1/5 – Introduzione

Se hai una spiccata fantasia nelle arti grafiche, sai bene di quante tipologie di colori è possibile reperire sul mercato. In commercio, infatti, esistono vari formati di matite colorate ed oggi, in questa guida, vogliamo parlarti principalmente di come usare le matite acquerellabili.
In sintesi si tratta di pastelli colorati, morbidi, che a contatto con l’acqua si sciolgono producendo un effetto tipo acquerelli, ma molto più vivace e naturale.
Possono essere usati da soli oppure combinabili con altre pitture classiche per creare effetti molto suggestivi e personalizzati.
Le matite acquerellabili sono più pratici nell’impiego rispetto agli acquerelli, permettono infatti di sovrapporre le tinte, cosa spesso impossibile con la presenza dell’acqua.
Adesso, passiamo ai fatti e vediamo un po’ come sfruttarli al meglio.

2/5 Occorrente

  • matite acquerellabili
  • acquerelli
  • una ciotolina d’acqua
  • pennelli di vario spessore
  • fogli e matita

3/5 – Utilizzo semplice

Le matite acquerellabili hanno un utilizzo molto versatile perché possono sfruttare la pigmentazione morbida del tessuto su cui si realizza il disegno, oppure mescolare e creare dei veri effetti particolarissimi.
Questi, infatti, si possono ottenere sfruttando al massimo le matite acquerellabili che permettono di contornare e definire nitidamente il disegno, oppure rendere le trame ben precise, in quanto, bagnandole con l’acqua si otterrà un effetto che le renderà particolari pur conservando il segno tipico delle matite.

4/5 – Effetto stemperato

La trama finale del disegno cambia in base al pennello utilizzato, alla quantità di acqua usata ed alla pressione esercitata.
Se si passa sui segni a matita un pennello medio – grande, ad esempio, impregnato di acqua, il colore si stemperà tantissimo assomigliando ad una più classisa opera di pittura ad acquerello pur conservando maggiormente i segni di matita sottostanti.
Il pennello pià lungo, invece, diluirà maggiormente i tratti della matita ed a tal proposito si consiglia l’utilizzo di acqua tiepida.

5/5 – Effetto brillante

Se si preferisce invece un effetto finale che presenti colori più accesi e brillanti, l’ideale è un pennello più fine e non molto bagnato.
Naturalmente, si può dare libero sfogo alla fantasia ed alla sperimentazione.
Ad esempio: si possono tracciare i contorni del disegno su un foglio umido o bagnato, in tal ccaso il colore si espanderà subito, come una creazione istantanea.
Questa tecnica d’altronde, ricrea istantaneamente l’effetto acquerello, ma è leggermente più insidiosa rispetto a quella precedente e inversa proprio perché permetto una sorta di pianificazione del disegno.