1/7 – Introduzione

Il cicatrizzante per le piante ha un po’ la stessa funzione dei cicatrizzanti sull’uomo, ovvero si applica dopo le ferite per non far perdere il sangue all’uomo e la linfa vitale per la pianta. Ogni volta che vai a potare un albero o fai innesti, procuri ferite alla pianta che poi devi aiutare a guarire. Quando un ramo ha una rottura, questa è considerata una ferita. La maggior parte delle pianta ha un meccanismo naturale per sigillare le aree danneggiate, motivo per cui si forma del nuovo legno che cresce attorno alla ferita in modo da sanare la rottura.
Tuttavia, a volte è necessario intervenire per aiutare a guarire le ferite, specialmente durante la potatura o l’innesto. In questo modo si evita la comparsa di infezioni e altre malattie. A tal proposito, i cicatrizzanti creano uno strato superficiale se applicati direttamente sull’area danneggiata, che impedisce la contaminazione della ferita e quindi previene le malattie che possono danneggiare il suo successivo sviluppo vegetativo. Queste paste sono generalmente elastiche e porose, consentendo la successiva crescita dell’area che è stata danneggiata.
Premesso questo, vediamo come utilizzare il cicatrizzante per le piante.

2/7 Occorrente

  • Cicatrizzante per piante
  • Coltello o pezzo di legno

3/7 – Preparazione preventiva

Per utilizzare correttamente questi prodotti, si consiglia di leggere attentamente le raccomandazioni del produttore. Per essere davvero efficiente, dobbiamo pulire preventivamente la ferita e rimuovere la parte del legno secco fino a raggiungere l’area sana. Successivamente viene applicata la pasta sigillante, che proverà a proteggere la pianta dai parassiti, previene la perdita d’acqua dalla ferita e aiuta gli innesti ad aderire, fornendo un ambiente sano per la crescita.
Questi garantiscono non solo la protezione della pianta, ma sono anche privi di sostanze contaminanti per l’ambiente.

4/7 – Tempi di utilizzo

Prima di tutto dobbiamo dire che il cicatrizzante, o mastice, per le piante va usato subito dopo la potatura di alcune piante, questo significa che la pianta va potata, ma bisogna fare attenzione a quando potare le piante. Infatti molte piante non vanno toccate nei mesi freddi, perché neanche mettendo il cicatrizzante potremmo salvarla, ma è sempre opportuno aspettare le stagioni calde per questa operazione. Il cicatrizzante è molto costoso, ma è molto utile in caso di potature, se al momento non potete affrontare questa spesa si potrà creare un cicatrizzante economico fatto con ‘vinavil e rame’.

5/7 – Rami sottili

Abbiamo detto che esistono due tipi di mastice, quello liquido e quello in pasta, ma qual è la differenza? Bene, la differenza non è nel composto, entrambi i cicatrizzanti sono uguali, ma per praticità si usa l’uno o l’altro. Ad esempio se i rametti recisi sono piccolissimi, di pochi millimetri andrà usato il cicatrizzante liquido. In questo modo basterà stendere un velo sul’incisione appena fatta aiutandoci con un pezzo di legno, una spatola ma anche un pennello pulito. Bisognerà ricoprire il foro creato e lasciare che si asciughi.

6/7 – Rami spessi

Nel caso invece abbiamo un rametto più grande di mezzo centimetro, è il caso di utilizzare il cicatrizzante in pasta. Come si utilizza il cicatrizzante in pasta? È molto semplice, se ne estrae un pezzetto dal barattolo e lo si lavora tra le dita, questo riscaldandosi diventerà più malleabile e facilmente modellabile dove occorre. Appena abbiamo finito di potare la nostra pianta, è molto probabile che fuoriesca della linfa vitale, è a questo che servirà la pasta cicatrizzante, a otturare e a medicare la ferita. Prendiamo un piccolo pezzo dal panetto lavorato e poniamolo direttamente sulla ferita creata alla pianta: basterà spingerlo lievemente e modellarlo tra le mani che questo aderirà perfettamente alla pianta. Basterà soltanto aspettare che asciughi.

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