1/6 – Introduzione
L’innesto a zufolo è un tipo di innesto molto utilizzato perché presenta un’alta probabilità di attecchimento. Ecco perché, soprattutto per castagno e noce, questo tipo di pratica risulta oggi assai diffusa ed in continua espansione. Tale tipo di innesto consiste nello staccare una piccola porzione di corteccia e avvicendarla con un’altra della pianta che si vuole far sviluppare. Tale piccola porzione deve sempre essere provvista di gemma. Tutti possono effettuare questo particolare tipo di innesto. Tuttavia, per i principianti, ecco quali sono gli errori da evitare nella pratica dell’innesto a zufolo.
2/6 – Praticarlo per tutti i tipi di pianta
Uno degli errori che di solito si commette con maggiore frequenza e che è tipico dei principianti o di chi non è particolarmente esperto nelle pratiche agronomiche, è quello di praticare l’innesto a zufolo indistintamente per tutti i tipi di pianta. Occorre invece sapere che questo tipo di innesto è caratteristico e specifico per le piante di noce e castagno. Occorre pertanto evitare di effettuarlo su altri tipi di pianta.
3/6 – Non lasciare libera la gemma
Altro errore molto frequente da non ripetere assolutamente è quello rappresentato dall’impedire alla gemma di essere libera. Infatti l’operazione di innesto a zufolo solitamente si ultima provvedendo a formare una legatura molto salda. Tuttavia tale legatura deve lasciare del tutto libera la gemma, dandogli così la possibilità di crescere adeguatamente e di svilupparsi naturalmente nel giusto modo. Attenzione quindi a non costruire una legatura troppo stretta.
4/6 – Intaccare le zone cambiali
Durante un innesto, particolare attenzione deve essere rivolta alla corretta sistemazione delle zone cambiali. Esse devono combaciare perfettamente tra loro ed occorre assolutamente evitare di intaccarle o, peggio ancora, di rovinarle. Ecco perché chi non utilizza gli opportuni accorgimenti in questo senso, rischia fortemente di effettuare un innesto a zufolo del tutto incompleto e mal realizzato. Con grave rischio per le zone cambiali che, data la loro delicatezza, una volta intaccate non potranno più fornire la loro fondamentale funzione per la pianta.
5/6 – Inserire la punta della gemma verso il basso
Uno sbaglio da non commettere nella maniera più assoluta è anche quello di inserire la punta della gemma rivolta verso il basso. Essa va collocata con la sua estremità rivolta invece verso l’alto. Per operare in modo corretto e per non fare confusione, vi consigliamo quindi di levigare la corteccia del portainnesto e di inserire l’anello con la gemma collocata rigorosamente verso l’alto.
6/6 – Non utilizzare il mastice
Ad innesto quasi terminato sarà di fondamentale importanza utilizzare un buon mastice. Come procedere? Presto detto. Dopo aver messo la gemma, occorre legare il tutto con una rafia ed isolare la pianta provvedendo a stendere il mastice. In commercio e nei negozi specializzati in giardinaggio, esistono molti prodotti che possono fare al caso vostro. Un mastice di buona qualità si può acquistare ad un prezzo di circa 6-7 euro. Una spesa davvero esigua che vi consentirà un’adeguata protezione per il vostro innesto a zufolo.