1/6 – Introduzione

Il trapano a colonna è formato da una base d’appoggio, composta da un piano in ghisa dove vengono collocati i pezzi da lavorare: al di sopra vi si trova la colonna, la parte penetrante e composta dalle parti meccaniche in movimento; a sua volta il movimento è generato da una forza motrice, mossa attraverso una cinghia o degli ingranaggi con lo scorrimento verticale, azionato da un operatore. La sua conformazione è quindi abbastanza complessa e prima di utilizzare un trapano a colonna, dobbiamo osservare alcune norme di sicurezza e avere una buona preparazione. Vediamo come usarla e le precauzioni da adottare.

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Queste macchine utensili, vengono adoperate nei lavori di foratura di materiali, per filettare, per alesare o per operazioni di lamatura. Variando l’utensile penetrante, possiamo lavorare materiali differenti, avendo a disposizione almeno 8 velocità di rotazione del mandrino; durante il lavoro la velocità rimane costante, mentre se decidiamo di aumentare o diminuire il movimento, dobbiamo necessariamente fermare e mettere in sicurezza il trapano a colonna.

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Il trapano a colonna va obbligatoriamente posizionato su un piano d’appoggio piano, con resistenza alla massa totale e alle eventuali forze applicate durante il lavoro; collocarlo in una zona ove attorno non siano presenti altri oggetti, che possono ingombrare il raggio di lavoro da eseguire, inoltre l’ambiente deve essere sufficientemente aerato, per permettere un buon raffreddamento anche a macchina spenta e ben illuminato, per garantire sempre la massima attenzione.

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Su ogni macchina è collocata una targhetta di segnalazione pericolo, come ad esempio le zone ove è presente il quadro elettrico, la tensione dei volt, la frequenza degli hertz, la velocità espressa in watt e il numero dei giri al minuto. Maggiore è la potenza del trapano, maggiore è l’efficacia di foratura, alcuni modelli montano anche un sistema a percussione, che permette di forare anche il cemento. Nell’eventuale scelta del trapano a colonna, consideriamo anche altri optional tra cui l’impugnatura laterale per una migliore comodità di lavoro, l’arresto elettrico in caso di sovraccarico e l’invertitore della rotazione.

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Alcuni rischi da tenere in considerazione sono, le vibrazioni, il rumore esternato, gli allergeni sprigionati dalle lavorazioni, agganciamento sul trapano e l’espulsione delle schegge durante il movimento. Per ottemperare a questi rischi, dobbiamo adottare delle precauzioni, come togliere braccialetti o orologi e collanine per evitare che vi possano essere agganciamenti. Usiamo cappelli, occhiali di protezione, guanti e cuffie anti rumore, rimuoviamo ogni oggetto che possa incastrarsi con le vibrazioni.

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