1/8 – Introduzione
Chi ama il bricolage e l’arte del fai da te può trovarsi a voler realizzare oggetti nuovi ed originali, come ad esempio una bellissima cornice. In questi casi ci si ritrova a lavorare con materiali di scarto che necessitano di essere modificati. Che si tratti di un classico portafoto oppure una normale bottiglia, lacerare il vetro non è mai stato così facile se s’impara ad usare correttamente il tagliavetro: se invece intendete operare con dei vetri abbastanza spessi (come, ad esempio, gli specchi di casa o dell’automobile) o costituenti una camera d’aria, occorrerà rivolgersi nei negozi specializzati o nelle fabbriche e ordinarli su misura. Nella seguente guida, passo dopo passo, vi spiegheremo proprio come usare il tagliavetro.
2/8 Occorrente
- Petrolio lampante
- Tagliavetro a rotelle o punta di diamante
- Lastra di vetro
- Righello
- Pennarello
3/8 – Caratteristiche del tagliavetro
Il tagliavetro è uno strumento di incisione del vetro facilmente acquistabile presso un qualsiasi negozio di bricolage o ferramenta. In genere viene venduto in due versioni differenti:
– il tagliavetro a rotella che si presta per il compimento di lavori piuttosto semplici da eseguire; è provvisto di più rotelle d’acciaio (solitamente numerate) ed è abbastanza economico ma tende a rovinarsi facilmente;
– il tagliavetro a punta di diamante invece è un attrezzo impiegato a livello artigianale che ha sicuramente una durata maggiore ma risulta essere più complesso da utilizzare.
4/8 – Preparazione del vetro
Prima di cominciare il lavoro, occorrerà pulire accuratamente il vetro nella zona da ritagliare, appoggiarlo sopra un piano solido e scegliere la rotella o la punta di diamante secondo il proprio spessore: precisamente, la dimensione di quest’ultima dovrà essere direttamente proporzionata alla dimensione del vetro. All’interno del tagliavetro si troverà un serbatoio dove inserire il petrolio lampante necessario per lubrificare la rotella o la punta di diamante: adesso, mediante l’utilizzo di un pennarello e un righello, bisognerà tracciare la linea guida che servirà per tagliare il vetro. In alternativa è possibile mettere sotto il vetro un foglio di carta su cui avete tracciato il percorso del taglio da compiere.
5/8 – Esecuzione del taglio
Sulla linea appena tracciata nel vetro da tagliare, occorrerà poggiare con forza il righello e passare il tagliavetro in posizione verticale: nel caso in cui non si tagliasse al primo tentativo, non bisognerà passare nuovamente l’attrezzo sul medesimo punto, ma sarà necessario girare il vetro al contrario e provare dall’altra parte. Dopo aver eseguito il taglio, basterà posizionare il righello sotto il vetro (in corrispondenza del tratto di pennarello) ed esercitare una leggera pressione, in maniera da suddividere la lastra in due parti. Bisogna infine passare la carta vetrata o la pietra pomice sul taglio effettuato. La smerigliatura assicura la protezione dai tagli e garantisce il rafforzamento del vetro.
6/8 – Taglio di un vetro tubolare
Qualora si trattasse di un vetro tubolare (come, ad esempio, una bottiglia), sarà assolutamente opportuno eseguire l’incisione dal lato esterno, adoperando un tondino di ferro avente una massa battente sulla punta. Le operazioni da compiere sono passare quest’ultimo oggetto attraverso il collo della lastra tubolare da ritagliare e battere ripetutamente dall’interno (in corrispondenza del taglio): generalmente, dopo soltanto pochissimi colpetti, la parte del vetro che si desidera tagliare si staccherà. Quando si esegue il taglio del vetro appare molto importante indossare degli occhiali per proteggersi dalle schegge di vetro. È bene mettere anche dei guanti resistenti per evitare di farsi male; questi non devono però impedire i movimenti.
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8/8 Consigli
- Prima di effettuare un taglio, sarà necessario lubrificare la rotella o la punta di diamante con il petrolio lampante.
- Bisognerà fare molta attenzione allo spessore delle rotelle: prima di tagliare il vetro, occorrerà prendere bene le misure, calcolando anche questo valore.
- Assicuratevi di aver rimosso i residui di vetro al termine del lavoro per evitare di farsi male.