Vuoi cimentarti con il fai da te? Scegli un’attività capace di stimolare entusiasmo e curiosità. Avere un hobby migliora la qualità della vita e aiuta a ritrovare la calma mentale. Découpage e stencil sono perfetti per chi ama giocare con carta e colla. Lampade di carta, fiori secchi, riciclo creativo, uncinetto: le idee sono tantissime. Ma anche fare a maglia è un hobby creativo e che può riservarti un sacco di soddisfazioni! Ecco quali sono i benefici derivanti dal lavorare a maglia.
Fare a maglia è gratificante
Fare la maglia stimola creatività, estro e pazienza. Lo scoglio da superare riguarda soprattutto l’apprendimento iniziale: datti tempo per fare pratica. Vietato arrabbiarsi! Fare e disfare una serie di punti ti aiuterà a prendere dimestichezza con i ferri e al tempo stesso esercitare la manualità, che oggi finiamo per trascurare sempre più spesso. Un tempo tutte le bambine imparavano a cucire e fare la maglie: veniva insegnato in famiglia e con questa attività si evitava di stare con le mani in mano, come si diceva allora, durante le lunghe serate invernali.
Per chi è alle prime armi avere una guida è utile: in molte città vengono organizzati corsi. Esplora i negozi della tua zona e mentre acquisti la lana per il tuo prossimo lavoro informati, di fronte a te potrebbe esserci una magliaia appassionata e disposta a seguirti. Su internet è facile trovare video tutorial da cui imparare passo dopo passo come lavorare a maglia. Secondo recenti studi vedere la propria creazione che si evolve è gratificante. Il groviglio di fili prende una direzione e lentamente appare una forma: la soddisfazione si trasforma un profondo senso di benessere.
Un fitness per la mente
Mantenere le mani in movimento aumenta l’agilità combattendo blocchi e rigidità. Il lavoro a maglia coinvolge entrambi gli emisferi cerebrali. Più il lavoro è complicato e ci impegna, maggiore è la concentrazione: uno stato di rilassamento simile alla meditazione. Da alcuni test è emerso che fare la maglia fa bene anche ai più piccoli, perché migliora la calligrafia e la soglia di attenzione, stimolando il coordinamento mano-occhio. Hai figli? Coinvolgili in un lavoretto. Nelle scuole ideate da Rudolf Steiner fare la maglia costituisce un’attività didattica.
La maglia è un toccasana per la concentrazione
Quando si lavora a maglia prestare attenzione, soprattutto all’inizio, è fondamentale. Apparentemente il lavoro procede da sé, ma basta un attimo di distrazione per sbagliare e… perdere il filo! Il flusso dei pensieri si interrompe: smettiamo di immaginare, recriminare, rimuginare, calcolare. La mente è in silenzio. Diminuisce la tensione muscolare, il cuore rallenta, si abbassa la pressione sanguigna. Chi è esperto riesce a procedere in modo quasi automatico. Entriamo in uno stato di profondo rilassamento psicofisico.
Un modo per pensare agli altri
Pensaci, dedicare del tempo a confezionare qualcosa per gli altri è un gesto di grande altruismo e generosità, di certo apprezzato. Non solo il destinatario del presente riceverà un bene materiale, ma anche un prodotto unico pensato esclusivamente per la sua persona. In cui chi l’ha prodotto ci ha messo il suo tempo, le sue idee e il suo cuore. Il fare a maglia si presta inoltre alla produzione di regali dall’alto valore simbolico: pensa a quando si fa una sciarpa per regalarla a qualcuno. Si tratta di un capo che abbraccia e tiene caldo. La sublimazione di un pensiero.
Knitting: più calma e meno ansia
Qualche anno fa il knitting è tornato alla ribalta come il trend più seguito dalle modelle in pausa fra una passerella e l’altra. Un antistress capace di allontanare la tensione dell’attesa e sgombrare la mente. Mentre facciamo la maglia i pensieri si allontanano almeno per un attimo dalle preoccupazioni; ansia e agitazione diminuiscono. L’impegno in un’attività specifica ci immerge in un tempo differente. Viviamo la vita come una corsa costante: fermarsi e interrompere l’abitudine al multitasking ha l’effetto di un detox mentale.
Fare a maglia, una meditazione quotidiana
Fare la maglia può rivelarsi un passatempo utile a cui dedicarsi anche durante i lunghi percorsi sui mezzi pubblici, da tenere in borsa o continuare nel silenzio di casa. Un’indagine che ha coinvolto oltre duemila partecipanti di età superiore ai 65 anni ha evidenziato che la pratica abituale del knitting costituisce un vero e proprio esercizio per il cervello con effetti positivi sui sintomi di demenza senile. Se hai voglia di iniziare punta sulle coperte: coloratissime e semplici da eseguire, ti daranno molte soddisfazioni. Una terapia zen per ritagliare ogni giorno uno spazio di calma da dedicare a se stessi.