Il caldo tende ad accentuare la sensazione di stanchezza alle gambe. Che a volte sono “semplicemente” gonfie e pesanti, ma in altri casi possono addirittura essere interessate da un indolenzimento muscolare generale, addirittura doloroso.
Alla base di questo malessere c’è spesso un problema di stasi venosa. E sono in molti a soffrirne: in Italia il 15% degli uomini e il 30% delle donne, una percentuale che dopo i 50 anni arriva fino al 50%.
Che cos’è la stasi venosa?
La stasi venosa è il ristagno di sangue nelle vene degli arti inferiori. Si tratta di una condizione generata da vari fattori. Il principale è la ridotta elasticità delle pareti di vene e capillari, che incide sulla circolazione sanguigna.
In altri termini, i tessuti venosi meno elastici non hanno la “forza” sufficiente di pompare il sangue dalla periferia del corpo (le gambe) verso il centro (il cuore). Da qui nasce il ritorno venoso, che è causa poi di ristagni e quindi di gonfiore soprattutto di piedi, caviglie e polpacci.
I problemi a carico del sistema circolatorio periferico si amplificano nella stagione calda: con le alte temperature e l’aumento di umidità le vene e i capillari tendono a dilatarsi, portando così a una diminuzione della resistenza delle loro pareti.
Le cause dell’insufficienza venosa
Sono varie le cause che portano ai problemi di stasi venosa: ereditarietà, uso eccessivo di anticoncezionali orali, sovrappeso e obesità, sedentarietà o attività lavorative che obbligano a mantenere una posizione statica prolungata.
Concorrono ad accentuare il problema, il fumo e l’abuso di alcol, la stipsi cronica, le gravidanze.
La gravità del problema, certo, è variabile. Per questo è bene individuare i piccoli segnali che il corpo manda quando l’insufficienza venosa è agli inizi.
I principali campanelli d’allarme sono: gambe pesanti e doloranti, gonfiore e stanchezza agli arti inferiori, crampi, sensazione di calore o bruciore e formicolii localizzati.
Cosa fare contro le gambe stanche e pesanti?
Per prevenire la stasi venosa e migliorare la circolazione sanguigna, si possono adottare delle semplici abitudini “salva gambe“.
Prima di tutto è consigliato evitare di stare in piedi o seduti nella stessa posizione per troppo tempo, allo stesso tempo è bene trovare il tempo per svolgere attività fisica come camminata, nuoto, acquagym e bicicletta.
Aiuta molto seguire un’alimentazione bilanciata e corretta; e ancora, dormire con le gambe leggermente sollevate (per esempio poggiate su un cuscino).
Meglio, poi, non usare i tacchi alti tutti i giorni, e per coadiuvare la circolazione è consigliabile indossare calze elastiche e riposanti.
I bagni con acqua troppo calda e le prolungate esposizioni al sole di certo possono accentuare il problema, visto che proprio il calore causa la vasodilatazione delle vene che contribuisce all’insufficienza venosa.
I rimedi fitoterapici per gambe leggere
Oltre alle buone abitudini di vita, un vero aiuto contro la stanchezza delle gambe arriva dalle erbe officinali, ricche di principi attivi in grado di stimolare la circolazione sanguigna.
Piante come vite rossa, rusco, centella e mirtillo nero aiutano a restituire leggerezza alle gambe, perchè rafforzano le pareti di vene e capillari, riattivando così il ritorno venoso.
Applicare sulle gambe stanche un gel fresco a base di tali estratti vegetali pro-circolazione può fare davvero la differenza contro gonfiore e pesantezza. Ma altre volte è necessario potenziare l’azione dei cosmetici con l’assunzione di integratori ad hoc.
La Linea Sollievo Venis di Erba Vita è composta da tre prodotti specifici, include un integratore alimentare in compresse e due cosmetici, che offrono un valido supporto alla circolazione delle gambe.
Contengono una miscela naturale ricca di principi attivi indicati per stimolare la funzionalità del microcircolo e alleviare il senso di pesantezza delle gambe.
E in combinazione con tutte le semplici abitudini “salva gambe” sono un vero alleato per dare sollievo agli arti anche nella giornata più calde.
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