1/5 – Introduzione
Il fimo è una pasta sintetica, molto versatile, che a differenza della pasta di pane, di sale e di mais ha il vantaggio di trovarsi in commercio già colorata, quindi non è necessario l’utilizzo dei colori dopo la cottura. È facilmente modellabile e termoindurente, adatta per la creazione di piccoli oggetti. Il fimo può essere lavorato a temperatura ambiente e a differenza del pongo non secca a contatto con l’aria, ma solo se viene messo in forno. Per quanto riguarda la cottura, essa non va affrontata in modo superficiale, perché questa pasta è composta da derivati del petrolio, e quindi se la temperatura è troppo elevata (superiore ai 150°), o se la cottura è prolungata, può sprigionare delle sostanze tossiche per l’uomo che si depositano nel forno, e rischiano poi di finire negli alimenti. È consigliabile quindi, porre il fimo sopra della carta da forno, quando lo si cuoce, e utilizzare un termometro da forno per tenere sotto controllo la temperatura. Un volta che il fimo indurisce non può assolutamente essere modellato. Successivamente, se volete, il vostro decoro può essere dipinto con specifici colori acrilici e vernici, per renderlo più interessante ed originale. Se seguirete questa guida passo passo vi darò degli utili consigli su come realizzare decorazioni Natalizie in fimo.
2/5 Occorrente
- Fimo
- cartoncino
- taglierino
- forbici
- mattarello
- carta da forno
- tovaglia di plastica
- cannuccia
- colori acrilici
- vernice fissativa trasparente
- nastrini
- formine per biscotti
3/5
Il primo lavoretto che vi propongo, lo potrete realizzare con l’aiuto dei vostri bambini. Dovrete prendere le impronte delle loro mani tracciandone il contorno su un cartoncino, quindi ritagliarne il modellino. Stendete la pasta di fimo, spessore 4/5 cm., su una superficie foderata con una tovaglia in plastica, appoggiatevi sopra la mano sopra il cartoncino, e con l’aiuto di un taglierino riproducetela sulla pasta stessa, intagliandone accuratamente i contorni. Quindi con una cannuccia fate il forellino in cima alla manina. Cuocete le manine, in forno caldo, a 110 gradi per 15 minuti, adagiandole in una teglia su carta da forno. Qualora un quarto d’ora non fosse sufficiente, dato che la cottura del fimo dipende da spessore e dimensioni, potete rimetterlo nel forno e continuare la cottura; comunque. È sempre consigliabile non eccedere.
4/5
Una volta che le manine avranno raggiunto la cottura ottimale, uscitele dal forno e fatele raffreddare prima di decorarle. Sul retro potreste scrivervi la data e far apporre la firma ai vostri piccoli per tenerle in ricordo. Infine passate una mano sottile di vernice fissativa apposita per fimo su entrambi i lati per proteggerle, infilate un nastrino nel foro ed appendetele all’albero di Natale, oppure create simpatiche collane da regalare ai familiari. Una seconda idea consiste nell’utilizzare le formine per fare i biscotti: andranno bene tutte quelle forme che richiamino il Natale: tipo una stella, un cuoricino, un trenino, un omino di marzapane per fare lo “snowman”. Applicate le formine sul fimo steso e ricavatene vari modellini, senza dimenticarvi di fare il forellino in cima per appenderle. Per decorarle potete applicare colori acrilici, terminare con la vernice protettiva trasparente e una volta asciutto completate con un cordoncino.
5/5
Infine realizzate la testa dell’ omino di neve, un lavoretto semplicissimo: basterá trovare un oggetto rotondo, tipo il fondo di un bicchiere, con cui ricavare dalla pasta bianca di fimo e dei cerchi per fare la testa. Quindi modellate dei piccoli coni con il fimo arancione, che rappresentino il naso a carota ed applicateli alla testa. Una volta cotti ultimate con piccoli pois neri per fare gli occhi e la bocca. Vi ricordo che il fimo diventa molto duro una volta cotto, pertanto non dimenticate di fare tutto (eccetto applicare i nastrini o cordini per appendere le decorazioni) prima di infornare le vostre decorazioni. Per fare le spirali dovrete arrotolare differenti colori, impilarli uno sull’altro, modellarli finoa formare un tronchetto, e dopo tagliarne le estremitá a rondelle.