1/6 – Introduzione
Forse non tutti sanno che da un tipo particolare di zucchine aventi un aspetto filiforme, si utilizzano anche le foglie per scopi culinari; infatti, questa specie appartenente anch’essa alla famiglia delle Cucurbitaceae è molto diffusa in Sicilia, ed in particolare viene utilizzata per la preparazione di piatti a base di pasta. Nei passi successivi di questa lista, diamo alcuni consigli per la coltivazione dei tenerumi.
2/6 – Seminare i tenerumi nel periodo adatto
La semina dei tenerumi avviene in terrapieno, in primavera o in estate a seconda se sono stati inseriti nel semenzaio ad ottobre o a marzo. Seminare i tenerumi nel periodo adatto, è indispensabile per rispettare i tempi di raccolta. Nello specifico i semi vanno interrati a circa 2 centimetri di profondità, e ad una distanza di almeno un metro tra ogni fila.
3/6 – Usare un terreno ricco di sostanze organiche
Le zucchine in genere così come i tenerumi, preferiscono crescere rigogliosi nei climi decisamente temperati e poco ventosi. I terreni da usare devono essere ricchi di sostanze organiche, profondi, di tipo sciolto e soprattutto ben drenato; infatti, in riferimento a quest’ultimo, l’apparato radicale piuttosto delicato con eventuali ristagni d’acqua, potrebbe marcire irrimediabilmente.
4/6 – Inserire concimi specifici
Un consiglio importante per la coltivazione dei tenerumi, è quello che riguarda la concimazione e le eventuali cure. La prima si basa in genere su un composto di tipo letamico che va inserito nel terreno dell’orto ad almeno 30 centimetri di profondità, per cui è chiaro che nei periodi precedenti alla semina, il letto va zappato ed irrigato costantemente. Per quanto riguarda le cure non ce ne sono di specifiche, anche se per renderlo maggiormente fertile e con un PH leggermente acido, è opportuno periodicamente aggiungere un terriccio di medio impasto.
5/6 – Proteggere i tenerumi dalle avversità
Come per la maggior parte delle Cucurbitaceae, anche i tenerumi devono essere protetti dalle avversità, che possono essere di carattere ambientale o a seguito di infestazione di parassiti. In entrambi i casi, è importante irrigare il suolo, mescolando alla normale acqua anche dei prodotti liquidi a base di zolfo. In tal modo si vengono a creare degli speciali anticrittogamici, ideali per prevenire l’infestazione di larve di maggiolino e degli elateridi.
6/6 – Raccogliere i tenerumi nel periodo adatto
I tenerumi devono essere raccolti nel periodo di settembre, prestando però particolare attenzione a non estirpare completamente la radice. In riferimento a ciò, il consiglio anche per garantirci un raccolto soddisfacente nei mesi successivi, è di fermarci sopra la quarta foglia, favorendo in tal modo lo sviluppo dei germogli ascellari, che poi si ripercuotono in modo positivo anche sullo zucchino inteso come ortaggio.