In un mondo sempre più individualista e in cui gentilezza e socialità viaggiano ai minimi storici, spesso non si conoscono nemmeno le persone che abitano nel proprio condominio. Un fenomeno sempre più presente, soprattutto nei grandi centri, e che anche la sociologia sta studiando, chiamandolo con il nome di asocialità condominiale.
Perché è importante mantenere buoni rapporti con il vicinato
Anche se spesso si crede che facendosi egoisticamente i fatti propri ci si risparmi scocciature e perdite di tempo, la realtà è il contrario visto che la non conoscenza porta con sé indifferenza e mancanza di empatia che non facilitano i rapporti tra condomini ma possono far sorgere liti per futili motivi. Eventi che potrebbero essere evitati con un po’ di buon senso da parte di tutti. Oltre a rispettare il regolamento condominiale, che disciplina aspetti come l’uso delle parti comuni, la ripartizione delle spese, gli orari di riposo, le norme relative alla presenza di animali domestici, quelle per la tutela del decoro dell’edificio e relative all’amministrazione, esistono regole non scritte che, anche se non ufficiali, aiutano al mantenimento di un clima sereno. Instaurare un rapporto con i vicini all’insegna di discrezione e cortesia, è importante perché si traduce inevitabilmente in una maggiore disponibilità reciproca in caso di diatribe o necessità personali dove sia necessaria l’approvazione di tutti. Per questo, è fondamentale tenere a mente alcune regole non scritte.
Cinque quelle più importanti, che potremmo racchiudere in una sorta di galateo condominiale.
Saluta i vicini di casa e sii cordiale
È vero, siamo spesso indaffarate, con la testa densa di pensieri e appuntamenti da mettere in fila e incastrare nel corso della giornata, ma la vita frenetica non può essere una scusa per dimostrarsi sgarbate o ineducate. Per questo se incontri qualcuno per le scale, in ascensore o sul pianerottolo non dimenticare di salutarlo. Basta un secondo e non comporta nessuno sforzo. Un saluto cordiale, ancor meglio se accompagnato da un bel sorriso o da un cenno con la mano, viene percepito come un segno di cordialità. Il sorriso, infatti, è un potente strumento di comunicazione, non costa niente e solitamente viene ricambiato, generando subito una relazione positiva e un clima migliore e donando un’iniezione di buon umore inaspettata.
Dimostra cortesia e attenzioni
Un tempo era prassi consolidata occuparsi di chi viveva nel portone a fianco, chiedendo se avesse bisogno di qualcosa. Si trattava di gesti spontanei, ricambiati nel momento di necessità e che rendevano il condominio una piccola comunità, oltre che un semplice agglomerato di appartamenti. Oggi le cose sono molto cambiate ma questo non significa che si debba smettere di preoccuparsi degli altri. Se la tua vicina di casa è anziana e vedi che sta facendo le scale portando due pesanti borse della spesa, chiedile se puoi aiutarla. Idem se ti imbatti in una mamma con passeggino e neonato a carico. Si tratta di un gesto di cortesia semplice e che a te non costa nulla ma che sarà sicuramente gradito e ricordato nel tempo, sia che si concretizzi con il tenere aperto il portone, sia cedendo il posto in ascensore o aiutando a portando le buste della spesa fino alla porta.
Non fare pettegolezzi
Anche se, ammettiamolo, i gossip sono allettanti e a tutte piace spettegolare bonariamente con le amiche, non andrebbe fatto. A maggior ragione nel proprio condominio, e i motivi sono due: il primo per una forma di rispetto verso la o il protagonista del chiacchiericcio, e il secondo perché il passo dal parlare di un pettegolezzo insieme al vicino impiccione, a diventarne oggetto è spesso brevissimo. Meglio evitare di trovarsi in queste situazioni quindi fai attenzione perché a volte può capitare anche senza che tu te ne renda conto. Soprattutto in estate, le telefonate ad alta voce, fatte in giardino o sul balcone, possono diventare oggetto di racconti fantasiosi per vicini curiosi. Mai abbassare la guardia.
In caso di problemi rivolgiti all’amministratore
Farsi giustizia da soli nella vita non è mai una scelta saggia e questa teoria si conferma anche nel micro cosmo del condominio. In caso di screzi con i vicini di casa, quindi, è poco consigliabile affrontarli di petto in prima persona, magari mosse dalla rabbia del momento. Mantenere la calma e rivolgersi all’amministratore è invece la soluzione migliore perché solo una persona non coinvolta personalmente e perfettamente a conoscenza della materia può risolvere la questione con professionalità e discrezione.
Non essere invadente
Stando ad alcuni sondaggi, sembra che il 61% degli italiani non conosca il proprio vicino di casa. E se questo alle persone più socievoli può sembrare eccessivo, lo è anche, al contrario, prendersi libertà che, se non gradite, possono risultare fastidiose. Se muori dalla voglia di conoscere i tuoi nuovi arrivati nel condominio, portare loro la classica torta di mele in segno di benvenuto sarà sicuramente un gesto apprezzato ma dopo quello fermati. Non fare l’errore di scambiare la loro gentilezza come un’autorizzazione all’intromissione, non suonare il campanello più del necessario, non spiare l’arredamento e cercare eccessiva confidenza.