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Non tutti amano le piante grasse come i cactus, solitamente a causa delle loro numerose e acuminate spine, ma ci sono comunque dei veri e propri appassionati di questo particolare genere di pianta succulenta, caratterizzata dalla capacità di adattarsi alle temperature più calde e ai territori più aridi, semplicemente sfruttando la loro riserva di acqua internamente accumulata. Per alcuni la coltivazione dei cactus può risultare un’impresa estremamente complicata, mentre per altri può essere davvero molto facile. È comunque bene precisare che, se si vuole far crescere e fiorire, sana e forte, questa affascinante specie cactacea, è necessario adottare alcuni piccolo accorgimenti. Per coltivare queste piante grasse non sono richieste particolari conoscenze, nè è necessario avere il pollice verde. Attraverso questa guida vedremo proprio come possiamo far crescere e fiorire un cactus. Leggi anche Perché questo potrebbe essere il periodo giusto per appassionarti ai cactus Come coltivare un cactus Se decidete di coltivare un cactus sappiate che la sua crescita richiede dei tempi piuttosto lunghi, e lo stesso accade per quanto riguarda la fioritura. Per ottenere quest’ultima, spesso, si deve lasciar passare addirittura qualche anno. Ad ogni modo l’attesa è solitamente ricompensata dalla nascita di fiori di immensa bellezza. Non dovete però pensare che, essendo una pianta che richiede scarse innaffiature, possa vivere anche senza ricevere acqua per periodi eccessivamente lunghi: ne ha comunque bisogno, ovviamente in quantità modeste, per poter assorbire le importantissime sostanze minerali presenti nella terra e nell’acqua stessa, e per poterla immagazzinare e sfruttare durante i periodi di siccità. È assolutamente da evitare ogni possibile ristagno d’acqua, che rappresenta un fattore nocivo per ogni genere di pianta succulenta, in quanto fa marcire le radici, portando la pianta alla morte in breve tempo. Reinvasare un cactus Innanzitutto, nel momento dell’acquisto, dovete verificare che non siano presenti malformazioni o macchie. Se si tratta di una piantina di piccole dimensioni, sollevatela leggermente dal vaso e accertatevi che l’apparato radicale non presenti tracce di marciume e che le radici siano integre e non recise. Qualora, invece, le dimensioni del cactus fossero notevoli, è fondamentale assicurarsi che le sue radici siano ben salde al terriccio. Se il contenitore in cui si trova la pianta contiene una grande quantità di torba (elemento che con il passare del tempo tende a soffocare le radicazioni), svuotatelo e mettetevi all’interno della terra raccolta dal prato o dal campo, ricordandovi di porre prima, sul fondo, dell’argilla espansa, o qualche sassolino, per consentire un corretto drenaggio. Leggi anche Come rinvasare e trapiantare i cactus: la guida passo passo Dove posizionare il vostro cactus La maggior parte delle piante cactacee ama stare in posizioni soleggiate, ma è opportuno evitare la piena esposizione ai raggi solari, poiché la superficie di una pianta acquistata in vivaio o in negozio, non è solitamente abituata al sole diretto, elemento che potrebbe causare dei seri danni alla pianta. Durante l’inverno non è necessario innaffiare la terra, ma sarà sufficiente effettuare qualche lieve nebulizzazione nei giorni meno freddi per mantenere sana la pianta. Come far fiorire un cactus Per ottenere stupende fioriture, è inoltre indispensabile prestare particolare attenzione ai possibili attacchi di alcuni insidiosi parassiti, come il ragnetto rosso e i funghi. Dovete quindi controllare spesso la pianta e, se occorre, abbiate cura di intervenire tempestivamente utilizzando qualche apposito prodotto antiparassitario, in modo da scongiurare eventuali patologie che possono portare la pianta alla morte. Se riuscirete a mettere in pratica queste semplici ma necessarie attenzioni, il vostro cactus crescerà sano e forte e, soprattutto, vi regalerà delle grandi soddisfazioni, premiandovi sicuramente con i suoi meravigliosi e coloratissimi fiori. Le uniche cose che dovete fare sono, dunque, prendervi cura della pianta e saper aspettare, perché i cactus crescono molto lentamente.

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