1/6 – Introduzione
Se stiamo imparando le tecniche di coltivazione di alcuni tipi di piante o di ortaggi, è importante sapere che prima di tutto chi svolge un ruolo primario per la corretta propagazione dei semi è il terreno, che a seconda delle sue caratteristiche strutturali, si adatta a determinati tipi di colture. Tra questi troviamo quello argilloso che necessita di una lavorazione adeguata, prima di essere utilizzato per la semina specifica. A tale proposito ecco una lista con alcuni consigli, per ottenere una perfetta aratura su un terreno di tipo argilloso.
2/6 – Effettuare l’aratura in inverno
L’aratura da effettuare nei terreni argillosi va fatta in inverno; infatti, sono molto compatti nel tardo periodo di questa stagione, mentre sono più granulosi verso ottobre, allora l’operazione può essere anticipata a metà autunno. In entrambi i casi il terreno va mosso in lungo e in largo per mescolarlo adeguatamente, in previsione della preparazione del letto per la semina.
3/6 – Arare in profondità il terreno
La profondità dell’aratura è molto importante quando si tratta di un terreno argilloso; infatti, essendo quest’ultimo pesante bisogna ararlo in profondità, ad un distanza di 30 centimetri e con una trincea larga almeno venti. Lo scopo è di eliminare la parte superficiale che è meno ricca di granuli di argilla, e quindi non idonea alla coltivazione specifica di alcuni ortaggi, che come caratteristica necessitano solo di un suolo misto ad argilla.
4/6 – Rompere le zolle grosse
Per ottenere una perfetta aratura di un terreno argilloso, è importante rompere le zolle piuttosto grosse, poiché con l’umidità e le eventuali piogge fungono da tappo sul letto di semina, vanificando poi il lavoro effettuato. Inoltre è importante precisare che le zolle se spesse impediscono al suolo di respirare, e quindi arricchirsi dell’humus necessario per far proliferare il raccolto.
5/6 – Livellare il terreno
Dopo aver provveduto ad arare un terreno con queste caratteristiche argillose, è necessario livellare per intero il suolo, per evitare che l’acqua ristagni su eventuali dossi che si formano, tracimando poi con un quantitativo esagerato nel sottosuolo, e togliendola di conseguenza al terreno che si trova accanto, che invece è ben compattato.
6/6 – Utilizzare gli attrezzi giusti
Utilizzare gli attrezzi giusti e ben combinati, consente di effettuare in un solo passaggio molti ettari di terreno argilloso, con conseguente risparmio di tempo e di compattamento del suolo. L’aratro, si può quindi corredare di un apposito erpice rotante che a seconda della manovra effettuata, è in grado di sostituire in un solo colpo i classici attrezzi manuali, che sono il rastrello per creare il solco nel suolo e la vanga per compattarlo.