1/5 – Introduzione
Tempo d’estate e tutte le imbarcazioni cominciano ad essere tirate a nuovo, banchine e pontili lucidati e l’attenzione per farsi trovare pronti è quasi maniacale. Infatti, tutti coloro che hanno una barca, ci tengono moltissimo (come è giusto che sia) per mantenerla sempre lucida, sistemata, accogliente e di bell’aspetto, oltre, chiaramente all’aspetto esclusivamente legato alla sicurezza. In quasta guida vedremo come viene effettuato questo tipo di trattamento, e nello specifico, cosa viene adoperato. Vedremo quindi come effettuare la finitura e la lucidatura del gelcoat. Leggete la guida per saperne di più.
2/5 Occorrente
- gelcoat
- spugna abrasiva
- smalto lucidante
- pennello
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Per rifinire al meglio le sbavature che si sono create durante il passaggio del gelcoat sulla superficie, è necessario ricorrere alle attrezzature adatte, ovvero dischi abrasivi estremamente leggeri e a grana sottilissima oppure con degli utensili appositi capaci di eliminare strati davvero minimi per evitare il rischio di vanificare il lavoro effettuato con il passaggio del gelcoat. In alternativa possono essere adoperate delle levigatrici rotatorie da utilizzare sempre con estrema delicatezza così da eliminare solamente le sbavature e non intaccare il resto del lavoro svolto dal prodotto.
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Dopo avere effettuato la finitura, si passa alla lucidatura che viene fatta attraverso dei materiali micro abrasivi come ad esempio la cuffia di lana o la spugna sintetica per eliminare le eventuali righe o inestetismi o addirittura strisce troppo evidenti e visibili lasciate dal procedimento precedente (la finitura). In alternativa vengono adoperati dei composti realizzati proprio per questo scopo, ovvero l’uso di uno smalto apposito o paste che vengono stese su tutta la superficie per esaltare e ravvivare la superficie precedentemente ricoperta con il gelcoat.
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Infine prima di concludere bisogna fare una precisazione: il gelcoat non è una vera e propria vernice o smalto, ma si tratta di un composto a base di resina colorante che viene stesa sulle superfici in vetroresina, come ad esempio le barche, che consente di proteggere la vetroresina stessa dagli agenti atmosferici e soprattutto dalla salsedine presente nell’acqua di mare, pur dando una colorazione particolare. Essendo essa della stessa consistenza della vernice (anche se la si guarda attentamente è un po’ più densa) essa viene passata esattamente come la vernice stessa, quindi con pennello, precisione e tanta pazienza.