A prescindere da quanti anni hai, in arrivo su Netflix c’è Generazione 56K. Si tratta di una serie imperdibile tra i titoli in uscita a luglio sulla piattaforma streaming, che porta la firma di nientepopodimeno dei The Jackal.
La comedy, infatti, è tratta da un’idea originale di Francesco Ebbasta (pseudonimo di Francesco Capaldo, regista e autore di The Jackal) e da lui scritta insieme a Costanza Durante, Laura Grimaldi e Davide Orsini, che ne è anche head writer. Dietro la macchina da presa dei primi 4 episodi c’è lo stesso Francesco Ebbasta, mentre Alessio Maria Federici firma la regia dei restanti 4.
Di cosa parla la serie
Ambientata tra Napoli e Procida la serie, tra le più attese novità di luglio 2021, vede come vera protagonista proprio la Generazione 56K, raccontata con un continuo ponte temporale tra gli anni Novanta e i giorni nostri, in un costante flashback tra l’infanzia dei protagonisti e la loro vita oggi.
Se sei stata bambina o ragazzina negli anni Novanta – quindi appartieni alla cosiddetta Net generation, Millennials, Generazione Y – hai vissuto l’arrivo di Internet come una vera e propria rivoluzione.
Anche tu, quindi, sei passata dalle videocassette (le VHS), i walkman i floppy disk e l’inconfondibile suono del modem 56K (che dà il titolo alla serie) al mondo ipertecnologico di oggi, fatto di app per ogni necessità (da quelle per il diario alimentare a quelle per il fai da te) e smartphone come parte integrante della vita, sul lavoro, nel tempo libero e negli incontri sentimentali.
Quando esce in streaming
Gli otto episodi che compongono la serie Generazione 56K sono disponibili sulla piattaforma streaming Netflix da giovedì 1°luglio 2021.
La trama
Al centro della serie c’è la storia di Daniel e Matilda, che si conoscono da giovanissimi e s’innamorano da adulti, e che, insieme agli amici di sempre, Luca e Sandro, sono il simbolo della Generazione del Modem 56K. Daniel e Matilda vivono una relazione che rivoluzionerà il loro mondo e li costringerà a fare i conti con il passato e quella parte più pura e vera di se stessi che, in modi opposti, hanno dimenticato.
Tutti gli episodi della serie intrecciano costantemente due linee temporali, due punti di vista, due fasi della stessa storia d’amore e di amicizia che parte nel 1998 e continua fino ai giorni nostri.
Il cast e i personaggi
Nel cast di Generazione 56K spiccano i due protagonisti Daniel e Matilda, che si conoscono da giovanissimi e s’innamorano da adulti, e gli amici di sempre, Luca e Sandro.
Il protagonista Daniel
È interpretato da adulto da Angelo Spagnoletti e da bambino da Alfredo Cerrone). Nel 1998 Daniel Mottola è un bambino con due grandi passioni: i videogiochi e Ines, la sua vicina di casa. Intraprendente e spigliato con gli amici Sandro e Lu, coraggioso con i nemici, Daniel è invece un ragazzino timido e imbranato quando si tratta di sentimenti. E infatti quello di dare il primo bacio sembra un miraggio lontanissimo. Per ora fa le prove con lo specchio.
Nel presente, Daniel è direttore creativo di un’azienda napoletana che sviluppa app, ma da tempo non riesce più a crearne una nuova, così come da sei anni non riesce ad innamorarsi. Trovare l’idea giusta in fondo è come trovare l’anima gemella, e ogni giorno Daniel non fa altro che cercare entrambe le cose, destreggiandosi in un mondo che va velocissimo. Lui però è rimasto il Daniel di sempre: intraprendente e coraggioso, legatissimo agli amici – ormai soci – Sandro e Lu, un adorabile imbranato con le donne.
La protagonista Matilda
La protagonista femminile è Matilda Pastore, interpretata da adulta da Cristina Cappelli e da Azzurra Iacone da bambina.
Nel 1998 Matilda Pastore è una tredicenne taciturna e arrabbiata che nasconde l’assenza di forme sotto improbabili tute di pile, col risultato che i compagni di scuola la chiamano “maschio” e non ha ancora dato il primo bacio. Come se non bastasse, suo padre è andato via di casa per inseguire il sogno di diventare un attore famoso.
Cresciuta prendendosi cura della madre e della sorellina, Matilda oggi è un’adulta meno arrabbiata e decisamente più simpatica, ma in qualche modo è rimasta ancorata al passato: fa la restauratrice in una piccola bottega a Spaccanapoli, paga ancora le bollette della madre e non ha mai risolto per davvero il rapporto con suo padre, che l’ha lasciata con un dubbio: meglio fare la cosa giusta per se stessi anche se questo può ferire le persone che ami, oppure fare ciò che gli altri si aspettano anche se può fare del male a se stessi?
Gli altri interpreti principali
- Lu (interpretato da adulto da Gianluca Fru e da bambino da Gennaro Filippone). Nel 1998 Lu è un bambino buono e leale, che condivide con i suoi amici la passione per i videogiochi. È sempre preoccupato per qualsiasi iniziativa partorita dalle menti molto più fervide e coraggiose di Daniel e Sandro, che lo apostrofano spesso con “Stai zitto Lu!”, anche per via delle sue terribili gaffe. Crescendo, Lu è diventato programmatore: la passione per la tecnologia è evidentemente una componente fondamentale nella sua vita, quella per le donne un po’ meno. E la sua vena da gaffeur ha lasciato il passo a un inaspettato piglio filosofico.
- Sandro (interpretato da adulto da Fabio Balsamo e da bambino da Egidio Mercurio). Per carisma e iniziative il Sandro del 1998 è sicuramente il leader di questo gruppo outsider di amici, quello che non sta mai zitto e ha una capacità innata di mettersi (e mettere tutti) nei guai. Sandro è quello che ha la faccia tosta di mettersi sempre in prima linea e ringhiare quando c’è da difendersi dai bulli come Antonio. Anche se di solito finisce sempre per prenderle. La versione adulta di Sandro è quella che sembra assomigliare di più al bambino del 1998: la sua parlantina sciolta ne ha fatto il direttore commerciale dell’azienda. Eppure, a dispetto di ogni pronostico dei tre amici Sandro è l’unico sposato.
- Interpretata da Claudia Tranchese e da Sveva Simeone da bambina, Ines è la migliore amica di Matilda e la ragazza più bella delle medie.
- Nel cast sono presenti anche Biagio Forestieri (Bruno), Biancamaria D’Amato (Rosaria), Sebastiano Kiniger (Enea).