Con l’arrivo dell’estate si corre generalmente a trovare un po’ di refrigerio. Per far “respirare” un po’ madre natura e fare una scelta consapevole ed ecologica, un ottimo rimedio è il ventilatore a soffitto. Questi ultimi risultano essere meno dispendiosi e inquinanti dei condizionatori e possono essere impostati a diverse velocità. Le pale roteano sul soffitto smuovendo l’aria che circola nella propria casa, solo che spesso questa può essere piuttosto calda. C’è però un piccolo trucco che, senza spendere un centesimo, vi aiuterà a rinfrescare l’aria della vostra casa. Scopriamo quindi come montare, pulire e utilizzare un ventilatore a soffitto. 

Ventilatore a soffitto

Un’alternativa al sistema di condizionamento dell’aria, può essere il ventilatore a soffitto. Certamente i risultati che si otterranno non saranno quelli di deumidificare e rinfrescare l’aria, ma di creare una piacevole circolazione d’aria attraverso il movimento ampio delle pale. Tutto questo risparmiando sul prezzo di acquisto, di installazione e di esercizio, rispetto ai costi notevoli di un normale condizionatore.

Ventilatore a soffitto: come si monta

Una volta acquistato un ventilatore a soffitto non resta che montarlo. Non sapete da che parte iniziare? Ecco una guida passo passo per voi.

Montare un ventilatore a soffitto: cosa serve

Un ventilatore a soffitto prevede all’interno della sua confezione un insieme di oggetti molto importanti. Un chiaro esempio coincide con le pale, che possono essere tre o cinque e vengono accompagnate da un apposito supporto. Quindi, serve senz’altro il braccio del ventilatore, unito alla ghiera, alla coppetta e alle relative viti di bloccaggio. Infine, bisogna montare il motore all’interno dell’accessorio. In base al modello che si sceglie, le differenze non sono di poco conto.

Ventilatore a soffitto

Dove montare un ventilatore a soffitto

Il ventilatore dovrà essere collegato ad un punto luce del soffitto (molto spesso lo stesso ventilatore è dotato di luce e funge anche da lampadario), in tal caso si dovranno avere a disposizione un punto del soffitto dal quale fuoriescono i cavi elettrici a 220 Volt. La struttura del soffitto attorno al punto-luce dovrà essere integra, poiché dovrà sopportare il peso del ventilatore che, solitamente si aggira attorno ai 10 Kg. 

Come montare un ventilatore a soffitto

Cosa si deve fare per montare un ventilatore a soffitto all’insegna della totale sicurezza? Ovviamente bisogna far fede al libretto delle istruzioni che viene fornito. Prima di tutto, si stacca la corrente per un montaggio senza alcun patema, rimuovendola dal quadro generale. Si calcola in maniera orientativa la distanza tra le pale e il pavimento, sempre per motivi di sicurezza. Dovrebbe aggirarsi sui 2,4 metri. Il consiglio è di posizionare le pale ad almeno 50 centimetri di distanza rispetto al soffitto. All’interno della confezione del ventilatore, ecco un tassello a forma di ancora da collocare sul relativo soffitto: i tasselli servono per fissare la placca che funge da supporto al ventilatore.

La placca va fissata con robusti tasselli a muro. I normali tasselli ad espansione non sono molto adatti a questo scopo perché, soprattutto in presenza di mattoni forati, hanno una scarsa tenuta. Sono assolutamente consigliabili i tasselli con “ancora a scatto” o a bascula”. Questi tasselli, una volta inseriti all’interno del muro, aprono le “ancore” e assicurano una elevata resistenza alla trazione e alle vibrazioni. Adesso, si segnano sul soffitto i punti dove si andrà a forare con il trapano.

Si sceglie la punta del trapano dello stesso diametro dei tasselli, quindi si infilano i tasselli, si appoggia la placca al soffitto e con le viti la si fissa saldamente. Si montano poi tutti i pezzi partendo dal motore, al quale si devono aggiungere i supporti delle pale. Queste ultime si montano in un secondo momento, perché prima bisogna inserire al meglio la ghiera e la coppetta, da montare nella cavità del braccio e fissare al motore tramite una vite di fissaggio.

Collegare i cavi del ventilatore a soffitto

Di estrema importanza è la congiunzione dei fili elettrici che fuoriescono dal muro a quelli del ventilatore. Se il ventilatore è dotato anche di lampade per l’illuminazione, i fili da collegare sono generalmente 5: 2 per il ventilatore, 2 per la lampada e uno per la connessione della massa. Il colore di quest’ultimo è giallo/verde, mentre gli altri possono essere di colore nero, blu, marrone o altro. Anche in questo caso è bene affidarsi alle utili istruzioni presenti nella confezione del ventilatore da soffitto.

Se i fili che fuoriescono dal muro sono solo 2 (più la massa), bisogna “ponticellare”, collegandoli in parallelo, i fili relativi alla lampadina a quelli del ventilatore. Per accendere l’uno o l’altro indipendentemente di solito sono presenti sul ventilatore delle “catenelle” che azionano i relativi interruttori. Le connessioni elettriche si fanno tramite “mammut”. Durante queste operazioni è importantissimo staccare la rete elettrica per evitare il pericolo di folgorazioni.

Fissare le pale del ventilatore a soffitto

Ora bisogna solo fissare le pale al motore, per un passaggio che richiede davvero pochi attimi. Inserire le pale negli alloggi situati nel corpo motore, ovviamente fissandole con le viti per il bloccaggio. Verificare di averle inserite nel lato giusto, evitando di danneggiarle e piegarle. Ora il ventilatore a soffitto è pronto per l’uso.

Ventilatore a soffitto: come si pulisce

L’unico svantaggio dei ventilatori a soffitto è che quando non vengono utilizzati non possono essere smontati e riposti, pertanto sono soggetti inevitabilmente a sporcarsi; per questo motivo, prima di essere riutilizzati necessitano di un’adeguata pulizia per non comprometterne il corretto funzionamento. Vediamo allora come pulire il ventilatore a soffitto.

Ventilatore a soffitto

Utilizzare lo spolverino

Il metodo più semplice ma probabilmente quello meno efficace consiste nell’utilizzare di uno spolverino, meglio se estensibile. Facciamolo scivolare su ogni singola pala su entrambi i lati per rimuovere gran parte della polvere. Tuttavia, con questo metodo non riusciremo a pulire le altre parti del nostro ventilatore e non elimineremo eventuale grasso o sporco incrostato. Se invece vogliamo eseguire una pulizia più completa e dettagliata, possiamo utilizzare una scala per raggiungere il ventilatore e pulire anche le altre parti come il motore e, qualora fosse presente, la plafoniera.

Usare la federa

Se vogliamo pulire il nostro ventilatore a soffitto senza correre il rischio che la polvere si posi su altre superfici della stanza, infiliamo una federa su una pala e utilizziamo un panno per rimuovere la polvere su entrambi i lati. In questo modo, tutta la polvere cadrà nella federa invece di posarsi ovunque. Ripetiamo l’operazione per ciascuna pala, cercando di non fare troppa pressione sulle pale per non danneggiarle. Quando scendiamo dalla scala, estraiamo la federa, giriamola alla rovescia e percuotiamola all’aria aperta in modo che la polvere si stacchi. Per ridurre l’accumulo di polvere in futuro, utilizziamo uno spray antipolvere applicato su un panno in microfibra.

Pulire il motore

Per quanto riguarda la pulizia del motore, puliamo la catenella di trazione e l’alloggiamento del motore stesso con un panno pulito. Spruzziamo la carcassa del motore con l’aria compressa per rimuovere la polvere interna. Se è presente una plafoniera in vetro, rimuoviamola e laviamola con acqua calda e sapone. Risciacquiamola ed asciughiamola per bene prima di rimontarla. Assicuriamoci che le viti di montaggio siano ben serrate in modo che il vetro non si scuota mentre la ventola è accesa.

Rimuovere il grasso

Se le pale sono estremamente sporche o incrostate di grasso, puliamole prima con un panno umido per rimuovere la polvere e lo sporco superficiale, dopodiché applichiamo un detergente multiuso con una spugna e puliamo ogni pala per rimuovere il grasso. Risciacquiamo il panno dopo aver pulito ciascuna pala e asciughiamo per bene tutte le parti prima di accendere il ventilatore.

Ventilatore a soffitto: come sostituire l’interruttore

I ventilatori posti sul soffitto sono provvisti di un piccolo interruttore che funziona elettronicamente e che ne determina le varie velocità. Tale interruttore, di solito, è posto all’interno di una scatola. Può accadere che, per il frequente utilizzo o per generali ragioni di normale usura, questo interruttore si rompa e allora è necessario provvedere alla sua sostituzione. Ecco i passi che occorre compiere per sostituire l’interruttore del ventilatore a soffitto.

Spegnere la corrente elettrica

Per prima cosa spegnete la corrente elettrica portandovi all’interno della scatola con i fusibili. Ora sarà possibile agire direttamente sul dispositivo del vostro ventilatore. Dovrete quindi rimuovere le alette della ventola. Per svolgere questa operazione vi basterà svitare i dadi che fissano tali alette. Ovviamente sarà opportuno togliere anche la lampadina, se eventualmente è incorporata. 

Togliere la piastra protettiva

Ora sarà necessario andare a togliere anche le viti dalla struttura del ventilatore a soffitto e verificare che l’interruttore effettivamente sia guasto o comunque si blocchi. Confermato il problema, togliete il dado che tiene l’interruttore e la relativa piastra protettiva. Togliete il dado che sorregge il filo dell’interruttore. Eliminate anche il secondo filo, quello che conduce direttamente al ventilatore.

Ventilatore a soffitto

Montare il nuovo interruttore

A questo punto prendete un nuovo filo e avvolgetelo al filo della luce. Per svolgere questa operazione è possibile usare un normale filo da interruttore. Ora dovrete collegare questo filo a quello che conduce al soffitto. Poi rimettete i dadi, ruotandoli in senso orario. Svolgete infine l’operazione di ricostruzione del ventilatore, risistemando le alette e riaccendendo la corrente elettrica.

Verificate quindi lo scatto corretto dell’interruttore e che tutto sia tornato a funzionare normalmente. Ecco realizzato un intervento rapido e veloce di sostituzione dell’interruttore di un ventilatore a soffitto. Il consiglio è comunque quello di far realizzare questa azione ad un personale esperto. Ma se non volete spendere molti soldi ed avete una buona dimestichezza con gli interventi fai da te, ecco descritto in questa guida il modo migliore per procedere e per realizzare quindi una sostituzione comoda ed efficace.

Come trasformare un ventilare a soffitto in un piccolo condizionatore

Basta poco per trasformare un ventilatore a soffitto in un piccolo condizionatore, il tutto senza spendere un centesimo. Scopriamo qual è il trucco!

Procurarsi vaschette per il ghiaccio

Come prima cosa scegliete il modello di ventilatore da soffitto che più si abbina allo stile del vostro arredamento. Potete sceglierne uno di colore bianco se avete il tetto dello stesso colore e non volete che si noti la sua presenza, oppure potete montarne uno con delle pale decorate in legno o plastica. Per le camere dei bambini ne esistono di tipi con pale coloratissime, per dare una nota di allegria all’ambiente. Dopo aver scelto il modello più adatto a voi, e averlo fatto installare al soffitto, procuratevi quante più vaschette potete, di quelle che si utilizzano per creare i cubetti di ghiaccio: ne esistono di molto pratiche anche usa e getta. Sono reperibili in tutti i supermercati e negozi di casalinghi e costano pochissimo. 

Usare i cubetti di ghiaccio

Scegliendo i sacchetti per ghiaccio usa e getta occuperete anche meno spazio nel vostro freezer. Riempite le vaschette con dell’acqua fino all’orlo e mettetele nel congelatore il tempo necessario affinché si solidifichino. Tirate fuori le prime quattro o cinque vaschette (o sacchetti) dal freezer ed estraete da essa i vostri cubetti di ghiaccio. Prendete una bacinella di media grandezza e mettete dentro tutti i cubetti di ghiaccio. Ponete la bacinella con il ghiaccio su un tavolino direttamente sotto il getto d’aria del ventilatore e lasciate che in questo modo l’aria che passa su di essa si refrigeri prima di distribuirsi nuovamente nell’ambiente. Quando il ghiaccio si sarà ormai sciolto, sostituitelo con quello delle altre vaschette di ghiaccio o dei sacchetti e riempite nuovamente la bacinella. 

Metodo alternativo

In alternativa potete usare dei panni bagnati da sistemare sempre sotto il getto d’aria del ventilatore o dell’acqua fredda, ma naturalmente saranno meno efficaci del ghiaccio. In questo modo avrete trasformato un ventilatore da soffitto in un piccolo condizionatore, senza nuocere ulteriormente all’ambiente che vi circonda.