1/4 – Introduzione
La natura e le piante offrono sempre uno splendido spettacolo e sono il modo migliore per decorare la propria abitazione. Ma richiedono molta attenzione e cura a causa di funghi e parassiti che spesso si depositano sulle foglie. La peronospera è una malattia fungina che attacca molte specie di piante, ad esempio, piante da fiore come le rose e bocca di leone, piante orticole come patata, cipolla, pomodoro, bietola, lattuga, melanzane, ma anche piante da frutto come pesco, pero, melo e vite. Questa malattia colpisce prevalentemente le piante che vivono in un clima con umidità relativa alta e costante.
Come eliminarla? Vediamo come fare attraverso i passi id questa guida che daranno utili consigli in merito. Mettiamoci all’opera.
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La peronospera infetta in un primo momento le foglie e poi man mano si estende ai frutti con una notevole perdita del raccolto. Inizialmente il fungo si presenta sulla pagina superiore della foglia con una macchia gialla, definita “macchia d’olio”, sulla pagina inferiore si differenziano gli organi riproduttivi del fungo, e formano una patina biancastra. Quando l’infezione si estende in maniera pronunciata, avviene il distacco delle foglie e quindi si arresta l’attività vegetativa della pianta. Inoltre con il distacco e la caduta delle foglie, i funghi continuano a vivere sul suolo, infettando le successive colture.
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Per eliminare questa patologia è possibile utilizzare diversi tipi di prodotti: prodotti chimici e prodotti utilizzabili nell’agricoltura biologica, tra questi si ricordano i prodotti rameici. I prodotti remeici sono: poltiglia bordolese costituita da solfato rameico e idrossido di calcio; ossicloruri di rame; idrossido di rame; gluconato di rame. Questi prodotti agiscono sul processo di respirazione cellulare, inoltre alterano la parete e la membrana cellulare portando alla rottura delle cellule del fungo.
Gli antiperonosporici vengono applicati con dei macchinari che vaporizzano il fungicida sulle foglie delle piante da trattare.
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Per determinare il momento migliore per utilizzare gli antiperonosporici si utilizza la regola dei tre dieci, vale a dire: temperatura di circa 10°C, pioggia di circa 10 mm nelle 24/48 ore, germogli di circa 10 cm. Quando sono presenti queste tre condizioni si effettuano dei trattamenti preventivi oppure si aspetta che si verifichi l’infezione.
I migliori trattamenti sono quelli che minimizzano l’uso di sostanze sui prodotti, quindi sono da privilegiare trattamenti preventivi, come ad esempio nel caso della peronospera sono: un corretto drenaggio del terreno, coltivazioni non troppo fitte, riduzione di umidità in caso di prodotti sotto serra (aerazione della serra), la scelta di cultivar resistenti al fungo, la possibilità di effettuare delle rotazioni alla colture, la distruzione dei residui colturali (foglie sul suolo) mediante interramento o bruciatura.
Per avere un giardino curato e delle piante sempre sane, è bene prendercene cura e applicare tutte le precauzioni del caso. Basterà infatti seguire i passi di questa guida e i consigli riportati per fare tutto al meglio, eliminando per sempre questo fungo così fastidioso. Non mi resta quindi che augurare buon lavoro e buona fortuna.
Alla prossima.