terreno attorno al fusto con paglia o foglie secche in modo da isolarlo e proteggerlo.
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7/7 Consigli
- Avere il pollice verde è molto utile ed anche un modo per avere una casa piena di fiori e piante.