1/5 – Introduzione
Sempre più persone si appassionano al giardinaggio ed è facile reperire informazioni per ogni tipologia di pianta, ma non tutti sanno che si possono ottenere ottimi fertilizzanti da materiali che abitualmente gettiamo nella spazzatura.
Se siete alla ricerca di un eccellente fertilizzante per le piante e volete sapere come farlo con i gusci delle uova, leggete il nostro articolo e resterete sorprese.
2/5 – Come lavorare i gusci delle uova?
Munitevi di gusci vuoti di uova fresche e lavateli in maniera accurata per eliminare ogni residuo di albume, quindi asciugateli.
Per un risultato perfetto bolliteli in un pentolino di acqua, così eliminerete anche qualsiasi altra impurità.
Una volta asciugati i gusci, sminuzzateli fino ad ottenere una polvere finissima; utilizzate un mixer, un macinino da caffè o un pestello.
Riponete la polvere ottenuta in un barattolo ermetico e aggiungete dell’acqua (o una tazza di aceto, nel caso abbiate piante acidofile).
Lasciate macerare per 4-5 giorni, al riparo da luce e umidità, otterrete un composto pronto per essere diluito in un annaffiatoio pieno d’acqua.
3/5 – Come funziona il concime realizzato dai gusci delle uova?
I gusci sono composti per il 95% da carbonato di calcio, un minerale in grado di sostituire egregiamente i prodotti chimici in commercio e, poiché totalmente naturale, evita possibili danni alle piante.
Il calcio rinforza il fusto e i rami e può prevenire malformazioni, in particolare nelle piante di pomodoro o di peperoni, ma è particolarmente indicato anche per le rose (che necessitano di grandi quantità di questo minerale) e per la quasi totalità delle piante da orto e da giardino.
4/5 – Quanto tempo occorre per i risultati?
I risultati non saranno immediati. Occorrono alcuni mesi prima che il calcio dei gusci si amalgami al terreno e poi venga assorbito dalle radici.
Utilizzate il fertilizzante in autunno e i risultati saranno tangibili in primavera.
5/5 – Con quali piante si ottengono risultati migliori?
Il fertilizzante ottenuto dai gusci è indicato per tutte le piante, ma alcune traggono maggiori benefici dal calcio.
Pomodori e peperoni, come scritto in precedenza, ma anche altre piante da frutta e da orto che necessitano di rami e steli forti: mele, pere, ciliegie e fragole.
Annaffiate queste piante con il composto 1 volta ogni due settimane.
Poiché il calcio riduce l’acidità del terreno è opportuno macerare la polvere dei gusci in una tazza di aceto (invece che nell’acqua) se avete piante che richiedono un terreno con pH sempre inferiore a 7, come azalee, camelie, rododendri, ortensie, magnolie e gardenie.
Per quanto riguarda gli ortaggi: frutti di bosco, basilico, prezzemolo, patate, melanzane e carote.