1/6 – Introduzione
Verdi e bellissime, le siepi costituiscono un ornamento di pregio per le nostre case, sia che si tratti di villette che di rustici in campagna. Ma se all’occhio inesperto può sembrare banale, le siepi necessitano invece di gran cura per essere mantenute sempre sistemate, pulite e in salute. Una siepe secca, infestata dai parassiti oppure amorfa ed invasiva non è certamente un bello spettacolo. Tuttavia, non bisogna necessariamente ricorrere a ditte specializzate e professionisti di “garden design” per avere delle belle siepi: è possibile anche provvedere da soli, dedicandosi allo stesso tempo ad un’attività all’aria aperta rilassante e benefica. Stiamo parlando della potatura delle siepi. Vediamo insieme, allora, di quali attrezzi avrete bisogno e qualche consiglio utile per ottenere risultati strepitosi con poca spesa e fatica.
2/6 – Rispettare il periodo di potatura
Innanzitutto, dovete sapere che le siepi non possono essere potate quando si vuole, o quando si ha voglia e tempo. Bisogna, infatti, rispettare dei periodi dell’anno ben precisi che possono variare a seconda della tipologia di pianta in questione. Per cui, sarà bene effettuare una ricerca online sul giusto periodo di potatura oppure chiedere informazioni a degli esperti: una visita in un vivaio potrà esservi di grande aiuto. Di norma, comunque, le piante più comuni utilizzate come siepi prevedono una potatura ad inizio primavera ed una ad inizio autunno. Se necessario, si potranno effettuare ulteriori potature, a maggio e/o a luglio, volte solo a dare un “ritocco” alla compattezza delle siepi e senza esagerare nei tagli.
3/6 – Utilizzare le forbici adatte alla tipologia di pianta
Il primo strumento essenziale da avere tra i vostri attrezzi da giardinaggio sono le forbici da potatura. Grazie a queste, infatti, potrete eliminare con estrema precisione i rami secchi o le foglie rovinate, oltre a quei piccoli ritocchi di stile che danno particolari forme alle vostre siepi. Insomma, un vero strumento chirurgico, da utilizzare con attenzione ed abilità. Esistono diverse tipologie di forbici da potatura, a seconda della forma delle loro lame. Quelle a lama battente, ad esempio, hanno una sola lama tagliente che termina a forma di incudine, che costituisce l’elemento battente, e sono ideali per rami in legno secco e duro. Le forbici a lama passante, invece, sono molto più simili alle comuni forbici e con esse si ottengono tagli netti e precisi, non adatte però a legni troppo spessi e duri. Infine, le forbici a doppia lama prevedono, come dice il nome, due lame che si incrociano e provocano il taglio nel mezzo. Sono molto delicate e poco invasive, con un taglio dalla veloce cicatrizzazione, per questo motivo sono da preferire per piante da frutto o per le rose. Dovrete, però, affilarle spesso perché tendono a perdere velocemente il filo della lama.
4/6 – Scegliere le cesoie in base al tipo di arbusto
A seconda del tipo di arbusto che compone le vostre siepi, dovrete scegliere tra delle cesoie a lame dritte e dentellate solo parzialmente, adatte a tagliare rami di discreto spessore, oppure cesoie con lame molto strette, più adatte a piante giovani e/o con foglie tenere e morbide. L’ultima alternativa, invece, comprende le cesoie ondulate, specifiche per le siepi estremamente fitte ma dai rami non troppo duri, poiché riescono a tagliare anche i rametti più piccoli, grazie alla loro forma ergonomica. Ricordate, infine, che sarà fondamentale una corretta posizione delle cesoie per ottenere risultati ottimali e non danneggiare le piante. La potatura, infatti, dovrà avvenire sempre dopo una gemma e solo se questa è posizionata nella direzione in cui vogliamo che la nostra pianta cresca e si sviluppi. Inclinate le cesoie verso il basso ed effettuate un taglio netto e preciso.
5/6 – Utilizzare il tagliasiepe cautamente
Per chi ha poco tempo e ancor meno pazienza, i tagliasiepi possono tornare molto comodi. Sono infatti strumenti molto veloci e facili da maneggiare, che riescono a tagliare una gran quantità di fogliame contemporaneamente e con poco sforzo. In commercio ne esistono versione elettriche, a batteria e persino a scoppio. Tuttavia, il loro taglio non è molto preciso e può risultare persino invasivo e traumatico per le vostre piante. Specie se non siete molto esperti, rischiereste di rovinare l’aspetto delle siepi con tagli irregolari che possono persino provocare la morte della pianta stessa, facendola ammalare e poi seccare. Dovrete, quindi, essere molto cauti nel loro utilizzo e cercare di ridurlo al minimo indispensabile, magari solo per dare una prima sfoltita, da rifinire poi con attrezzi di precisione e molto più delicati.
6/6 – Seguire degli accorgimenti durante la potatura
Infine, vogliamo ricordarvi delle regole fondamentali ed essenziali per effettuare una corretta potatura senza traumatizzare le vostre piante e rischiare di danneggiarle. Dovrete, dunque, disinfettare tutti gli attrezzi prima e dopo averli utilizzati, per evitare che le “ferite” (i tagli che effettuate sono vere e proprie ferite per le piante) possano infettarsi e far ammalare le piante. Per la stessa ragione, quindi, dovreste anche coprire i tagli maggiori, ossia quelli inferti ai rami più spessi, con del mastice, in modo che eventuali parassiti non possano andare ad insediarsi infestando la pianta. Dovrete, inoltre, eliminare con cura ogni ramo secco, malato o infestato ed impedire, inoltre, che i rami si intreccino troppo tra loro. Evitate, inoltre, di formare dei monconi quindi tagliate i rami il più vicino al tronco principale. Eliminate, infine, anche i cosiddetti “polloni”, ossia nuovi rami che si sviluppano direttamente dalla base del tronco o dalle radici e che rendono la vostra siepe fragile ed esposta a possibili malattie.