Il concetto giapponese di “yoo no bi” riconosce la bellezza negli oggetti di uso quotidiano perfezionati nel tempo ed ergonomicamente soddisfacenti. La nuova Honda Jazz è stata progettata seguendo questa filosofia: la piccola nipponica – arrivata alla quarta generazione, disponibile solo ibrida (Full Hybrid) – è un oggetto capace di rendere più ricca la vita di chi quotidianamente la usa.

Un mezzo tanto compatto quanto versatile in grado di offrire – in poco più di quattro metri di lunghezza – spazio, ecologia, comfort e sicurezza. Il tutto condito da un pizzico di avventura per chi opta per la variante più esclusiva Crosstar (nome completo Honda Jazz 1.5 Hev Crosstar Executive eCVT) che strizza l’occhio al mondo dei SUV.

Honda Jazz Crosstar: l’ibrida differente

La compri per l’abitabilità, per l’affidabilità e per l’efficienza e la apprezzi sempre più man mano che scopri tutti i modi in cui riesce a distinguersi dalla massa. Ad esempio nella tecnologia: la Honda Jazz è Full Hybrid come alcune concorrenti ma è “più ibrida” delle altre. C’è sempre un motore a benzina sotto il cofano (un 1.5 da 98 CV) e ci sono due unità elettriche – potenza totale di 109 CV – ma sono queste ultime che si occupano prevalentemente di muovere la vettura: l’unità termica alimenta quelle a emissioni zero e si collega alle ruote solo alle alte velocità.

Si fa in tre

Le modalità di guida vengono gestite direttamente dal potente, silenzioso ed efficiente sistema Full Hybrid Honda a seconda della situazione: in EV Drive la batteria agli ioni di litio alimenta il motore elettrico e in fase di decelerazione accumula energia attraverso la frenata rigenerativa, in Hybrid Drive il 1.5 alimenta il generatore elettrico (che a sua volta fornisce energia all’unità a magneti permanenti) con l’energia eccedente che può essere sfruttata per alimentare gli accumulatori mentre in Engine Drive – che si attiva generalmente quando si viaggia a velocità di crociera in autostrada – tocca all’unità termica occuparsi della trasmissione del moto alle ruote. Il risultato finale? Consumi incredibili: oltre 25 chilometri con un litro di benzina.

Spazio alla sicurezza

Anche nelle voci versatilità e sicurezza la Honda Jazz – da sempre una delle “segmento B” più spaziose in circolazione – ama differenziarsi dalle altre auto in commercio: gli utilissimi Sedili Magici posteriori (presenti dalla prima generazione lanciata nel lontano 2001) consentono di alzare la seduta per caricare oggetti alti dietro i posti anteriori e il pacchetto di dispositivi di assistenza alla guida Honda Sensing di serie offre “chicche” come il sistema di frenata a riduzione di impatto (che in caso di possibile collisione avvisa il guidatore riducendo al contempo la velocità e attiva i freni se i veicoli provenienti in senso contrario tagliano la strada o si immettono sulla traiettoria).

Ultimi, ma non meno importanti, i dieci airbag tra cui quello centrale anteriore che ha il compito di ridurre l’impatto tra gli occupanti dei sedili davanti in caso di incidente.

Fuori e dentro

Facile distinguere una Crosstar da una Honda Jazz “normale”: la variante crossover della piccola giapponese può vantare l’altezza dal suolo maggiorata, un look più sportivo e suvveggiante (griglia anteriore ridisegnata, mancorrenti integrati sul tetto e dettagli neri per i paraurti e le protezioni laterali) e tessuti interni impermeabili perfetti per chi ama lo stile di vita avventuroso.

Per quanto riguarda l’infotainment segnaliamo invece il touchscreen da 9” con navigazione in stile smartphone con Android Auto e Apple CarPlay e l’app MyHonda+ che permette – tra le altre cose – di sbloccare l’auto da remoto e di inviare le destinazioni al sistema di navigazione. Senza dimenticare l’Honda Personal Assistant ad apprendimento automatico che consente di controllare il meteo, trovare la musica preferita o scegliere un ristorante con un semplice comando vocale.