Maschere di Carnevale italiane tradizionali
Il Carnevale italiano è una questione di tradizioni: noi oggi lo vediamo solo come un divertimento, travestirci, fare festa, ma le origine di questa festa sono davvero antichissime, tanto che ogni posto d’Italia ne conserva una propria che la rappresenta. Ecco allora una carrellata delle maschere di Carnevale italiane più famose, dal nord al sud, come le maschere veneziane, con qualche consiglio se decidessimo di travestirci di tradizione!
Maschera di Carnevale da Brighella
Originario della Bergamo alta, questo personaggio parla un mix di veneziano e bergamasco: è colui che dirige imbrogli, intrighi e furberie nella città. La maschera fai da te per Carnevale è costituita da un vestito con camicia e pantaloni bianchi: in seguito poi, col passare del tempo l’abito è stato modificato aggiungendo strisce verdi lungo casacca e pantaloni. Indossa una maschera dall’espressione cinica, naso con gobba importante, labbra grossolane e baffetti ricurvi.
Consigli per il costume di Carnevale da Brighella
Per vestirci da Brighella oltre all’abito è fondamentale l’atteggiamento: deve essere buffo e ironico, furbo e un po’ sopra le righe sbeffeggiando gli altri. Per completare l’outfit è importante avere un cappello nero e se proprio volgiamo esagerare, una parrucca bianca in stile seicentesco con capelli a volute.
Maschera di Carnevale da Arlecchino
A differenza di Brighella, Arlecchino è originario della Bergamo bassa e parla in dialetto bergamasco. È una delle maschere più antiche, risale infatti al 1550 e nasce come servo apparentemente sciocco: il carattere è stravagante e scapestrato, pieno di debiti e un vero golosone. Pensa solo al suo profitto, è buffo e fa ridere con capriole, battute, piroette e salti.
Consigli per il costume di Carnevale da Arlecchino
Per vestirci da Arlecchino servirà un abito a toppe triangolari multicolor, composto da giubbino corto e pantaloni attillati. Per completare l’abito una mascherina nera a coprire gli occhi, e ballerine nere con calze lunghe bianche.
Maschera di Carnevale da Gianduja
Nacque come nome di un burattino di un burattinaio torinese che conobbe un simpatico contadino astigiano, “Gioan d’la douja” da cui prese nome e abbigliamento. Gianduja è vestito con giacca e pantaloni marroni al polpaccio, panciotto giallo, calze rosse e cappello a tre punte e parrucca col codino girato all’insù legato alla punta con un nastro rosso. È un gentiluomo, sempre allegro che ama banchettare con vino e buon cibo.
Consigli per il costume di Carnevale da Gianduja
Un bel fiocco in tonalità di giallo verde renderà il vestito più allegro e con lo stesso nastro, realizziamo anche due bei fiocchi sulle scarpe all’altezza delle caviglie: ricordiamoci di finire il volto con un pizzetto bianco. In mano poi, sempre un calice di vino e un bastone, può andare anche un ombrello in tinta coi fiocchi!
Maschera di Carnevale da Pierrot
Il più romantico dei personaggi del carnevale italiano. È un innamorato malinconico, sul cui viso pallido e magro è sempre presente una bella lacrima disegnata. Dolce e molto intelligente, è un servo che esegue solo gli ordini che ritiene giusti. È vestito con pantaloni di seta lucida bianca e una casacca decorata con enormi bottoni neri, un colletto ampio e una papalina sul capo.
Consigli per il costume di Carnevale da Pierrot
Per il costume è importante che definiamo un buon trucco: il viso deve essere rigorosamente pallido, coperto da un coprente cerone bianco e con una lacrima nera piuttosto importante che scenda su una delle due guance. Non è ammesso alcun colore se non bianco e nero.
Gli occhi possono essere truccati a piacere con tonalità di nero e la bocca può avere rossetto nero che la renda piccola e definita. Inoltre possiamo decorare le sopracciglia in maniera diversa una dall’altra.
Maschera di Carnevale da Pantalone
Tipica maschera del Carnevale di Venezia. È un mercante veneziano, avaro e brontolone che spesso veniva raggirato da moglie e figlie. Gli abiti sono caratterizzati da un giubbino rosso stretto in vita con una cintura pantaloni sotto al ginocchio e calze lunghe attillate, un mantello nero sulle spalle e scapette gialle con punta fine e all’insù.
Consigli per il costume di Carnevale da Pantalone
Completiamo l’outfit con un cappello nero morbido in feltro e una maschera nera con naso arcuato che copra solo metà volto. Applichiamo una lunga barbetta bianca che lavoreremo in avanti e all’insù: infine, per un tocco di stile, guanti e collettone bianchi, con un bastone da passeggio in legno preferibilmente ricco di decori.
Maschera di Carnevale da Colombina
Anch’essa veneziana, rappresenta una graziosa servetta furba e scaltra ma civettuola e pettegola. È per la precisione, il femminile di Arlecchino, suo fidanzato. È molto legata alla sua signora, Rosaura, figlia di Pantalone che segue con devozione facendo di tutto pur di renderla felice. Il vestito è semplice con ampia gonna e balze sul fondo, un grembiule bianco sul davanti e una cuffietta bianca o pizzetto sul capo.
Consigli per il costume di Carnevale da Colombina
Per rendere elegante il nostro vestito da Colombina possiamo incipriarci il viso fino a farlo diventare totalmente bianco, decorare le labbra con un rossetto rosso sangue e indossare una maschera decorata a piacere con piume o strass, ori e decori. Importante che la maschera copra solo gli occhi: possiamo se preferiamo utilizzarne una con bastone, rimovibile che terremo in mano.
Maschera di Carnevale da Pulcinella
È una delle maschere più antiche d’Italia, di origine napoletana. È un servo furbo, pigro e ciondolante, indossa camicione e pantalone entrambi larghi e bianchi stretti con un cinturone nero in vita. Ha pancione sporgente, scarpe nere, cappuccio bianco sul capo e maschera che scopre solo la bocca, rigorosamente nera.
Consigli per il costume di Carnevale da Pulcinella
Indossare il costume di pulcinella è più un atteggiamento: gesticolare eccessivamente, camminare goffamente, saltare, danzare e gridare aumenterà la sua credibilità. Inoltre, indossiamo un bel cuscinotto in pancia se siamo eccessivamente magri!
Maschera di Carnevale da Dottor Balanzone
Di origine bolognese, è un dottore saccente e chiacchierone, si sente furbo perché truffa la gente rigirandola facendo credere di essere un grande sapiente. L’abito è nero con una lunga toga anch’essa nera con grosso colletto e polsini bianchi: in vita una grossa cintura a cui appende un fazzoletto bianco.
Consigli per il costume di Carnevale da Dottor Balanzone
Per completare al meglio il costume indossiamo una parrucca bianca con capelli a volute e un codino bianco girato all’insù sul retro. Scegliamo poi una maschera nera liscia che celerà occhi e naso lasciando libera la bocca.
Maschera di Carnevale da Meneghino
Rappresenta il saggio contadino lombardo che andato a vivere in città assume il ruolo del servitore. Il nome deriva da Meneghin, diminutivo di Domenico.Il vestito è caratterizzato da una casacca verde lunga a mezza gamba ornata di rosso, un panciotto a fiori, calze a righe orizzontali bianche e rosse, parrucca con codino e cappello tricorno marrone.
Consigli per il costume di Carnevale da Meneghino
Utilizziamo un foulard bianco annodato al collo sul davanti e un ombrello per dare maggiore risalto al personaggio. Se vogliamo poi, orniamo il cappello appuntando un fiore rosso a petali lunghi su un lato.
Maschera di Carnevale da Capitan Spaventa
Altro nome, Capitan Matamoros o Capitan Fracassa è di origine ligure, è nato intorno alla fine del 900. È uno spadaccino che ferisce con la sua affilata lingua i nemici: è giovane e di bella presenza, con baffetti e pizzetto castano. Indossa un abito colorato a righe gialle e arancio, con un grosso cappello piumato, stivali ornati di decori e una spada da moschettiere. Impersona un soldato spagnolo, lunatico, magro, prepotente, vile e codardo, racconta frottole sulle sue imprese.
Consigli per il costume di Carnevale da Capitan Spaventa
Per abbellire ulteriormente il costume possiamo aggiungere piume grandi e colorate sulla cima del cappello e scegliere una maschera grottesca con grande naso allungato. Sarà perfetta!
Maschera di Carnevale da Rugantino
Maschera romantica di origine romana, caratterizzata da grande caratteraccio: è vile e strafottente, arrogante, da cui il nome. È un provocatore insolente, con un abito povero ma sicuro di sé: pantaloni al ginocchio, fascia in vita, camicia con casacca e un fazzoletto legato al collo.
Consigli per il costume di Carnevale da Rugantino
Se vogliamo enfatizzare la ricercatezza del travestimento aggiungiamo delle balze sul davanti della camicia e sui polsini. Completiamo poi con un cappello a tre corni magari un pò rovinato.
Maschere di Carnevale italiane tradizionali da stampare e colorare
Se non vogliamo fare un vero e proprio costume di Carnevale, possiamo stampare dei bellissimi disegni che raffigurano queste mascherine, ritagliarli e colorarli e poi, con l’aiuto di uno spago o di un elastico fissarle sul capo il giorno della festa