L’evento dei Grammy Awards è sempre piuttosto atteso: l’edizione del 2021 vede vincitrici molte donne coraggiose e fenomenali, come H.E.R., che porta a casa l’ambitissimo premio “Miglior canzone dell’anno” con la sua I Can’t Breathe. Un testo scritto durante la quarantena, che tocca il tema delle ingiustizie sociali, dell’uguaglianza, con un riferimento importante alla scomparsa di George Floyd.
Il 2020 è stato probabilmente tra gli anni più difficili per il panorama musicale: le luci dei palchi si sono spente, i concerti annullati, le voci taciute. Eppure, nello spiraglio di incredibile umanità che si prova leggendo il testo di H.E.R., si capisce che la musica non si fermerà mai, perché ci sarà sempre qualcosa da dire e i microfoni non rimarranno spenti a lungo. Un grammofono più che meritato, a una giovane cantante che farà sentire la sua voce.
Grammy Awards 2021: qual è la canzone dell’anno?
La 63esima edizione dei Grammy Awards 2021 è stata condotta da Trevor Noah, noto comico e presentatore televisivo, nell’arena Staples Center in quel di Los Angeles, che a due settimane dai Golden Globe, vede il ritorno di grandi artisti, luci e spettacoli. La cerimonia non si è tenuta come di consueto, ma ha subito degli importanti cambiamenti.
Per rispettare le norme anti-covid, in pochi hanno partecipato alla premiazione e il red carpet, di solito scintillante e ricco di sketch memorabili, è stato vissuto in solitudine dagli artisti, in modo tale da prevenire possibili contagi. Un evento che ha mostrato la potenza femminile nel mondo musicale: da H.E.R. a Beyoncé, fino ad Ariana Grande, Lady Gaga e Taylor Swift.
A vincere il grammofono come “Brano dell’anno” è H.E.R., con I Can’t Breathe. Un brano decisamente importante, che segna la rivalsa di tutti coloro che nel 2020 hanno manifestato per il movimento “Black Lives Matter”. Una vittoria estremamente importante, che, ne siamo certe, influenzerà in positivo la carriera di H.E.R., ormai consacrata nel panorama musicale mondiale.
Beyoncé, invece, si riconferma un’artista immensa: diventa la più premiata ai Grammy Awards e batte il record detenuto da Alison Krauss, avendo ricevuto 28 grammofoni durante la sua carriera musicale. Vengono premiati anche Harry Styles, Taylor Swift e Lady Gaga in collaborazione con Ariana Grande, per il “Miglior Duo Pop”. Per Harry Styles, è il primo grammofono ricevuto per la sua carriera da solista, grazie al brano Watermelon Sugar.
I Can’t Breathe: significato del testo
Tra i premi più ambiti e speciali, rientra decisamente il “Song Of The Year”, assegnato a chi scrive il testo. In questo caso, H.E.R. ha condiviso la sua vincita con i co-scrittori Tiare Thomas e Dernst Emile II. Quando è stata annunciata la vittoria, H.E.R. era sorpresa, felice e si è lasciata andare ad alcuni aneddoti sulla scrittura del brano.
“Non sono mai stata così orgogliosa di essere un’artista”, ha detto la cantante, la voce emozionata. “Abbiamo scritto questa canzone su FaceTime e non immaginavo che la mia paura e il mio dolore avrebbero avuto un impatto mondiale e che avrebbero dato vita a un cambiamento.”
Un testo estremamente importante, che tocca tutti noi e che ci spinge a una profonda riflessione: quanto tempo manca all’uguaglianza? Perché i popoli si fanno la guerra tra loro? Perché non si può convivere in pace, rispettandoci l’uno con gli altri, a sostegno dell’umanità?
La discriminazione è la tematica centrale del testo e la frase “I Can’t Breathe” è un chiaro riferimento agli eventi che hanno portato George Floyd alla morte. Nel brano è anche presente un concetto importante, di “generazioni e generazioni di dolore, paura e ansia”, che cerca di comunicare il disagio che la comunità afroamericana ha vissuto per secoli.
Chi è la cantante H.E.R.
Classe 1997, la cantante Gabriella Wilson, in arte H.E.R., ha una potenza vocale indiscussa. Il suo è un genere musicale che trae influenza dal contemporary R&B, passando dal blues modernizzato. Un tipo di musica che scalda il cuore, grazie anche a una voce vellutata. Le canzoni di H.E.R. approfondiscono temi importanti, e la sua ascesa al successo è stata rapidissima. L’artista ha anche espresso la sua preferenza verso il genere blues, definendolo “curativo”, in grado di placare i dolori dell’anima.
Il debutto musicale di H.E.R. avviene nel lontano 2009, quando partecipa a The New Big Thing, un talent show di Radio Disney: all’epoca non aveva ancora scelto l’acronimo H.E.R. Solamente nel 2016, Gabriella deciderà di farsi conoscere così, ovvero “Having Everything Revealed“. Il primo EP “H.E.R. Volume 1” ottiene un ottimo successo e ben presto molti artisti la supportano nel suo cammino, tra cui Rihanna e Alicia Keys.
Ricordando la sua infanzia, H.E.R. ha parlato degli idoli a cui si ispira per la sua musica: le influenze di Mariah Carey, Whitney Houston, Prince, Stevie Wonder, Michael Jackson. E adesso, sul palco dei Grammy Awards, inizia il trionfo, si applaude al suo grande coraggio, alla rivendicazione dei diritti e soprattutto si conclama il futuro di una grande artista.