1/6 – Introduzione
Se una volta il lavoro a maglia era associato alle nostre nonne, sedute su un dondolo accanto alla finestra, oggi questa tecnica si è completamente ringiovanita, trovando seguaci anche tra le più giovani e persino tra molti uomini. Oltre alla soddisfazione di poter creare con le proprie mani fantastici capi di abbigliamento per tutte le età, lavorare a maglia aiuta a scaricare lo stress, mantenendo la mente e le mani impegnate. Per chi ha deciso di iniziare ad avvicinarsi a questo mondo, ecco alcuni consigli per iniziare senza farsi scoraggiare dalle prime difficoltà iniziali.
2/6 – Filati adatti
La prima cosa che dovrete procurarvi sarà il filato. Sarete sicuramente tentate di utilizzare gomitoli molto economici, magari infeltriti o quasi da buttare, sapendo che le prime prove saranno deludenti, non volendo quindi sprecare soldi per l’acquisto di filati di qualità. Tuttavia, sappiate che la scelta del filato è fondamentale, specialmente se siete alle prime armi. Filati troppo sottili, o troppo doppi o eccessivamente usurati vi creeranno non poche difficoltà nel far scorrere il filo sul ferro. Scegliete piuttosto un filato di lana, dallo spessore medio, ma di qualità quantomeno decente. Dopotutto, qualche gomitolo di buon filato non si può considerare una spesa folle, e se pure alla fine sarà da buttare, si tratterà di pochi euro, comunque ben spesi perché vi saranno serviti per imparare. La scorrevolezza del filo sui ferri, infatti, è fondamentale specialmente quando dovrete prestare attenzione ad ogni singolo passaggio, e trovare intoppi non farà che crearvi ulteriori disagi, con la possibilità persino di portarvi a desistere.
3/6 – Ferri giusti
Una volta individuato il filato da lavorare, dovrete procurarvi dei ferri adatti. Attenzione, perché i ferri cambiano di dimensione a seconda del filato. Più sarà doppio il filato, più i ferri saranno grossi, contrassegnati da un numero che cresce, di norma, di mezzo punto in mezzo punto. Non potrete, quindi, possedere un solo paio di ferri per lavorare qualsiasi filato, ma per iniziare potrete acquistarne un paio adatto al filato prescelto. Per una lana di medio spessore, dovreste utilizzare un numero di ferri compreso tra il 3,5 e il 4,5. Se invece li avete già in casa, magari lasciati in eredità dalla nonna, scegliete il filato in base al numero di ferri che possedete, ma desistete se i ferri posseduti sono troppo piccoli, perché vi ritrovereste a dover imparare con un filato eccessivamente sottile e un lavoro che stenta a “crescere”, demotivandovi specialmente all’inizio. Se dovete acquistarli, scegliete dei ferri in plastica o in legno (esistono persino in bambù), più economici e maneggevoli per le principianti, rispetto a quelli in metallo prediletti delle nonne, esperte e lavoratrici provette. Infine, per agevolarvi ancora di più il lavoro, potreste pensare di acquistare dei ferri circolari, decisamente più corti e maneggevoli, oltre alla comodità di poter lavorare in tondo e girare facilmente il lavoro.
4/6 – Punti base
Una volta che avrete scelto ferri e filato, potrete iniziare il lavoro. Ovviamente, dovreste procurarvi qualche ulteriore accessorio, che vi servirà durante e a fine lavoro. Un metro da sarta, un paio di forbici, un ago da lana e magari un uncinetto per rifinire il lavoro (a patto che sappiate utilizzarlo, oppure sarà la volta buona per imparare anche l’arte del crochet, che si accompagna molto spesso a quella della maglia), e dei segnapunti per contrassegnare i vari giri. Predisponetevi tutto il materiale intorno ed iniziare a lavorare. Se è la prima volta, o quasi, che prendete in mano dei ferri, vi consigliamo di scegliere un progetto di facile realizzazione, con punti base e di dimensioni non eccessive. Iniziate ad imparare il punto dritto e il punto rovescio, che alternati su ogni ferro (ossia un giro di ferro tutto dritto e un giro di ferro tutto rovescio) vi daranno il punto “grana di riso”, un punto davvero delicato e morbido, adatto a tutti i tipi di lavorazione, anche per i più piccoli. Esercitatevi molto sui primi punti base, senza voler strafare fin dall’inizio con punti complicati come trecce o simili. Una volta imparato alla perfezione, avrete modo di aumentare man mano il grado di difficoltà.
5/6 – Video tutorial
Se avete voglia di imparare ma non sapete proprio da che parte iniziare e non avete nessuno disposto ad insegnarvi, non disperate perché il web vi viene in soccorso. Online, infatti, sono disponibili decine se non centinaia di guide e tutorial per principianti, dove gentili signore (ma anche giovani ragazze) vi spiegheranno passo dopo passo ogni singolo movimento per iniziare e procedere con il lavoro. Se il primo video tutorial scelto non vi soddisfa o credete di non riuscire a capire bene qualche passaggio, provate a sceglierne un altro: non ogni metodo di insegnamento è valido per tutti, e magari un video visto da un’angolazione diversa o più ravvicinata vi aiuterà a schiarirvi le idee. Non abbiate fretta, prendetevi tutto il tempo necessario: potrete mettere in pausa il video ogni volta che vorrete e persino tornare indietro per rivedere cento o mille volte il passaggio di quel singolo punto.
6/6 – Lavori veloci
Una volta imparato a metter su le maglie, a lavorare i punti base (dritto e rovescio) e ad effettuare i cambi di ferro, sarete pronte a passare al vostro primo progetto. Non abbiate paura a disfare un lavoro che vi sembra imperfetto o troppo impreciso, perché solo imparando dai vostri stessi errori potrete migliorare nella tecnica ed acquisire anche velocità di lavorazione. L’importante sarà avere calma e pazienza, perché il lavoro a maglia dovrà aiutarvi a scaricare lo stress, non crearvene di ulteriore. Scegliete piccoli lavoretti per iniziare, come una sciarpa, un copricuscino o un berretto. Piccoli lavori da finire in breve tempo vi aiuteranno a mantenere alto il morale e a non abbandonare subito tutto, come accade di fronte a lavori interminabili che sembrano non dare mai la soddisfazione di vedere il lavoro ultimato.