1/7 – Introduzione

La saldatrice a filo si differenzia da quella a gas, perché possiede un nucleo per proteggere la saldatura dall’ossidazione durante il raffreddamento. Inoltre l’apparecchio, può essere facilmente utilizzato in spazi all’aperto, perché il flusso d’aria non ha alcun effetto sul nucleo, e non tende a spegnere la fiamma. Vediamo allora come utilizzare al meglio la saldatrice a filo.

2/7 Occorrente

  • Saldatrice a filo

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Per eseguire una legatura perfetta tra due materiali con la saldatrice a filo, dobbiamo prima preparare bene le superfici, come ad esempio rimuovere la ruggine utilizzando una mola. Inoltre è necessario togliere polvere, sporcizia e residui oleosi con un panno umido e un liquido detergente a base di alcol. Le superfici infatti più sono pulite e prive di detriti e migliore risulterà la saldatura.

Per iniziare dovremmo ovviamente accendere l’unità elettrica, e far riscaldare la punta del nucleo che quando diventa caldo al punto giusto, la trasciniamo lungo la superficie da saldare, agendo lentamente ed in modo costante, per ottenere una saldatura solida e compatta.

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Sarà molto importante eseguire la finitura dei materiali saldati per evitare la formazione di antiestetici cordoli, ricordiamoci di utilizzare la punta del saldatore a filo come fosse una matita.

Al termine, facciamo raffreddare bene la saldatura e facciamo sgretolare gli eventuali cordoli utilizzando uno scalpello e un martello, facendo però attenzione a non indebolire la struttura saldata, altrimenti renderemo vano il lavoro fatto. Dopo tutte queste varie fasi, con un flex levighiamo le superfici, e se stiamo lavorando su di una ringhiera di un balcone, una recinzione di un giardino o un tavolo di ferro per la cucina rustica, non ci resta che tinteggiarli con antiruggine e poi con vernice finale, prima di destinarli agli usi specifici.

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Per tenere una saldatrice a filo sempre in buona efficienza, bisogna, dopo l’utilizzo, conservarla accuratamente, posizionandola sempre su “off” per evitare che possa partire da sola in caso di sovraccarico di corrente (se rimane sotto tensione). Ricordiamoci infine che l’apparecchio dopo l’uso, va accuratamente lavato, asciugato (con un phon), lubrificato, ed avvolto in un sacchetto di cellophane, in quanto teme l’umidità. Per proteggerlo conviene in tal caso, utilizzare delle sostanze essiccanti a base di silicio ed avvolte in bustine di carta, che in genere sono in dotazione nel kit, e che comunque si possono trovare facilmente in un colorificio.

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7/7 Consigli

  • Facciamo sempre una buona manutenzione
  • Utilizziamo delle protezioni