Vuoi liberarti di chili in più, ritenzione, cuscinetti o piccoli difetti? Individua il bersaglio e scegli il piano d’azione mirato . I risultati arriveranno in tempo per la prova costume
Lo sapevi? Le ginocchia sono una zona molto importante per agire sulla ritenzione idrica . Se le tratti nel modo giusto, puoi sbloccare le numerose stazioni linfatiche presenti, favorendo il deflusso dei liquidi.
Inizia massaggiando con il pugno la parte posteriore del ginocchio. Quindi passa a quella anteriore : afferra la gamba con entrambe le mani all’altezza della rotula e alternando pollice destro e sinisto effettua delle pressioni dal basso verso l’alto. Noterai subito che il ginocchio apparirà più sottile e sgonfio. E le gambe saranno più leggere.
Stendila e falla assorbire con una leggera frizione. Poi congiungi le mani ad anello e risali dalla caviglia all’inguine ripetendo 15 volte per gamba. Puoi provare anche la tecnica di massaggio “Mass mar”, utile in caso di pesantezza a fine giornata. Si esegue attraverso una serie di manovre di scollamento della pelle. Le mani si appoggiano sulla cute e si chiudono a ventosa, come per prendere un mucchietto di sabbia. Inizia dai polpacci e risali. In questo modo riporti i liquidi che ristagnano nei tessuti in superficie, dove possono scorrere liberamente ed essere eliminati.
Ormai lo abbiamo imparato: per eliminarla occorre berne molta, almeno otto bicchieri al giorno. In questo modo, infatti, i sali presenti nel nostro organismo che ci fanno trattenere i liquidi (in particolare il sodio) si diluiscono, consentendoci di ridurre la ritenzione idrica.
Ma quale acqua dobbiamo bere per drenarci? Ci sono varie possibilità: sì a quella minimamente mineralizzata (residuo fisso inferiore a 50 mg/L) che lascia l’organismo molto velocemente e che ha un’intensa azione di pulizia dalle scorie. In alternativa va bene anche l’acqua oligominerale , ma con un valore bassissimo di sodio (inferiore a 20 mg per litro). «La scelta migliore però è l’acqua alcalina ionizzata , con un pH tra 8,5 e 9,5 che si ottiene con gli appositi depuratori applicati al rubinetto» spiega la nutrizionista Barbara Borzaga. «In questo modo l’acqua si arricchisce di antiossidanti che aiutano la depurazione dell’organismo, mentre il pH alcalino favorisce il corretto funzionamento del metabolismo, riducendo la loro tendenza ad accumularsi».
Il cavolo verde è un grande amico per la nostra pelle perché ha un’azione antinfiammatoria (utile anche se hai i capillari in evidenza) e in più aiuta a sgonfiare. Applicalo direttamente sotto forma di impacco. Fai macerare 4-5 foglie in acqua borica per circa un’ora e lasciale in posa sulle pelle per tre quarti d’ora fissandole con una garza.
Puoi preparare un altro trattamento verde con 500 grammi di argilla nera , un cucchiaino di zenzero in polvere e dieci gocce di olio essenziale di rosmarino . «Stempera l’argilla con acqua minerale calda fino a quando non diventa cremosa, poi aggiungi gli altri ingredienti» spiega Joanna Hakimova, biologa, esperta in rimedi naturali. «Applica sulle zone interessate e avvolgi con pellicola trasparente lasciando in posa per mezz’ora, meglio se riposando sotto una coperta».
a cura di Marta Bonini e Alberta Pianon testi di Laura D’Orsi e Annalisa Piersigilli ha collaborato Alice Capiaghi