Una stagione tutta dedicata ai trionfi al femminile, quella dei Grammy Awards 2021, che incorona Beyoncé come l’artista più premiata della storia. Suo il record di 28 statuette totali, che brucia così quello di Alison Krauss costretta a cedere il testimone a Queen Bee.

La 63esima edizione dei Grammy, ennesima manifestazione organizzata in era Covid, ha dovuto fare a meno dei grandi appuntamenti che – ogni anno – scatenavano la curiosità dei fan e l’obiettivo dei fotografi. Lo show, condotto da Trevor Noah, si è svolto senza pubblico, senza red carpet e senza alcune esibizioni dal vivo, sostituite in gran parte dalle performance in differita.

Il trionfo di Beyoncé ai Grammy Awards

A dominare la scena è stata Beyoncé, regina dei Grammy 2021. La cantante ha superato un record in merito agli Oscar della musica, perché con le sue vittorie ha adesso all’attivo ben 28 statuette totali conquistate in carriera. Quello di Queen Bee è un nuovo primato, fino a poche ore fa nelle mani di Alison Krauss, ferma a 27 premi.

Oltre al premio per il miglior videoclip musicale, associato a Brown Skin Girl, la regina dell’r’n’b internazionale ha conquistato la statuetta per la categoria “miglior performance rap” e “miglior canzone rap” per Savage. Beyoncé vince anche in duo con Megan Thee Stallion per Black Parade, nella sezione “miglior performance r’n’b”.

Il trofeo per il Best Music Video è anche un premio di famiglia, conquistato dalla figlia maggiore di Beyoncé – Blue Ivy – che ottiene la sua prima statuetta per la sua partecipazione alla clip dedicata a Brown Skin Girl, brano contenuto nel visual album Black Is King.

Megan Thee Stallion è la miglior nuova artista

Il carisma e l’influenza di Beyoncé risuonano anche nel trionfo di Megan Thee Stallion, premiata come miglior nuova artista. La rapper americana ha raggiunto i primi posti delle classifiche grazie al remix con Beyoncé in Savage. Per Meghan Jovon Ruth Pete, anche una presenter d’eccezione: la rapper e attrice Lizzo.

Grammy Awards, la canzone dell’anno è di H.E.R.

I Can’t Breathe di H.E.R. è il miglior brano dell’anno. È ancora una donna a trionfare in una delle categorie principali degli Oscar della musica, ottenendo il premio per essere l’interprete e l’autrice della Song Of The Year dei Grammy Awards 2021. Gabriella Wilson, iniziata alla musica fin da giovanissima, conquista il suo così quarto Grammy in carriera, ottenuto su 13 nomination totali.

Grammy Awards 2021, è di Harry Styles la Best Pop Solo Perfomance

Dismessi i panni da One Direction, Harry Styles incassa la sua prima statuetta da solista per il singolo Watermelon Sugar. Il brano è inserito nel suo ultimo album di inediti, Fine Line, poco fortunato in termini di presentazioni live e ancora in attesa di trovare il giusto sfogo sul palco.

Harry Styles è stato anche uno dei performer scelti per la cerimonia di premiazione, nella quale si è esibito proprio con il brano vincitore. L’artista britannico, atteso in Italia nei prossimi mesi, ha aperto la 63esima edizione degli Awards optando per un look in total black spezzato da un lungo boa verde che ha portato al collo anche durante la premiazione.

Folklore di Taylor Swift è l’album dell’anno

Rilasciato a sorpresa a luglio 2020, Folklore di Taylor Swift conquista il Grammy Award come Miglior album dell’anno. L’artista americana è la prima ad aggiudicarsi il premio per tre volte nella stessa categoria, come Frank Sinatra, Stevie Wonder e Paul Simon. Il primo Grammy Award di Taylor Swift è del 2008, anno in cui venne premiata per Fearless, mentre nel 2014 ha replicato con l’iconico 1989.

Billie Eilish trionfa con Everything I Wanted

Per il secondo anno consecutivo, è Billie Eilish a espugnare la categoria Record Of The Year, come annunciato dall’ex Beatles Ringo Starr. La giovane artista californiana porta così a casa il premio principale, replicando il successo del 2020 con una nail art esagerata che ha voluto abbinare al vestito sfoggiato per la premiazione.

Gli altri vincitori dei Grammy Awards

Si tinge ancora di rosa il premio per Best pop duo/group performance, che celebra il successo di Rain On Me di Lady Gaga con Ariana Grande, mentre Dua Lipa conquista la gloria nella sezione Best pop vocal album. E ancora, Thundercat vince con It Is What It Is per Best progressive R&B album; Nas con King’s Disease per Best rap album; Anderson .Paak con Lockdown per Best melodic rap performance, Kaytranada featuring Kali Uchis con 10% per Best dance recording; Kaytranada con Bubba per Best dance/electronic album; Fiona Apple con Shameika per Best rock performance e con Fetch the Bolt Cutters per Best alternative album. Di The Strokes il miglior album rock con The New Abnormal, mentre la miglior performance metal è di Bum Rush con Bodycount.

Miranda Lambert vince per il miglior album country con Wildcard. Di Vince Gill, invece, la miglior performance coutry da solista con When My Army Prays. Dan + Shay & Justin Bieber vincono con 10000 Hours per Best Country Duo/Group Performance.

Infine, Andrew Watt conquista un Grammy Awards per Producer Of The Year, non-classical, mentre il Best Musical Theatre Album è Jagged Little Pill.