1/5 – Introduzione
Le piastre di cottura elettriche in cucina sono strumenti utilizzati per cucinare senza fiamma in caso di emergenza o in locali dove si vive saltuariamente. Tuttavia, possono essere usate anche in altre occasioni. È vero che le piastre forniscono meno calore e quindi impiegano più tempo a far cuocere le il cibo ma è anche vero che sono meno pericolose rispetto alla comunissima bombola a gas o anche il metano. Meglio aspettare qualche minuto in più prima di mangiare piuttosto che far scoppiare una casa. Leggendo attentamente i suggerimenti contenuti nei vari passi di questo tutorial scoprirete come usare le piastre elettriche in cucina.
2/5 – Piastre di alluminio, vetro, ceramica e smalto
Le piastre elettriche di cottura sono disponibili sul mercato in diversi materiali. I tipi più comuni sono quelli costruiti in alluminio, vetro, materiale ceramico o smalto. Tutti i dispositivi sono progettati a norma CEE, con strutture di sicurezza per proteggere l’elettronica interna e circuiti. Quello in alluminio fornisce una superficie di riscaldamento rapido, che conserva e distribuisce il calore in modo uniforme molto bene. Inoltre questo materiale si presta facilmente alle operazioni di pulizia.
Le piastre in ceramica, vetro e smalto sono resistenti alle alte temperature e sono facili da pulire. Possono, però, provocare ai lati bruciature accidentali.
3/5 – Funzionamento della piastra
Per il funzionamento della piastra dovete collegarla, tramite il suo cavo elettrico a una presa di cui disponete in cucina e fatela riscaldare per circa 10 minuti prima di cominciare a cuocere qualcosa. Quando avrà raggiunto il giusto calore, potete posizionare i cibi da cucinare direttamente sulla superficie. Una volta finito di cucinare, ricordate di spegnerlo e di staccare la spina. È consigliabile tenete lontano dalla piastra calda tutti i materiali infiammabili, compresi i prodotti di carta, olio e quant’altro. Un uso sconsiderato può provocare ustioni. Non toccate mai il bruciatore della piastra quando è calda e, tenete sempre il cavo lontano dalla parte superiore della piastra calda per evitare danni.
4/5 – Conservazione della piastra
Le piastre possono durare a lungo ma, è necessario conservarle in maniera ottimale, con pulizie e controlli di manutenzioni regolari. La pulizia va eseguita quando la piastra è fredda e con il cavo di alimentazione staccato. Basta usare acqua calda, detersivo per i piatti, ed una spugna ben strizzata. Vanno tolti eventuali schizzi e macchie dovute a fuoriuscite di liquidi durante la cottura, poi occorre risciacquare la spugnetta e ripassare tutta la superficie della piastra.
5/5 – Pro e contro
La piastra come ho già detto è più sicura rispetto al tradizionale fornello in cucina, però è anche vero che consuma molta energia elettrica per riscaldarsi. La comprate una volta e vi durerà molti anni diversamente dalla bombola che dura circa 2 o 3 mesi. Consiglio: non fate riscaldare la piastra troppo a lungo 3 mantenete una certa distanza di sicurezza