1/6 – Introduzione

Il legno è un materiale che si presta a tantissime diverse lavorazioni, una di queste lavorazioni viene effettuata con la tecnica della pirografia, ovvero, l’incisione sul legno. Tali incisioni, sono rese possibili grazie al calore che passa attraverso le testine del pirografo, un oggetto elettrico, con le quali è possibile creare delle vere e proprie opere d’arte. Non serve essere dei professionisti, ma sicuramente è necessaria tanta calma e dedizione affinché il legno prenda vita e l’arte ci regali un’emozione. In questa guida, vi forniremo dei consigli per usare bene il pirografo sul legno.

2/6 – Scegliere un pirografo

Come accennato nell’introduzione, il pirografo è un arnese elettrico con caratteristica incisione a fuoco. Da non confondere con il timbro a fuoco, il quale è una placca con una dicitura preimpostata. In commercio si trovano pirografi di diverso tipo e prezzo. Se siete alle prime armi, è auspicabile acquistarne uno a basso costo. Il risultato è comunque assicurato! Non appena ne avrete uno, noterete subito le varie testine che vengono date in dotazione, indispensabili per i nostri disegni su legno e/o decorazioni.

3/6 – Scegliere la testina adatta

Prima di procedere al disegno, è necessaria un’infarinatura di base sulle varie testine, così da saper scegliere con precisione la più adatta al lavoro che si deciderà di svolgere. Partiamo con la punta di base, ovvero, la testina universale, che ben si presta a qualsiasi tipo di lavorazione. Vediamo poi la testina a cono, utile se vogliamo disegnare o decorare. Di punte a sfera ne esistono di varie dimensioni, così da agevolare una maggiore perfezione nel creare profondità e prospettive. Se invece ad essere incisa dovrà essere una scritta, va benissimo la testina a punta piatta, caratterizzata da un tratto fine. Le punte a cerchio, come dice la parola stessa, creano cerchi, ma tenendo inclinato il pirografo producono una sessione di cerchi. Le punte a mezzo cerchio, sono ottime invece per creare decorazioni. La punta a triangolo viene utilizzata per scurire il disegno o produrre dei semplici triangoli, mentre quella ovale, produce un tratto spesso di forma ovale. La punta a forchetta viene utilizzata per disegnare più linee parallele in contemporanea, mentre quella a coltello, produce dei semplici tratteggi.

4/6 – Scegliere il materiale

Non tutti i tipi di legno hanno la stessa resa per essere decorati con un pirografo. L’ideale è scegliere un legno a pasta dura o semidura. Per intenderci, la durezza del legno è data dalla sua densità. Nello specifico, si prestano bene alla lavorazione legni quali: castagno, frassino, rovere e iroko, mantenendo sempre vivo il disegno tracciato col pirografo.

5/6 – Procedere al disegno

Ora, siamo pronti a procedere con il nostro lavoro artigianale fai da te a basso costo e ad alta resa. Scegliete bene ciò che andrà riprodotto sul legno. Potete fare anche delle semplici prove su una gruccia di legno. Montate nel pirografo la punta universale o la punta piatta, a seconda dello spessore del tratto che preferite e scrivete il vostro nome sulla gruccia. Ricordate che più si tiene calcato il pirografo e più la punta brucia, lasciando quindi un tratto deciso.

6/6 – Sfumare

Vi starete chiedendo, a questo punto, come realizzare delle sfumature se, al posto di una scritta, è un disegno ciò che volete tracciare sul vostro legno. Un piccolo trucco, a prescindere, dalla punta utilizzata, è quello di non schiacciare troppo il pirografo, in questo modo la punta tenderà a bruciare di meno, lasciando un tratto più dolce e facile da sfumare. Ora, non dovete fare altro che lasciare spazio alla vostra creatività!