1/7 – Introduzione

L’ulivo è un albero dalla forma cespugliosa, con una chioma eccessivamente ampia e cilindrica. La pianta, visto la sua grandezza, è sostenuta sempre da fusti robusti, insediati fortemente nel terreno. Tenendo in considerazione che qualsiasi tipo di potatura, se gestita in modo corretto, potrebbe aiutare l’olivo ad esprimere la sua massima produttività. Bisogna però tenere in conto anche l’alternanza. L’alternanza insieme ai costi di produzione è un passo importante per la potatura e la riduzione di eccessi, dovuti alla produzione finale del frutto, le olive. Oggi in questa guida cercheremo di capire quali sono gli errori più comuni nella potatura dell’ulivo e come evitarli.

2/7 Occorrente

  • conoscenza del periodo di potatura
  • personale esperto
  • forbici da potatura
  • albero d’olivo

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Il primo errore commesso riguarda l’acefalia. Durante la produzione degli oliveti è sempre consigliato praticare tecniche di acefalia; che in questo caso riguardano l’agevolazione e la sistemazione dei migliori spazi per la futura raccolta “manuale” delle olive. Nel caso dovessimo notare che la nostra pianta, stesse sviluppando la sua forma solo in altezza ed in modo non omogeneo, dovremmo intervenire subito con il taglio. La potatura di rami indesiderati e la gestione di un’altezza squilibrata, ci permetteranno di risparmiare soldi in futuro. Gli effetti più disastrosi dell’acefalia, però, li possiamo trovare quando la gente pratica questo genere di tecniche su alberi monumentali, eliminando la chioma della pianta e causando ad essa un deperimento veloce e privo di senso.

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Il secondo errore comune è la turnazione. Se volessimo abbassare i costi di produzione, dobbiamo cercare di eseguire una tecnica personalizzata di potatura manuale annuale e non periodica. Questo aspetto oltre a farci risparmiare tempo ci consentirà di risparmiare molto denaro. Infatti una potatura annuale ha gli stessi costi di un taglio giornaliero o mensile.

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L’ultimo principale errore nella potatura dell’ulivo è sicuramente l’incuria. Nella fase di insediamento e coltivazione, gli ulivi sono sempre distanziati l’uno dall’altro, al fine per garantire alla pianta la massima produttività e le migliori fasi di luce. Oltre a questo moltissima gente dimentica il taglio dei rami nei primi 2/3 anni di vita dell’albero. Questo passaggio è molto importante, se vogliamo garantire all’ulivo una forma tondeggiante e una crescita rapida e sana. Se volessimo migliorare la crescita e sceglie la direzione dei rami, dovremmo eliminare quelli “inutili” presenti nella parte indesiderata dell’ulivo.

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7/7 Consigli

  • Ricordatevi di asportare i rami per rinnovare e favorire lo sviluppo delle nuove branche da frutto dell’ulivo.
  • Cercate sempre di mantenere la piena efficienza della chioma, se volete un albero rigoglioso e colmo di olive.
  • Ricordatevi di intervenire sulla potatura modellando la forma della pianta, al fine di regolare la sua crescita in modo omogeneo.
  • Cercate di agevolare il elevato rapporto tra superficie del fogliare, ampiezza e legno della pianta.
  • Ricordatevi di distribuire correttamente ed in modo omogeneo, l’illuminazione su tutte le varie parti della pianta, sopratutto la chioma e i rami da frutto.
  • Cercate di ridurre gli eccessi di produzione delle olive, tenendo sottocontrollo il fenomeno riguardante l’alternanza produttiva