Aromi di fiori, fragranze firmate, note d’agrumi: indossare le nostre essenze preferite significa fare dei veri e propri viaggi sensoriali. Tuttavia, quando ci prepariamo a spruzzarlo, dovremmo tenere conto del galateo del profumo, regole e indicazioni da rispettare per far sì che la nostra scia sia sempre elegante.
Basta una goccia di troppo per risultare eccessivi o volgari, così come basta credere che un profumo sia giusto in ogni occasione per fare un vero e proprio errore di stile. Cerchiamo di scoprire come non sbagliare.
Scegliere un profumo che vada d’accordo con la nostra pelle
Il galateo del profumo è chiaro su questo punto: la fragranza che scegliamo deve abbinarsi alla nostra pelle. E non si parliamo di possibili reazioni di una pelle sensibile, ma di un vero matrimonio tra il profumo che scegliamo e il nostro odore personale.
Ognuno di noi, infatti, emana un odore più o meno forte: è la nostra firma olfattiva, il risultato di combinazioni biochimiche che non possiamo controllare, ma che fanno parte di noi.
Il profumo che scegliamo deve coniugarsi al nostro odore: non deve sovrastarlo, né essere un leggero accompagnamento. Per trovare il profumo giusto è bene usare i campioni omaggio e valutarne la resa dopo mezz’ora di permanenza sulla pelle.
Ricordarci cosa abbiamo mangiato prima di profumarci
Cosa c’entra il profumo con ciò che abbiamo mangiato? C’entra eccome, proprio per il succitato odore personale. Ciò che mangiamo può alterare la nostra impronta olfattiva, cosa che porterebbe a un mancato connubio con la nostra essenza d’elezione.
Tra i cibi che influenzano l’odore della nostra pelle ci sono la carne, le spezie e gli alimenti che contengono zolfo, come broccoli, cavolfiori, cavolo, cipolla e aglio. Non da meno sono le bevande a base di alcolici.
Se abbiamo consumato in abbondanza alcuni di questi cibi usiamo dei profumi mediamente concentrati e non eccessivamente pungenti, in modo tale da creare armonia.
Usare la fragranza giusta in base al momento della giornata
Un solo profumo per tutto il giorno? Secondo il galateo del profumo è proprio out. Dovremmo, infatti, avere delle fragranze preferite per il giorno e per la sera. Ma quali sono le differenze?
Durante il giorno, specie se ci si reca al lavoro, è bene indossare profumi delicati, che non urtino la sensibilità di chi abbiamo attorno. Sono dunque consigliate eau de toilette o acque di Colonia con note delicate e floreali tra il fruttato e il dolce. Sì anche al chypre, fragranza classica e sempre elegante.
La sera, invece, si può osare con eau de parfum o parfum con sentori orientali e speziati o con note agrumate e pungenti. Sì anche a provocanti essenze fougère, che pur essendo tipicamente maschili strizzano l’occhio all’erotismo e alla sensualità.
Indossare il profumo nei punti giusti
Spruzzare o far cadere gocce a casaccio non va affatto bene. Il galateo del profumo ci ricorda che dobbiamo applicare le nostre fragranze del cuore in punti precisi che, per altro, sono strategici.
La regola aurea vede protagonisti polsi e collo, per un motivo preciso: sono i punti dove si possono sentire le pulsazioni del cuore, che emanano maggiore calore e permettono di diffondere in maniera costante il profumo, facendolo durare più a lungo.
Attenzione però a non strofinare i polsi: questo errore comune “rompe” le molecole del profumo e ne riduce drasticamente la durata.
Per quanto riguarda i punti d’applicazione, una piccola eccezione è concessa per i profumi spray a lunga gittata: in questo caso si può spruzzare una “nuvoletta” verso l’alto, di fronte a noi, e poi passarci attraverso per permettere al profumo di poggiarsi delicatamente e uniformemente sul nostro corpo.
Non mettere più profumi contemporaneamente
Less is more, meno è meglio: un solo profumo basta e avanza. Mettere due o più profumi contemporaneamente è un errore comune, dettato, magari, dal fatto che ci piacciano tutti e che ci sembra che insieme facciano un ottimo effetto.
In realtà, così non è: il buon risultato che avvertiamo sul momento è tutto fuorché duraturo e a lungo andare, complice la chimica del nostro corpo, può anche diventare sgradevole.
Ogni profumo, infatti, si basa su una complessa struttura molecolare che rischia di alterarsi quando creiamo miscele fai da te. Evitiamo di sperimentare!
Non esagerare con il profumo
Altro errore comune! Il nostro profumo del cuore è talmente buono che vorremmo semplicemente immergerci in una vasca che lo contiene. Vorremmo, in sostanza, far sentire a tutti quanto è buono. Peccato, però, che sia un vero e proprio scivolone.
Il profumo, infatti, nasce come “regalo” alle persone che ci stanno più vicine. L’onore di percepirlo deve essere riservato solo a chi ci è caro, per questo l’odore trasmesso deve essere sobrio e discreto.
Scie di profumo eccessivamente impattanti sono sgradevoli e kitsch e influenzano negativamente l’immagine che diamo di noi a chi ancora non ci conosce.