1/6 – Introduzione

In commercio vi è una grande quantità di punte per il pirografo, alcune sono davvero indispensabili, altre sono opzionali, dato che potremmo ottenere lo stesso risultato usando semplicemente la punta universale. In questa guida vedremo le varie tipologie di punte per pirografare e scoprirete qualche suggerimento utile su come utilizzarle al meglio.

2/6 Occorrente

  • pirografo
  • punte varie
  • tavoletta in legno per esercitazione

3/6 – L’elenco e caratteristiche

Vediamo quindi le varie punte. – punta universale: è la punta base con cui, volendo, possiamo fare tutto. – punta a cono: ideale per punti rotondi di diametro variabile (a seconda della punta innestata). Servono a realizzare scritte e disegni e sono semplici da usare – punta piatta: lascia un segno fine. Se usata di piatto il segno sarà invece molto più largo.
– Le punte a sfera: come detto prima, esistono di diametri diversi, da uno a quattro millimetri. Se abbinate tra loro ti consentono di ottenere un effetto di profondità e prospettiva.-Le punte a cerchio da tre e da quattro millimetri: producono cerchi e, inclinando il pirografo, sezioni di cerchio.
-La punta ovale: produce segni spessi e decisi di forma ovale.
-La punta a triangolo: la usiamo per produrre segni triangolari e serve anche per brunire.
-La punta a mezzo cerchio: sovrapponendo più volte il segno che lascia, consente di realizzare numerose combinazioni decorative, a fantasia.-La punta a coltello: ha un tratto netto ed è l’deale nei tratteggi.-La punta a forchetta, utile per fare più linee parallele con una sola passata.

4/6 – Punte speciali

Esistono anche punte specifiche per altri utilizzi. Ad esempio: la punta per velluto, che scalda poco; la punta per piroscultura, simile ad un bulino, impiegata per ottenere agevolmente segni obliqui, profondi e brillanti; la punta per doratura e la punta per brunitura, molto indicata per legni teneri, per uniformare il colore scuro o rendere a chiazze la superficie annerendo il legno senza bruciarlo completamente.

5/6 – Le due categorie

Le varie punte si possono classificare in due categorie:
-le prima categoria è caratterizzata dal fatto che lasciano un tratto semplice, una linea, come ad esempio la punta universale.
-la seconda categoria include tutte quelle punte che incidono un disegno geometrico definito, come ad esempio la punta a triangolo.
Ora vedremo nel dettaglio alcune tra le punte pirografiche più utilizzate e ne ottimizzeremo l’uso. Procurandoci dunque una tavoletta di legno, eseguiremo delle incisioni di prova con le diverse punte e ci eserciteremo un po’, per scegliere quella più adatta al lavoro che vogliamo eseguire.

6/6 Consigli

  • Prendete manualità con le punte base su legno di scarto, prima di cimentarvi nell’uso di altre punte.