Da qualche giorno, dallo scorso 20 aprile, sono in libreria due opere a cura di ElectaJunior che narrano le gesta di due sportivi celebri, l’indimenticato ed indimenticabile Kobe Bryant, il cestista americano con un passato nel nostro paese scomparso tragicamente nel 2020, e l’attale pilota di Formula 1 del Team Ferrari, il monegasco Charles Leclerc.
De seguito i punti salienti delle due opere, la prima scritta da Achille Rubini, la seconda da Elisa Gai.
Il fan book ElectaJunior su Kobe Bryant
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Ha tre anni quando Kobe Bryant guarda in televisione i campioni della NBA e prova a imitarli in salotto. Poi a sette anni scappa dalla finestra di casa per andare a giocare a basket al campetto dei frati e a nove costruisce canestri improvvisati per una partita con gli amici. Finché a undici anni alterna la pallacanestro con il calcio, come qualunque bambino italiano.
Solo che Kobe è diverso: a lui il calcio piace, ma il basket ce l’ha nel sangue. Il suo sogno è diventare più forte di suo padre, il grande Joe Bryant, anzi di più: il più forte di tutti! Ed è così che crescendo diventa un mito della NBA, il dominatore dei canestri. La maglia resta sempre una soltanto, quella gialla e viola dei Los Angeles Lakers, ma i trionfi sono sempre di più. Perché Kobe è veloce e micidiale, come il serpente a cui lega il suo soprannome, “Black Mamba”. La storia di un bambino che è davvero diventato… il più forte di tutti.
Il fan book ElectaJunior su Charles Leclerc
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Giovane, molto giovane, lo sguardo dolce e a tratti quasi smarrito eppure Charles Leclerc, poco più che ventenne, è uno dei più talentuosi piloti degli ultimi anni già approdato nel campionato più ambito e famoso in tutto il mondo: la F1.
Perché Charles, fin da piccolo aveva un solo grandissimo sogno: pilotare.
Salì su un mini kart a cinque anni e… non hai mai smesso di correre!
Ha affrontato nuovi rivali, circuiti sconosciuti, cambi di squadra, problemi alle macchine e perfino la perdita del padre e di due grandi amici. Eppure quel sogno era ancora lì, ma ancora più grande: pilotare una monoposto molto speciale.
Quella rosso fuoco della Scuderie del Cavallino, la Ferrari.
Come ci è arrivato? E ora cosa succederà? La storia di un ragazzo che con il volante in mano è capace di volare… con le ruote ben piantate a terra.