Magici, suggestivi e spesso legati a leggende: sono i golfi più belli d’Italia che, da Nord a Sud, ci offrono scorci incantevoli da fotografare e da scoprire.

Golfo di Trieste

Romantico e unico, il golfo di Trieste offre un panorama mozzafiato in cui godersi il tramonto e ammirare la bellezza della luna che si specchia sul mare. Difficile non restare incantati da questa città meravigliosa, fra storia e cultura. Circondata dal Mar Tirreno e dal Carso, Trieste è una perla da scoprire, meta ideale per un romantico week end o per una gita fuori porta. Incastonata sulla costa, fra cielo e mare, offre scorci meravigliosi e luoghi da scoprire, come il Castello o la Cattedrale. Mentre Piazza Unità d’Italia, fra le più grandi d’Europa, si affaccia sul mare. L’ora migliore in cui godersi una passeggiata è al calar del sole, quando le acque del golfo si colorano di mille sfumature e riflessi: davvero suggestivo!

Golfo di La Spezia

Lerici è un piccolo borgo ligure apprezzato da artisti e poeti e affacciato sul Golfo di La Spezia. Una piccola perla medievale con abitazioni che si alternano lungo i carrugi e quartieri molto particolari, come quello ebraico. Il centro storico ospita anche il celebre Castello voluto dai Pisani e un museo geo-paleontologico. Una passeggiata sul lungomare è assolutamente consigliata, meglio se al tramonto, per ammirare le acque cristalline e respirare il profumo della brezza marina. Nel bordo, inoltre, è possibile visitare la torre di San Rocco, una struttura di epoca romana che è stata trasformata nel XVI secolo in un campanile.

I golfi più belli d'Italia e come scoprire gli scorci più incantevoli

Golfo dei Poeti

Sempre in Liguria si trova uno fra i golfi più suggestivi di sempre: quello dei Poeti. Situato sulla Riviera Ligure, fra terra e mare, offre uno spettacolo naturale che toglie il fiato. Il golfo deve il suo nome a Tellaro, un meraviglioso borgo meta di letterati di tutto il mondo che ne hanno cantato le meraviglie e gli scenari unici. Situato su un promontorio, è un luogo romanticissimo, intriso di una bellezza senza tempo, grazie alle casette pastello affacciate sul golfo e al rumore delle onde che si infrangono contro gli scogli. Qui regna il silenzio e le auto sono bandite: l’unico modo per poter raggiungere il borgo infatti è quello di utilizzare alcuni sentieri pedonali. Viene da sé che l’atmosfera che si respira è davvero speciale con stradine e ripide scalinate su cui si affacciano coloratissime case.

Golfo di Gaeta

Piccola e suggestiva, Gaeta è una cittadina laziale che si affaccia su un golfo che prende il suo nome. Scorci meravigliosi e colori accesi rendono questo angolo d’Italia un paradiso. Strade ciottolose e strette, ville pastello e abitazioni tipiche fanno di Gaeta un luogo unico al mondo. Fra gli angoli più belli da scoprire troviamo il Castello scavato nella roccia che risale al XIII secolo, il Duomo di Sant’Erasmo e il porto da cui si può ammirare una chiesetta che risale al X secolo. Stiamo parlando della Chiesa di S. Giovanni a Mare che in passato di poteva raggiungere esclusivamente in barca.

Golfo delle Sirene

Magico e incantevole, il golfo delle Sirene è legato a un’antica leggenda ed è caratterizzato da alcune splendide statue di sirene. La storia narra di una coppia di giovani sposi composta da un pescatore e da una donna conosciuta per la sua bellezza. Il mestiere dell’uomo, in mare, lo portava spesso distante dalla sua amata. Un ricco signore di Taranto approfittò di questa situazione e iniziò a corteggiare la donna che, in un momento di debolezza, cedette.

Al ritorno del marito, decise di confessare il tradimento, ma lui non la perdonò e, dopo averla ingannata, la portò in barca e la gettò in mare. La giovane, caduta nelle acque, venne salvata dalle sirene che, colpite dal suo fascino, decisero di renderla la regina degli abissi. La donna venne dunque chiamata Skuma, che significa “schiuma”. Nel frattempo il marito, pentito, tornò nel luogo del delitto, qui venne assalito dalle sirene che lo trascinarono negli abissi.

Skuma, ancora innamorata, le implorò di non ucciderlo. L’uomo venne quindi deposto sulle rive del golfo e da quel momento fece di tutto per ricongiungersi alla donna che amata. A svelargli come rompere l’incantesimo fu una fata che gli consigliò di raccogliere un fiore di corallo bianco nel giardino delle sirene.

L’uomo, tornato in mare, raccontò quanto accaduto alla sua amata e insieme escogitarono un piano. Il marito, con i loro risparmi, comprò gemme e gioielli, portandoli su una barca per attirare le sirene. La donna, rimasta sola nel castello, colse il fiore di corallo bianco e lo donò alla fata che attendeva sulla riva. Quest’ultima, dopo aver ottenuto il fiore, creò un’onda che trascinò le sirene via dal golfo di Taranto. I due così poterono ricongiungersi e amarsi per sempre.

Golfo Aranci

Passiamo poi alla Sardegna, terra unica per panorami e bellezze. A nordovest, poco distante da Olbia, si trova il Golfo Aranci: questo centro marino immerso nella natura si estende ai piedi del promontorio di Capo Figari. Il nome deriva da un’errata interpretazione: nella metà del XX secolo i cartografi tradussero ‘Gulfu di li Ranci’, letteralmente in ‘Golfo dei granchi’, nel nome attuale ‘Golfo Aranci’. Questa zona è perfetta per chi, oltre al meraviglioso mare e alle spiagge di sabbia bianca (ben 24), cerca anche natura e avventura: qui, infatti, si possono praticare diving e trekking all’interno di un’oasi naturalistica e di un habitat variegato. Le spiagge più belle sono, solo per citarne alcune, Spiaggia Bianca, Cala Moresca, Cala Sassari, Nodu Piani, Cala Banana, la riserva protetta di Cala Greca e Cala Sabina. Molto interessante anche il faro ‘Semaforo della Marina militare’, dove Guglielmo Marconi portò avanti alcuni dei suoi esperimenti. Sarà piacevole, poi, passeggiare nel borgo, caratterizzato da casette colorate, e assaggiare i piatti tipici della cucina golfarancina. Infine, al Centro Internazionale di ricerca sui delfini si possono ammirare splendidi esemplari.

I golfi più belli d'Italia e come scoprire gli scorci più incantevoli

Golfo di Napoli

Incastonato nel Mar Tirreno, il Golfo di Napoli abbraccia l’intera città e si estende tra la penisola flegrea e quella sorrentina. Sui 195 chilometri di linea costiera si erge maestoso il Vesuvio, insieme ad altri imponenti monti. Il Golfo di Napoli comprende poi le isole dell’arcipelago campano, come Ischia, l’elegante Capri, Nisida e la selvaggia Procida. Un paesaggio da cartolina. Le aree da visitare sono più d’una. Per chi resta in città, il consiglio è di passeggiare sul lungomare, sul quale si affaccia il Castel dell’Ovo e dove si snoda il Borgo Marinari. Per godere della vista migliore bisogna salire in cima al castello oppure raggiungere l’elegante quartiere di Posillipo, dove da una terrazza si gode di uno scenario magnifico. Da non perdere poi una visita alle isole principali: Ischia con le sue famose terme, la piazzetta di Capri con le sue eleganti boutique, ma anche i parchi naturali del Vesuvio e degli Astroni, il Parco sommerso della Gaiola e la Costiera Sorrentina.

Golfo di Orosei

Ritorniamo in Sardegna per scoprire il Golfo di Orosei. Situato lungo la costa centro orientale, questo golfo è diviso in due parti: quella nord, con spiagge di sabbia e pinete, e quella sud, rocciosa e meta di turisti in cerca di escursioni. Il Golfo di Orosei offre magnifiche calette tutte da visitare. La più famosa è certamente Cala Goloritzé, amatissima dagli sportivi che la scelgono per il climbing. Ci sono poi Cala Gonone, dove si trovano numerose strutture ricettive e tutti i confort per una vacanza all’insegna del relax, e Cala Luna, accessibile dal mare (meno facilmente via terra). Da non perdere poi le spiagge all’interno dell’oasi Bidderosa e le escursioni nei canyon della zona o lungo gli itinerari alla scoperta dei nuraghi.

Golfo di Baratti

In provincia di Livorno, all’interno del Comune di Piombino, si estende il Golfo di Baratti. Il golfo si affaccia sul Mar Ligure e offre ai visitatori un mare cristallino, la natura lussureggiante tipica della Maremma toscana e una storia antica. Il Golfo offre percorsi naturalistici e attività sportive, oltre che spiagge attrezzate e numerose strutture ricettive. Da visitare anche il borgo di Populonia, il Parco archeologico di Baratti e Populonia, importantissima testimonianza di insediamento degli Etruschi nel territorio toscano, e l’antica necropoli di Buca delle Fate.