Ci sono film diretti da donne che sono dei veri gioielli. Pellicole che si sono fatte spazio nel mondo del cinema, a lungo prerogativa maschile, con sensibilità, grazia e innovazione. Donne che hanno portato una ventata di novità, raccontando il mondo da un punto di vista unico e che ha lasciato il segno. Qui te ne proponiamo dieci assolutamente da vedere. Alcuni sono conclamati capolavori di grande successo, altri sono vere chicche da non perdere. Buona visione.
Lost in translation di Sofia Coppola
La nostra piccola lista di film diretti da donne si apre con Sofia Coppola, figlia d’arte che sin da giovanissima è riuscita a ritagliarsi uno spazio nel mondo del cinema. Un’impresa non proprio semplice se sei la figlia di uno dei registi più celebri e acclamati di sempre.
Lost in translation è il secondo film di Sofia Coppola, un grande successo del 2003 uscito a quattro anni dal primo lavoro della regista, Il giardino delle vergini suicide (che ti consigliamo di vedere, già che ci siamo). Lost in translation parla di una star di Hollywood ormai in declino, magistralmente interpretata da Bill Murray, che vola a Tokyo per girare uno spot. Nella metropoli incontra Charlotte, una donna molto più giovane di lui ma con la quale condivide la malinconia, un profondo senso di solitudine. A vestire i panni di Charlotte è la splendida Scarlett Johansson, allora appena diciottenne.
Piccole donne di Greta Gerwig
Piccole donne di Greta Gerwig è sicuramente uno dei film diretti da donne che non dovresti assolutamente perderti. L’ennesimo film basato sul celebre romanzo di Louisa May Alcott, ti dirai sbuffando. Ma non potresti commettere errore più grande. Il film uscito nel 2020 è una creatura completamente nuova, nella quale Greta Gerwig ha riversato il suo indiscusso talento.
La storia è quella di sempre e mette al centro le vicende delle sorelle March, ma con un espediente narrativo diverso dal solito. Siamo nel 1868 quando Jo riceve un telegramma in cui la sorella Meg le chiede di tornare a casa, per via delle condizioni di salute della minore Beth. Durante il viaggio Jo inizia a ricordare la sua vita prima di trasferirsi a New York, ed ecco che torniamo al 1861, esattamente quando inizia la narrazione del romanzo.
E non dimentichiamo il cast stellare grazie al quale la regista ha dato vita a un Piccole donne semplicemente perfetto: Saoirse Ronan, Timothée Chalamet, Emma Watson, Florence Pugh, Laura Dern, Louis Garrel e la straordinaria Meryl Streep.
Persepolis di Marjane Satrapi
Con Persepolis la regista Marjane Satrapi ci ha fatto un vero regalo. Il film d’animazione del 2008 ha vinto il Premio della Giuria al Festival di Cannes 2007. Una storia che ha conquistato il cuore di milioni di spettatori in tutto il mondo, ambientata a Teheran poco prima della Rivoluzione iraniana.
La protagonista di Persepolis è la stessa Marjane ed è lei a portarci in un viaggio nella sua infanzia e fino all’età adulta, in un Paese che non rende la vita delle donne per nulla facile. Il film in bianco e nero ci fa scoprire un mondo in cui la repressione è all’ordine del giorno. Un toccante ritratto della condizione femminile in Iraq, attraverso gli occhi di una donna che vi è cresciuta.
Questa volta parliamo di uomini di Lina Wertmüller
Se parliamo di film diretti da donne non possiamo che citare l’incredibile Lina Wertmüller, la prima nella storia degli Academy Awards ad aver ricevuto una nomination agli Oscar per la Miglior Regia. Era il 1977 e Lina regalava al mondo Pasqualino Settebellezze, un film con cui ha semplicemente fatto la storia del cinema.
Ma la regista ha una filmografia tra cui scegliere è una vera impresa. I suoi film sono tutti da guardare, in particolare però vogliamo consigliarti Questa volta parliamo di uomini, film del 1965 attualmente disponibile su Amazon Prime Video. La pellicola è suddivisa in quattro episodi e racconta quattro storie diverse (ma molto vicine). La prima parla di un industriale in crisi finanziaria, la seconda di un lanciatore di coltelli disperato, la terza di un contadino che disprezza la propria moglie e l’ultima, infine, parla di una donna esasperata dal marito.
Questa volta parliamo di uomini vanta un cast di prestigio, con attori del calibro di Nino Manfredi, Milena Vukotic, Luciana Paluzzi e Margaret Lee. Una piccola curiosità: il titolo film di Lina Wertmüller “fa il verso” a Se permettete parliamo di donne di Ettore Scola, girato l’anno precedente.
Lezioni di piano di Jane Campion
Tra i film diretti da donne imperdibili ti consigliamo anche Lezioni di piano, una produzione australiana che vanta la regia di Jane Campion. La pellicola del 1993 è valsa alla regista un record importante: è stata la prima donna ad aver vinto la Palma d’Oro al Festival di Cannes. Senza contare, poi, che Lezioni di piano ha anche ottenuto ben tre Premi Oscar.
Il film è ambientato in una piovosa e cupa cittadina della Nuova Zelanda nella metà dell’Ottocento. Qui vive una giovane di nome Ada McGrath (Holly Hunter), muta sin da quando era bambina, insieme alla figlia Flora. Ada riesce a comunicare solo attraverso l’amata figlioletta e naturalmente mediante il pianoforte. Giunta in Nuova Zelanda per sposare un ricco possidente terriero (Harvey Keitel), il primo incontro tra i due non è dei migliori. Ma non sanno che ad aspettarli c’è una travolgente storia d’amore.
The Hurt Locker di Kathryn Bigelow
Quest’anno compirà 70 anni ed è una delle registe più iconiche del cinema contemporaneo: Kathryn Bigelow non può mancare in una lista di film diretti da donne. Anche perché, di fatto, rappresenta una delle massime esponenti del cinema “al femminile”. Ma non lasciarti ingannare, non c’è da aspettarsi commedie in salsa romantica con la Bigelow.
La regista è un asso nei film ad alto contenuto d’azione e con The Hurt Locker nel 2021 è entrata nella storia, diventando la prima donna a vincere il Premio Oscar alla Regia. Il film, disponibile su Prime Video, è ambientato durante la guerra in Iraq e ha per protagonisti gli artificieri di una unità speciale dell’esercito, con il compito di prevenire attacchi kamikaze.
Quello di Kathryn Bigelow non è un semplice film di guerra, ma racconta con una profonda sensibilità gli effetti del conflitto sul protagonista, il Sergente William James (Jeremy Renner). Al di là delle implicazioni politiche.
L’amore coniugale di Dacia Maraini
L’amore coniugale di Dacia Maraini (sì proprio lei, la celebre scrittrice) è una pellicola del 1970 tratta dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia. Protagonista è una coppia siciliana, Silvio Pantaneo e la moglie Leda, rispettivamente e magistralmente interpretati da Tomas Milian, attore scomparso nel 2017 a causa di un ictus, e Mache Méril.
Dopo aver fatto il giornalista a Roma, Silvio decide di tornare nella sua Bagheria insieme a Leda, per dedicarsi alla stesura di un romanzo. Questa scelta cambia per sempre le loro vite. Da una vita borghese in una grande capitale, si ritrovano a mantenersi dedicandosi all’agrumeto della tenuta. Un idillio destinato presto a svanire per via delle continue pressioni sulla gestione e il destino della loro terra.
Quella notte a Miami… di Regina King
Immaginate una notte assurda in cui Cassius Clay, Malcolm X, Sam Cooke e Jim Brown si ritrovano insieme, in segreto, per discutere sulla questione dei diritti civili, la discriminazione razziale e la rivoluzione culturale degli Anni Sessanta.
Con questa trama Regina King ci regala una pellicola assolutamente imperdibile dal titolo Quella notte a Miami…, interpretata dagli attori Eli Goree, Kingspley Ben-Adir, Leslie Odom Jr. e Aldis Hodge. Il film, uscito nel 2020, rappresenta l’esordio della King alla regia di un lungometraggio ed è l’adattamento cinematografico dell’omonima pièce teatrale di Kemp Powers.
Ritratto della giovane in fiamme di Céline Sciamma
Tra i film diretti da donne non poteva mancare il nome di Céline Sciamma, una regista e sceneggiatrice francese che si distingue per produzioni raffinate ed eleganti, dalla sensibilità davvero incredibile. Potremmo proporti tanti titoli della Sciamma, come Tomboy e Water Lilies, ma qui ci soffermiamo sull’ultimo lavoro.
Ritratto della giovane in fiamme è un film del 2019 ambientato su un’isola della Bretagna nel 18esimo secolo. La giovane pittrice Marianne si reca lì per dipingere il ritratto di Héloïse, figlia di una nobildonna decaduta che si accinge a sposare un facoltoso uomo di Milano. Finito il dipinto, Héloïse dovrà sposarsi senza possibilità di rimandare ulteriormente. Perciò Marianne si finge la sua dama di compagnia per studiarne i lineamenti e memorizzarne il volto, in modo da dipingere durante la notte in segreto.
Marianne ed Héloïse non sanno che il destino ha in serbo per loro qualcosa di inaspettato. Le due ragazze iniziano a vivere fianco a fianco, a conoscersi, comprendersi e restano affascinate l’una dall’altra. Al punto da innamorarsi di un amore struggente e appassionato.
Cleo dalle 5 alle 7 di Agnès Varda
Chiudiamo questa (breve) lista di film diretti da donne con un vero gioiello, sconosciuto a molte. Facciamo un balzo indietro fino al 1962 con Cleo dalle 5 alle 7, film diretto dalla regista francese Agnès Varda, scomparsa nel 2019.
Se di regia al femminile si parla, Agnès Varda di sicuro è uno dei nomi che più ha dato lustro a questo ambito, spesso ancora bistrattato. Il film racconta le vicende della cantante Cleo (Corinne Marchand), proprio tra le 5 e le 7 del pomeriggio. Una fascia oraria per nulla casuale, in queste ore la giovane aspetta i risultati di un esame medico. E riflette sul senso della propria vita.