1/6 – Introduzione

La potatura degli alberi è un’operazione molto importante e delicata da effettuare.
Tutti voi lettori, se siete degli appassionati di giardinaggio sarete sicuramente al corrente, almeno in parte, di quanto questa procedura vada effettuata in un certo modo, affinché la pianta non ne risenta, bensì ne risulti giovata.
Ed è proprio di questo che ci occuperemo nei passi seguenti di questa guida. Nello specifico, andremo a vedere come bisogna bisogna potare un pero, e quali sono gli errori più comuni che si commettono nella potatura del pero.

2/6 Occorrente

  • Cesoie/forbici

3/6 – Conoscere la ramificazione

La ramificazione varia in relazione all’età e si divide principalmente in 4 categorie: il brindillo, ovvero un insieme di rami lunghi e sottili dell’età di un anno, la lamburda che è caratterizzata dall’avere una ramificazione corta e di due anni di età, il dardo che assomiglia un po’ alla lamburda per via dei rami corti, la borsa che nasce dalla fioritura della lamburda, e la zampa di gallo.
ub”>Un elemento importante da prendere in considerazione quando si coltiva questa pianta è che dovrete effettuare la potatura del pero nel momento in cui la stagione inveranale sta finendo, quindi tra gennaio e febbraio.
Durante il corso dell’anno sarà sicuramente necessario effettuare un’altra potatura verso l’inizio dell’estate, cioè quando il vostro pero presenterà dei “polloni” che, crescendo, formeranno velocemente dei lunghi rami.

4/6 – Evitare potature eccessive

L’errore più comune nella potatura del pero è quello di potarlo in maniera eccessiva.
Quello che dovete sapere è che questo errore è comune anche nei confronti di altre tipologie di alberi, non solo del pero.
In genere, infatti, si pensa che più si pota la pianta, e più le condizioni vitali dell’albero migliorano, ma non è affatto così e, anzi, talvolta accade proprio il contrario.
Gli alberi, in natura, sono abituati ad essere “potati” e sfoltiti in maniera naturale dagli agenti esterni, quali il maltempo (fulmini, vento, ecc) oppure dagli insetti, e da tutta una serie di altri fenomeni naturali a cui gli alberi sono esposti.
Nel momento in cui voi intervenite potando un albero, in questo caso il pero, esso avrà una risposta alla vostra azione e, se non avrete effettuato l’operazione nella maniera corretta, potreste creare problemi alla crescita e allo sviluppo del pero.

5/6 – Eseguire il taglio

Un altro errore piuttosto comune che viene commesso da coloro che non hanno molta esperienza nel giardinaggio, riguarda il taglio che viene effettuato nella potatura del pero. È importante sapere che, di certo non, dovrete tagliare i rami a casaccio, ma dovrete effettuare un taglio che dovrà essere obliquo, pulito e secco, non sfilacciato.
Non dovrete mai strappare i rami, ma tagliarli perfettamente,
Un taglio scorretto, infatti, può portare il pero ad essere soggetto a malattie, soprattutto a degli attacchi da parte degli insetti.
Infine, un altro errore molto comune consiste nel potare il pero, qualora si ammali, in maniera esagerata: se il vostro pero si dovesse ammalare, sappiate che potarlo in maniera eccessiva non sarà la soluzione. In queste circostanze, invece, è di fondamentale importanza rivolgersi a un giardiniere esperto che possa non soltanto potare l’albero, ma curarlo nella maniera corretta, consigliandovi anche come potarlo e trattarlo nei periodi successivi.

6/6 Consigli

  • Qualora abbiate dubbi o timori, rivolgetevi ad un esperto.