1/6 – Introduzione
Se intendiamo coltivare l’aloe vera, e sfruttarne i suoi tantissimi principi attivi per tonificare la nostra pelle o purificare il corpo, bisogna prestare molta attenzione, poiché se si commettono degli errori sia nelle primissime fasi che in quelle successive, si rischia di perderla irrimediabilmente. In questa lista vediamo dunque, quali sono gli errori da evitare nella coltivazione dell’aloe vera.
2/6 – Non rispettare le regole fondamentali per la semina
Gli errori in fase iniziale della coltivazione dell’aloe vera, potrebbero risultare fatali, a causa di una errata disposizione dei semi; infatti, è importante che ciò avvenga nel mese di marzo in vasi o in terrapieno, con abbondante terriccio e disposti ad una distanza ottimale di circa 10 centimetri. La semina è necessaria farla in questo periodo dell’anno, poiché l’aloe vera non tollera una temperatura con bruschi sbalzi, e l’ideale è quella che si aggira intorno ai 20 gradi, in grado di garantire una germogliazione veloce e robusta.
3/6 – Non proteggere adeguatamente l’impianto in inverno
La mancata protezione dell’impianto durante la stagione invernale, a causa del clima eccessivamente freddo, potrebbe avere un effetto negativo sulla pianta. Quindi, è necessario porla in un luogo in cui è protetta, e sia anche in grado di ricevere un’adeguata quantità di luce solare. Nello specifico, vanno utilizzati dei teloni di plastica trasparente.
4/6 – Far mancare l’acqua in estate
Le piante di aloe vera sono costituite dal 95% di acqua, per cui in caso di gelo, si ghiacciano del tutto, ed è per questo motivo che crescono molto bene nei climi temperati, ed esposte in pieno sole, in un terreno moderatamente fertile e ben drenato. Nonostante la natura le abbia dotato di tanta acqua, le irrigazioni sono comunque necessarie, poiché se il caldo è eccessivo, le radici non riescono a nutrirsi, per cui l’ideale è un’annaffiatura settimanale dopo il tramonto.
5/6 – Anaffiarle troppo spesso in inverno
Il gelo eccessivo e le piogge frequenti del periodo invernale, potrebbero causare seri problemi al fogliame che rischia di marcire, per cui tenendo conto di queste condizioni climatiche, le innaffiature devono avvenire una volta al mese. Molto importante è inoltre aggiungere all’acqua del fertilizzante verde, che serve a nutrire le radici che hanno ricevuto un eccessivo lavaggio di acqua piovana, e quindi sono prive di nutrimento.
6/6 – Non eliminare tempestivamente le foglie marce
Dimenticarsi di esaminare attentamente le radici, per eliminare quelle marce, potrebbe risultare letale per la pianta di aloe vera, per cui l’operazione va fatta almeno una volta al mese, e consiste nell’eliminarle, e poi cicatrizzare la parte con della polvere specifica. La cura migliore, è tuttavia di estirpare del tutto la pianta dal terreno o dal vaso, dopodiché le radici si lasciano asciugare per almeno 3 giorni e poi successivamente si provvede a riporle a dimora o in un vaso.