1/7 – Introduzione
Il cartongesso è un materiale edile che si presta bene alla realizzazione di strutture di tipo molto vario. È costituito da due pannelli di cartone, tra i quali vi è un’anima di gesso di cava. L’anima in gesso può contenere diversi tipi di additivi, i quali caratterizzano il pannello e lo rendono specifico per una determinata destinazione. I pregi di questo materiale sono molteplici: è semplice da montare e da lavorare, è versatile, economico, ma anche piuttosto resistente. Tuttavia, il cartongesso non è di una sola tipologia: bisogna saperlo scegliere a seconda della destinazione d’uso. Ad esempio, il cartongesso da adoperare per una parete sarà diverso da quello adatto ad un controsoffitto. La scelta non è immediata, tuttavia, con alcuni semplici consigli, anche i meno esperti possono giungere alla soluzione migliore. Di seguito, quindi, vi illustreremo infatti alcuni consigli sulla scelta del cartongesso. Buona lettura!
2/7 – Pannelli di tipo A
Per scegliere il pannello di cartongesso che fa al caso nostro possiamo basarci sulle caratteristiche tecniche oppure sull’uso che intendiamo farne. Dalla scheda tecnica possiamo senza dubbio capire quale tipo di pannello stiamo esaminando. Esistono infatti diversi tipi di pannelli: A, H, E, F, R e D.
La lettera A indica un pannello standard, che è il più diffuso. Questo non ha caratteristiche particolari, infatti viene utilizzato per tutti gli ambienti. Le lastre di questo tipo hanno solitamente uno spessore di 13 mm. Anche se è molto usato in diversi ambiti, quello più adeguato è la realizzazione di pareti divisorie, ma anche mensole, librerie o cabine armadio.
3/7 – Pannelli di tipo H
Parliamo ora dei pannelli di tipo H, detti anche idrorepellenti o idrofughi. Come è facile comprendere dal nome, questi pannelli hanno la capacità di isolare dall’umidità. Pertanto, è molto utile per gli ambienti molto umidi, come i bagni, soprattutto se aerati artificialmente, le soffitte, le cucine. È perfetto anche per controsoffitti il cui scopo è quello di isolare gli ambienti da solai umidi.
In genere appare di colore verde, è molto resistente e duraturo.
4/7 – Pannelli di tipo E
I pannelli di tipo E sono quelli destinati ad un uso esterno. Sono lastre costituite da una miscela di sabbia, cemento Portland e particelle di graniglia vulcanica, il tutto tra due reti in fibra di vetro, a loro volta rivestite di cemento. Essendo dedicato agli esterni, non assorbe acqua e non si gonfia, resiste alle intemperie e agli sbalzi termici. È adatto sia a nuove costruzioni sia come rivestimento di pareti preesistenti. Dato che, come il precedente, anche questo resiste bene all’umidità, è idoneo eventualmente per il bagno e la cucina. Solitamente ha uno spessore compreso tra i 6 e i 12 cm e presenza una colorazione sull’azzurro.
5/7 – Pannelli di tipo F
I pannelli di tipo F sono quelli ignifughi. Tale proprietà è data dal fatto che il gesso è parzialmente disidratato e additivato con perlite o fibra di vetro o vermiculite. Tale tipologia di cartongesso è molto adatta alle mensole, alle librerie, alla cappa della cucina, ma anche ad un controsoffitto, oppure come rivestimento di pareti all’aperto. Il loro spessore, di solito, è di 10 mm e in genere hanno colore rosato.
Il cartongesso ignifugo è soggetto ad una classificazione, in base alla sua resistenza al fuoco. Difatti, distinguiamo le lastre REI 120, che sono quelle più resistenti, da quelle REI 60 o 90, che sono invece di qualità inferiore.
6/7 – Pannelli di tipo D
Parliamo ora del cartongesso di tipo D o accoppiato a isolanti. Per la precisione, si tratta di pannelli di cartongesso accoppiati a materiali isolanti. Per isolanti si intendono sia materiali che isolano termicamente sia sonoramente. Nel primo caso, i pannelli sono rivestiti con anima di poliestere o poliestere estruso o espanso; naturalmente, sono perfetti per ambienti che si vuole tenere caldi, per esempio una camera da letto. Nel secondo caso, invece, il materiale accoppiato sarà la lana di vetro, oppure fibre tessili tecniche; questo tipo di pannello è destinato ad ambienti che devono essere almeno parzialmente insonorizzati.
7/7 – Pannelli di tipo R
Infine, concludiamo con l’ultimo tipo di pannello, che è quello ad alta resistenza o R. Questo è caratterizzato da un’elevata densità e, quindi, da una notevole resistenza meccanica agli urti. In questi particolari pannelli, il gesso è addizionato a fibre di vetro, schiuma e amido; possono esserci anche piccole quantità di argilla e quarzo. È semplice intuire che questo tipo di cartongesso è utile nei casi in cui si debba realizzare qualcosa che deve resistere agli urti, per esempio un piano di appoggio.