1/5 – Introduzione
Molto spesso capita che in casa l’impianto elettrico crei problemi; infatti, oltre ai costi delle bollette piuttosto alti, si possono verificare continue interruzioni di energia, oppure il salvavita salta in continuazione. Tale condizione, potrebbe essere una logica conseguenza di un difetto di base nell’impianto. In riferimento a ciò, ecco una guida con alcuni consigli utili su come trovare una dispersione nell’impianto elettrico.
2/5 Occorrente
- Tester analogico o digitale
- Tester a rilevamento ottico
3/5 – Eseguire un test preliminare
Per trovare una dispersione nell’impianto elettrico e quindi risolvere a monte il problema, basta eseguire un semplice e funzionale test preliminare. Se infatti il salvavita scatta in continuazione, innanzitutto dovete verificare se sul contatore appare il messaggio “supero potenza massima”. Ciò significa che l’impianto sia esso da 3 o da 6 KW, ha superato la soglia massima a causa di un sovraccarico, dovuto magari ad apparecchi collegati e che risultano in corto circuito.
4/5 – Controllare l’intensità di corrente
Se tale messaggio invece non appare, allora vi conviene staccare tutto ciò che avete collegato alle prese e poi man mano le ricollegate uno ad uno i vari elettrodomestici. Se il salvavita salta di nuovo, la causa è dunque da attribuire all’apparecchio che non funzionante correttamente va sostituito o riparato. Se invece in casa avete apparecchi di ultima generazione e precisamente di classe A+ e li staccate tutti, controllate se il contatore continua a girare e in caso positivo, avrete la conferma che si tratta di una dispersione nell’impianto elettrico causata magari da umidità o da un pozzetto di messa a terra non perfettamente funzionante. Se tuttavia nessuna di queste verifiche ha dato dei risultati, allora vi conviene collegare uno ad uno gli apparati e, con un tester analogico o digitale, controllare l’intensità di corrente, e verificare in modo inequivocabile se ci sono effettivamente delle dispersioni.
5/5 – Usare un tester ottico
Infine è importante sottolineare che oggi ci sono anche dei tester a rilevamento ottico, il che significa poterli sfruttare per analizzare esternamente tutti i cavi elettrici che si trovano posizionati in casa sia sulle pareti che sotto al pavimento. Spesso capita infatti che qualche cavo venga tranciato involontariamente magari inserendo nella parete un fischer oppure sul pavimento degli ancoraggi per la posa di un parquet. Usare un tester ottico, significa dunque poter intervenire in modo mirato su una determinata sezione dell’impianto elettrico, senza necessariamente rimuovere l’intonaco dalle pareti, o peggio ancora sollevare l’intera pavimentazione.