1/6 – Introduzione
Le porte esterne risultano maggiormente esposte all’azione potenzialmente dannosa degli agenti atmosferici. Ed è proprio per questo motivo che occorre effettuare una scelta ancor più precisa per quanto riguarda la pittura da utilizzare. In questa guida vogliamo dunque offrirvi alcuni consigli sulla scelta della pittura per porte esterne, in modo da realizzare un lavoro davvero efficace e completo.
2/6 – Utilizzare la tinta incolore
Per proteggere e conservare le venature del legno delle porte a vista, vi consigliamo la tinta incolore o i toni legno. A base di resina poliuretanica, questa vernice rimane flessibile per l’applicazione e altamente resistente, anche in presenza di repentine mutazioni climatiche. Questa particolare tipologia di pitturasegue le variazioni dimensionali del legno che si producono nella parte esterna con i cambiamenti di temperatura. In più, il suo aspetto brillante e satinato, accresce il fascino naturale proprio del legno.
3/6 – Utilizzare una pittura che si abbini all’ambiente esterno
Qualora si desiderasse proteggere la porta ma anche tingerla con un prodotto che le conferisca modernità ed eleganza, ci si potrà orientare verso una tinta bianca, che donerà un look contemporaneo al legno. Oppure sarà possibile utilizzare una tinta verde, che di certo si abbina sempre con eleganza ad ogni ambiente esterno, ricalcandone in grandi linee i colori e le caratteristiche.
4/6 – Pitturare con il Flatting
Per proteggere e decorare porte in legno verticali e sottoposte all’azione di agenti atmosferici particolarmente corrosivi (si pensi, ad esempio, alle porte esterne ubicate in località marine), i Flatting assicurano una protezione ottimale ed efficace. Questi prodotti sono infatti adattissimi per gli sbalzi termici, i raggi UV e la corrosività del sale marino. Da preferire quelli provvisti di formule ultra resistenti. Queste pitture sono in grado di resistere anche per un decennio e sono incolori ed inodore.
5/6 – Usare un prodotto anti intemperie
Qualora invece occorresse pitturare porte esterne situate in luoghi esposti a condizioni ancora più estreme (si pensi, ad esempio, alle zone di montagna con neve e sbalzi di temperatura), occorrerà optare per un Flatting anti-intemperie, una protezione molto resistente e che svolge in ogni caso una funzione altamente coprente. Presente anche nella sua variante gel, questo prodotto è l’ideale per chi desidera unire efficacia e durevolezza nel tempo dell’intervento di pittura. Un’altra caratteristica che rende davvero azzeccata questa opzione, è che il Flatting anti-intemperie va applicato una sola volta sulla porta, senza la necessità di una seconda mano o di apportare un “rinforzo” alla pittura dopo qualche anno.
6/6 – Effettuare una levigatura
Fin qui, vi abbiamo proposto alcuni consigli relativi alla scelta migliore da fare per la pittura delle porte sterne. Ma occorre completare il discorso analizzando le modalità di applicazione della pittura stessa. Il consiglio, a tal proposito, è quello di applicare una prima, una seconda e una terza mano di pittura, ai fini di ottenere una resa davvero ottimale. Bisognerà poi, in ogni caso, seguire attentamente le indicazioni contenute sulla confezione della vernice. In taluni casi, il consiglio che vi diamo è anche quello di levigare la superficie della porta, utilizzando una carta abrasiva a grana 120. Questa operazione va effettuata tra una mano e l’altra di pittura, in modo da togliere le piccole o grandi asperità del legno e per facilitarne la successiva manutenzione.