1/7 – Introduzione

Prima di vedere qual è la procedura utilizzata per applicare l’impregnante ad acqua, è necessario conoscere le caratteristiche di questo importante prodotto. Nel dettaglio, andremo a vedere cos’è e dove si può impiegare. L’impregnante rappresenta un prodotto che viene utilizzato sul legno per proteggerlo da eventuali aggressioni parassitarie e da deterioramenti provocati dal tempo e dalle intemperie. Le sue peculiarità sono date da una bassa presenza di solventi, e pertanto da una conseguente maggiore salvaguardia dell’ambiente, da un’assenza totale di infiammabilità, da una semplicità di applicazione, da un essiccamento veloce e da una rapida pulizia degli strumenti utilizzati. L’impregnante, inoltre, può essere steso sui mobili che necessitano di particolari attenzioni, oppure sulle grandi strutture che si trovano all’esterno, come le capriate o le coperture lignee in generale. Vediamo, quindi, come utilizzare l’impregnante ad acqua.

2/7 Occorrente

  • Impregnante ad acqua, carta abrasiva 180, pennelli per legno di varie dimensioni, guanti protettivi, maschera per gli occhi e per le vie respiratorie.

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Per prima cosa, è necessario pulire accuratamente la superficie che deve essere trattata, ed è necessario rimuovere gli eventuali residui di legno, di schegge, di polvere, di grasso o di sporco che si sono accumulati. Per effettuare questo genere di operazione è possibile utilizzare un po’ di carta abrasiva 180, dei pennelli asciutti, dei panni umidi, anche imbevuti con dell’acquaragia o un po’ di ammoniaca, e per concludere, dell’aria compressa.

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Il prodotto generalmente è già pronto per il suo utilizzo. In caso contrario, è necessario leggere accuratamente le istruzioni, per poi diluire con un po’ di acqua, a seconda delle indicazioni previste. Successivamente, è necessario mescolare l’agente impregnante, in modo da renderlo omogeneo e per fare amalgamare il deposito che si è sedimentato. A questo punto, siamo ormai pronti per cominciare. Si procederà, dunque, con lo stendere il prodotto in maniera pressoché uniforme, procedendo con delle pennellate rivolte in un verso e successivamente nell’altro, alternando una direzione con delle altre direzioni opposte e trasversali. Praticamente, facendo in questa maniera si creerà una certa uniformità di trattamento, ed il risultato sarà eccellente. Successivamente, occorre lasciare essiccare il prodotto per 24 ore circa.

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A questo punto, siamo ormai pronti per procedere con l’applicazione della seconda mano. Al pari del precedente passo è necessario stendere l’impregnante in maniera omogenea, per poi attendere circa 12 ore, e proseguire con la terza passata. Si deve continuare a procedere fino a quando il legno avrà un bell’aspetto lucido. In ogni caso, già dalla terza e dalla quarta mano si dovrebbe riuscire a vedere quella lucentezza di superficie tanto desiderata. Il legno presenta la qualità di assorbire tutto quanto il prodotto. Inoltre, a differenza degli impregnanti a solventi, quelli ad acqua risultano essere maggiormente trasparenti, e pertanto, anche se non è immediatamente visibile, con la quarta o quinta mano il risultato sarà sicuramente già sufficientemente apprezzabile. Per concludere, è necessario utilizzare un pennello asciutto in modo da riuscire ad uniformare l’impregnante. A questo punto, il nostro manufatto è pronto e protetto in modo ottimale, ed occorre attendere soltanto qualche giorno prima di poter procedere con l’eventuale verniciatura. I risultati, quindi, saranno visibili.

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7/7 Consigli

  • La sicurezza è alla base di un ottimo lavoro, operiamo sempre con le dovute protezioni per le mani, per gli occhi e per le vie respiratorie. Svolgiamo il lavoro in un ambiente pulito e privo di polvere, questo eviterà il suo depositarsi quando l’impregnante non è ancora asciutto.