1/7 – Introduzione

Quest’oggi focalizzeremo la nostra attenzione su un modo ecologico ed economico per cuocere o riscaldare ciò che si desidera. Viviamo in un periodo che finanziariamente attraversa una profonda crisi. Nel quotidiano molte persone stanno tornando ad apprezzare nuove forme di risparmio, che mirano anche a salvaguardare maggiormente l’ambiente. In questo ambito i forni elettrici, ad esempio, sono sempre più in voga. Un modello particolare di forno, di cui parleremo tra poco, è il forno solare, ideale per risparmiare sulla bolletta e salvaguardare l’ambiente. Infatti è possibile costruire un forno solare con materiali completamente riciclati. Il principio base su cui si fonda è molto semplice: tramite delle superfici specchianti incanala i raggi solari in un punto ben preciso, che pertanto tenderà a riscaldarsi. Usando i giusti isolanti e disponendo le superfici specchianti nella giusta angolazione è possibile ottenere un rilevante aumento di temperatura.
Sul mercato sono disponibili due varianti di questi tipi di forni, che è utile conoscere per saperle distinguere. IL primo è quello a “a scatola” (o Global Sun Oven), più facile da costruire e di cui tratteremo più specificatamente e quello “a parabola” (o Alsol), per la cui costruzione si necessita di poter disporre di una vecchia parabola che andrà ricoperta con alluminio, fungendo da specchio. Il forno che ci accingiamo a costruire avrà una potenza di circa 140W, per cui le vivande impiegheranno più tempo per cuocere rispetto ai forni elettrici o a gas ma senza il rischio di bruciarle. In questa guida, dunque, vedremo i passaggi da seguire per la costruzione di un forno solare.

2/7 Occorrente

  • due scatole di cartone di grandezze differenti (una deve essere più piccola di circa 4-5 cm per lato)
  • nastro adesivo
  • pezzi di alluminio o carta stagnola
  • lana o carta di giornale
  • lastra di vetro di dimensioni poco inferiori della scatola più grande

3/7 – Costruire la base degli specchi

Il primo passaggio prevede di munirsi di due scatole di metallo o di cartone, di due misure differenti. Una volta raccolte le scatole dobbiamo avere cura di piegare il bordo alto della più piccola affinché possa appoggiarsi ai bordi di quella più grande, lasciando uno spazio tra le due scatole di circa 4 cm. Solo successivamente potremo piegare la parte sporgente sui bordi della scatola più grande. Se dovessimo esere in possesso di una scatola di cartone, è opportuno ricoprire la sua parte interna con della carta stagnola. Un accortezza importante è che la scatola interna non deve essere in nessun modo dipinta. Nel caso di una scatola di metallo bisogna assicurarsi, inoltre, che non sia cancerogena o in alcun modo dannosa per la salute.

4/7 – Isolare la struttura

Nel secondo passaggio si richiede di riempire l’intercapedine tra le due scatole con della lana o, in sua assenza, con della carta di giornale. Questo lavoro permetterà di creare uno strato isolante al forno e che quindi darà la possibilità alla scatola più piccola di avere una minore dissipazione e tenere un livello di temperatura più elevato.

5/7 – Inserire le lastre di vetro

Siamo giunti al punto in cui prende vita la costruzione del forno. In questo passaggio dobbiamo proceredere alla foratura del coperchio della scatola più grande, con la misura della scatola interna, in modo da ottenere una cornice per la scatola più piccola. A questo punto possiamo incollare la lastra di vetro nella parte interna del coperchio, servendoci di nastro adesivo.

6/7 – Concludere la costruzione

Di seguito vediamo i passaggi finali. Inizialmente dobbiamo dire che se non si avesse a disposizione una lastra di alluminio basterà ricoprire la parte rimanente del coperchio con della carta argentata. Con un’inclinazione di massimo 30 gradi bisognerà incollare la lastra al bordo della cornice. In questo caso si consiglia di aiutarsi con un pezzetto di spago o con un appoggio in cartone. A questo punto il vostro forno solare sarà pronto e subito utilizzabile.

7/7 Consigli

  • Inserire all’interno del forno solare contenitori metallici o con superfici scure in quanto assorbono meglio le radiazioni solari