1/6 – Introduzione

Le piante grasse, note anche come “piante succulente” sono famose per la loro capacità di adattamento ad ogni tipo di habitat, anche agli appartamenti, dove possono crescere rigogliose e dare soddisfazioni anche alla più scettica padrona di casa, grazie alla loro capacità di trattenere l’acqua al loro interno.
Nonostante la loro caratteristica di resistenza però, le piante grasse hanno bisogno di cure più di quanto si creda, dunque vietato trascurarle!
Qui di seguito sono elencati 5 consigli utili da applicare subito per la loro buona crescita.

2/6 – Posizionare le piante alla luce del sole

La prima cosa da fare, sia che si tratti di piante grasse in appartamento che coltivate all’esterno, è collocarle alla luce del sole, o se non è possibile, in ambienti ben illuminati. La luce ed il calore sono il connubio perfetto per la buona crescita della pianta grassa.

3/6 – Innaffiare le piante a terreno asciutto

L’innaffiatura di queste piante è un processo obbligatorio, semplicemente è più diradato negli interventi rispetto alle comuni piante e lo possiamo calcolare in circa 5 o 6 interventi nella stagione estiva, 1 o 2 durante la primavera e l’autunno, e zero durante l’inverno. Non bisogna eccedere con l’acqua, è più facile che una pianta muoia a causa di ristagni che di sete. Se siete nel dubbio tra innaffiare o meno, è sempre meglio evitare. Gli interventi dipendono molto oltre che dalla stagione anche dalla tipologia della pianta, del vaso e dal terriccio usato.

4/6 – Concimare le piante

Va sfatato anche il mito secondo cui questo tipo di piante non richiede concimazione, ne’ rinvaso, ma solo acqua ogni rarissima volta.
La pianta grassa va concimata con dei prodotti specifici a base di potassio e fosforo, e poveri d’azoto. Per praticità si consiglia l’uso di concimi liquidi, vanno diluiti nell’acqua dell’irrigazione e dunque si somministrano più agevolmente. Questa operazione non va fatta in estate e in inverno.

5/6 – Rinvasare le piante

Anche il rinvaso è necessario alla salubrità della succulente. La frequenza è maggiore quando la pianta è in fase di sviluppo per poi diradarsi una volta che si è formata del tutto. Possiamo stimare circa una volta l’anno inizialmente per poi passare ad una volta ogni 3/4 anni. Il tipo di vaso da utilizzare è indifferente, ma si consiglia un buon terriccio drenante (esistono marche che li creano ad hoc per queste piante), e di recidere eventuali radici secche.

6/6 – Potare le piante e curarle dai parassiti

Da ultimo, è possibile potare la pianta ma si tratta di interventi straordinari che vengono fatti per prelevare le talee destinate a moltiplicare la specie, inoltre necessitano di competenze specifiche e poco comuni. Compito di tutti invece è curare le piante contro l’attacco di parassiti, ragnetti, lumache, bruchi, specie se coltivate all’esterno. Che il pollice verdi sia con voi!