1/6 – Introduzione
Il condensatore è un piccolo componente presente ormai in quasi tutti i circuiti elettrici ed elettronici. Ne esistono diverse tipologie: elettrolitici, sferici, a carta o metallici. Il compito principale di un condensatore all’interno di un circuito è quello di assorbire e trattenere la corrente elettrica in eccesso, per poi liberarla al momento opportuno. Questa operazione si traduce in una notevole riduzione di consumi di energia elettrica e una buona protezione degli apparecchi. Per queste ragioni, i condensatori trovano moltissime applicazioni in campo elettronico ed elettrotecnico. Ma per godere di questi vantaggi, è necessario assicurarsi del corretto funzionamento di questi componenti. Vediamo allora come verificare l’integrità di un condensatore.
2/6 Occorrente
- Alimentatore in continua (0 – 30 Vdc o superiore)
- Tester o multimetro (analogico o digitale)
3/6 – Effettuare una verifica visiva
Quando un condensatore è guasto, spesso è verificabile anche visivamente, ad esempio se la parte superiore è alzata o presenta un avvallamento verso l’interno, oppure se perde del liquido; in questi casi bisogna sostituirlo.
Se queste condizioni non dovessero essere soddisfatte procediamo alla verifica strumentale.
4/6 – Verificare la tensione massima
Per prima cosa dobbiamo leggere sul condensatore da verificare qual è la tensione massima di lavoro. Questa la troviamo scritta sul fianco del condensatore elettrolitico. Questo perché dovremo applicare al condensatore una tensione di qualche volt al di sotto della tensione massima di lavoro, naturalmente rispettando la polarità.
5/6 – Applicare al condensatore una tensione
Per essere più chiari vi spiegherò il procedimento con un esempio. Abbiamo un condensatore elettrolitico con una tensione di lavoro massima di 25 V.
Quindi prendiamo il nostro alimentatore in continua e applichiamo al condensatore tramite dei morsetti una tensione di circa 23 Vdc per pochi secondi, utilizzando un alimentatore adeguato.
6/6 – Utilizzare un tester
A questo punto con il tester andiamo a leggere la tensione ai capi del condensatore. Se questa risulterà leggermente inferiore alla tensione che abbiamo applicato prima con l’alimentatore, allora il condensatore è funzionante, a patto che tale tensione rimanga costante nel tempo per diversi minuti. Se invece non si verificherà questa condizione, allora il condensatore è guasto. Ovviamente nel caso in cui fosse funzionante, è normale che dopo un’ oretta la tensione sul condensatore risulterà calata circa del 30%, questo perché il tester che abbiamo usato per verificare, è un carico dove il condensatore scaricherà la carica immagazzinata.