1/6 – Introduzione
Il mastice da vetri chiamato anche stucco, è una sorta di collante molto forte che può essere usato per vetri, finestre o anche parabrezza. Ha molte caratteristiche comuni con i collanti comuni, sia per la composizione chimica, che per la funzione che è tenuto a svolgere. Per essere utilizzabile al meglio, deve risultare liscio e plastico. Di marche specializzate in stucco ne potrete trovare molte nei negozi di fai da te e hobbistica. Ecco come usare al meglio questo tipo di collante, per ottenere il miglior risultato.
2/6 Occorrente
- Spatola, mastice da vetro, olio di lino
3/6 – Creare il mastice da vetro
Il mastice da vetro o stucco si può anche creare da soli. Saranno necessarie 85 parti di bianco di Spagna e 15 parti di olio di lino. È usato (come anticipato nell’introduzione) specialmente per montare i vetri alle finestre, ma anche nella lavorazione del legno. Se si dovesse indurire troppo, potrete utilizzare uno dei suoi ingredienti per farlo tornare alla fluidità necessaria (l’olio di lino). Sarà così ben malleabile. Una volta finito il lavoro, potrete conservare lo stucco da voi creato per diverso tempo. Basterà chiuderlo in un barattolo di vetro, immergendo poi quest’ultimo in acqua.
4/6 – Eliminare lo stucco precedente
Che abbiate creato voi il mastice da vetro, o che lo abbiate preso già fatto il procedimento che dovrete seguire sarà più o meno identico. Prima di procedere vi dovrete essere accertati che il precedente stucco non sia più in sede, altrimenti dovrete eliminarlo con uno scalpellino e un martello. Fatto ciò, per eseguire piccole applicazioni sarà sufficiente utilizzare una mano. Vi dovrete bagnare leggermente le dita e cominciare a maneggiare una minima quantità di stucco per renderlo malleabile e quindi lavorabile.
5/6 – Applicare il mastice con la spatola
Quando il lavoro richiesto è la stuccatura di fori o fessure di notevole dimensione dovrete allora lavorare con una spatola. Immergete la spatola in acqua perché lo stucco non è compatibile con essa. In questo modo così, il mastice non si attaccherà alla lama. Adesso potrete partire con la stuccatura. Essendo una superficie più grande noterete che il mastice da vetrai, essiccandosi, si contrae. Pertanto dovrete applicarlo non a livello della superficie trattata, ma leggermente in eccesso. Una volta che si sarà asciugato potrete livellarne la superficie con la spatola, prima di effettuare un eventuale ritocco e poi dare l’eventuale mano di fondo.
6/6 – Preparare il mastice prima dell’applicazione
Si ricorda infine, che se si riparano vecchie finestre, è necessario prima di raschiare la superficie del legno con la carta vetrata e rimuovere la vernice. Applicare una buona quantità di mastice o stucco, non è importante se si utilizza un primer a base di olio a base di acqua. La vetratura a mastice, è importante non solo perché tiene il vetro fisso della finestra, ma anche perché serve come un eccellente sigillante. Prima di applicare il mastice, è necessario prepararlo per l’applicazione. Poiché il mastice freddo non funziona bene, lo scopo principale di questa fase è quello di riscaldare il mastice e renderlo malleabile. È possibile farlo lavorandolo nelle mani, fino a che non si ammorbidisce e inizia ad essere appiccicoso. In alternativa, è possibile immergere la lattina di stucco in acqua calda e scioglierlo a bagnomaria.