1/5 – Introduzione
La vite è una pianta che per avere una crescita regolare deve essere seguita e curata con sapienza e maestria, specialmente quando bisogna eseguire la potatura. Quest’ultima è una delle operazioni più delicate; infatti, bisogna avere una certa esperienza e si deve prestare attenzione per evitare alcuni errori che possono far morire la vite. Leggendo questo tutorial si possono avere alcuni utili consigli e delle corrette indicazioni su come evitare gli errori più comuni.
2/5 Occorrente
- Forbice per la potatura ben affilata, guanti spessi.
3/5 – Evitare di tagliare troppo
Un errore abbastanza comune è quello della tendenza a tagliare troppo e male. I tralci della vite vanno diminuiti sensibilmente, ma bisogna tener conto della radice e del fogliame che nascerà. Infatti, se la potatura è troppo accentuata la vite nutre quelli che saranno i nuovi getti e li fa diventare rami estremamente forti. Il concetto di fortezza si riferisce ai nuovi rami della vite; essi probabilmente saranno lunghi e grossi, ma allo stesso tempo daranno pochi frutti.
4/5 – Potare in prossimità di un nodo
È opportuno evitare di utilizzare forbici apposite poco affilate che fanno soffrire la vite. La potatura deve essere sempre eseguita in prossimità di un nodo del ramo oppure della gemma. In questo modo si può favorire il passaggio della linfa vitale in senso obliquo. A volte vengono effettuati dei tagli in senso orizzontale: questa scelta favorisce umidità e di conseguenza la vite viene attaccata da intere colonie di funghi che sono assai dannose per la sua crescita. La vite può avere anche una crescita indisciplinata, cioè con un’abbondanza di foglie nei punti sbagliati. Anche le foglie devono fare parte della potatura; esse devono essere equamente distribuite per lasciar passare la luce ed allo stesso tempo devono proteggere i grappoli dalla sovraesposizione.
5/5 – Evitare di compromettere la crescita
Un altro errori comune che si può commettere nelle potatura della vite è quello di favorire la crescita delle gemme che si trovano più in basso rispetto a quelle che invece portano la pianta a crescere e ad aumentare la produzione. È opportuno sapere che la vite ha bisogno di luce ed ancora di più i grappoli d’uva fin dai primi getti. In base alla regola della dominanza apicale a volte si fa scattare il meccanismo che porta le gemme secondarie a crescere. Esse invece devono restare latenti a favore di quelle dominanti. Così facendo la vite si sviluppa in larghezza più che in lunghezza; questa situazione, nel caso dei filari, rischia di compromettere la crescita dell’uva che si trova a livello più basso.