galateoAd un matrimonio
è giusto vestirsi di
bianco? Si può dire "salute" dopo
uno starnuto? Piccoli dubbi
legati ad etichette
che molti considerano
antiche, ma che troppo
spesso si dimenticano
in nome dell’emancipazione
e del moderno. 

La vita non è più quella di 100 anni
fa, le donne hanno
raggiunto quasi la totale parità, ma ci
sono piccoli gesti che
colpiscono ancora il gentil sesso
e che alcuni
uomini amano fare.
Inoltre l’educazione è un
ottimo biglietto da visita
per un colloquio
di lavoro e ci fa fare
bella figura
se ad un pranzo
importante sappiamo
come apparecchiare e come porci a tavola. 

Dopo un pasto è meglio non incrociare le posate nel piatto
ma posarle
con i rebbi verso l’alto.
Quando si mangia la minestra, evitando rumori sgradevoli, è meglio
alzare il piatto dall’esterno verso l’interno
,
senza però indugiare
troppo, che vuol dire non insistere con il cucchiaio fino all’ultima
goccia!
A capo tavola
siedono, uno di fronte all’altra, i padroni di casa. A
fianco del padrone siederà la donna più importante degli invitati. Alla
destra della padrona di casa l’uomo più importante. Di solito si
considera l’età
. Gli altri invitati dovrebbero
essere alternati uomo e
donna
, dividendo i coniugi. Le portate ruotano verso destra
rispetto
alle persone capo tavola. Il vino
andrebbe versato prima che il
bicchiere sia vuoto.
Il bicchiere da spumante
va tenuto per il gambo, per evitare di
riscaldare il contenuto.
Seduti a tavola il
tovagliolo
va aperto e appoggiato sulle
ginocchia.
Serve unicamente per
forbire la bocca
prima di bere e dopo aver
bevuto.
Nell’intervallo lo si può appoggiare
sulla sinistra

tovagliolotavola

A
tavola non si deve mai
: augurare buon appetito,
toccarsi i capelli,
allentare cinture e/o bottoni, rifarsi il trucco, leggere, telefonare,
fumare, parlare con la bocca piena, tenere i gomiti sul tavolo, alzare
il mignolo mentre si beve, soffiarsi il naso, sporcare la tovaglia con
le posate.
Nel ristorante
entra prima l’uomo, che tiene
aperta la porta
e fa
passare la propria signora. 

Ad un
matrimonio
l’unica vestita
di bianco

deve essere la sposa.
Per gli invitati: tight
se è di mattina, abito
blu o grigio
se è di sera. Per le donne: tailleur elegante con cappello
di giorno ma la sera abito
elegante
, mai a gambe nude. 

tailleur

Nel baciamano
le
labbra toccano la mano. Il baciamano è da
escludersi nei luoghi e nei
mezzi pubblici
e per strada. Non si bacia la
mano ad alcune delle
signore, escludendone altre. O tutte o nessuna. E come tutte le regole
ha la sua bella eccezione:
ad un ricevimento l’uomo può limitarsi a
baciare la mano alla padrona
di casa
, riservando altre signore un
inchino. 

Black
tie
per lui significa
smoking
, per lei
abito lungo sobrio
o corto
elegante. White tie
per lui significa frac,
per lei abito da ballo
importante

Dire
"salute"
quando un presente starnutisce, può provocare imbarazzo
dato che lo starnuto attira l’attenzione dei presenti. E’ superfluo
dire "permesso"
, basta bussare. Quando ci si
presenta non dire
"piacere"
, ed è preferibile non dire "salve".
A tavola non si dovrebbe
mai parlare di argomenti come la morte, le malattie, o argomenti
disgustosi, e i pettegolezzi dovrebbero essere sempre evitati… 

guantiDurante le
presentazioni si devono
togliere gli occhiali da sole
, non
si deve mai dare la mano
con i guanti
(solo i reali possono), si
presenta sempre la persona più importante per prima preceduta dal
titolo di maggiore rilievo, di studio o incarico professionale, la
stretta di mano
non avviene mai da seduti ma alzandosi in piedi e
porgendo la mano destra, ed è la persona alla quale si presenta, non
quella presentata, che dovrebbe porgere per prima la mano. 

Per
l’uomo è
d’obbligo alzarsi
, mentre non lo è per le donne.
In presenza di signore
prima di togliersi la giacca è doveroso chiedere loro il permesso.
Rivolgendosi a chi non si conosce: è d’obbligo
dare del "Lei"
ed è
sempre la persona più anziana a decidere se le si deve dare del "Lei"
oppure se dare del "Tu" all’interlocutore. Ha diritto
a scegliere il
registro della conversazione
, e ad essere
presentato per primo, in
ordine di priorità
: la persona più anziana, la
donna prima dell’uomo,
la persona più importante (Capo/dipendente, dottore/diplomato). Quindi
in ordine più dettagliato: la donna più anziana, la donna più giovane
e/o "importante", l’uomo più anziano e/o "importante", l’uomo più
giovane.