Instagram didascalie peggiori

Ciò che conta, su Instagram, è ovviamente postare belle foto. Anche le didascalie che le accompagnano, però, hanno la loro importanza e per questo scegliere cosa scrivere è spesso più complicato che scattare la foto giusta. Bisogna evitare di essere troppo prolissi, ma anche troppo sintetici e, soprattutto, bisogna evitare di scrivere qualcosa che con la foto non c’entri un bel niente.

Quante volte, ad esempio, avete visto foto di bellissimi paesaggi, senza neanche una riga in cui fosse spiegato dove si trovino quei posti? Oppure, quante volte avete visto splendide citazioni di grandi autori accompagnare banalissimi selfie davanti allo specchio nel bagno? Insomma, alcune didascalie andrebbero assolutamente evitate, vediamo quali!

Non c’è bisogno di didascalia

Non c’è niente di più inutile che scrivere “Non c’è bisogno di didascalia” (o in inglese “No caption needed”). Insomma, se davvero non è necessario scrivere una didascalia che accompagni quella foto, perché non limitarsi a non scriverla?!

 

#nocaptionneeded #ootd #kabim 🌴

Una foto pubblicata da YOUNG BIM® (@bimaoktaviano) in data:

Mi sveglio così

Spesso accompagnata dall’hashtag #nomakeup, la didascalia “mi sveglio così” nasconde spesso fondotinta, correttore, illuminante, luce bianca dritta sul viso e filtro bella pelle… a chi volete darla a bere?

Ma prima, fammi fare un selfie!

Un selfie ogni tanto ce lo facciamo tutte, ma postare ogni giorno più di due selfie, accompagnati dall’immancabile didascalia “ma prima fammi fare un selfie”, vi rende a dir poco noiose e insopportabili…

Solo cose belle

“Solo cose belle” è sicuramente una delle didascalie più gettonate di sempre! Foto con le amiche? “Solo cose belle”. Foto con il fidanzato? “Solo cose belle”. Foto di pranzi appetitosi? “Solo cose belle”. Insomma, un po’ di inventiva!

 

……. #solobellecose tranne i miei capelli! 🤔

Una foto pubblicata da Djlucadorigo (@djlucadorigo) in data:

Pezzi di canzoni famose

Non c’è nulla di male nel postare una delle vostre canzoni preferite, magari con frasi dolci e romantiche da dedicare ad amiche e fidanzato, ma non abusatene, meglio una frase non molto poetica ma che venga dal vostro cuore.

Citazioni colte

Inutile scrivere citazioni di Oscar Wilde se nemmeno sapete cosa ha scritto, soprattutto se le usate per accompagnare i selfie nel bagno

 

“Women are made to be loved, not understood.” #oscarwilde#wilde#mylove#lips#hands#glasses#necklace

Una foto pubblicata da hippie witch🌱🌎🌍🌏 (@luna_mura) in data:

Momento relax

Un momento di relax ci sta, se siete davvero stressate. Ma vi prego, non scrivere “momento relax”, “finalmente pausa” e cose simili se non fate altro che postare foto alla spa, dal parrucchiere o su spiagge caraibiche!

 

Qualche ora tutta per me in totale relax 😏 Grazie a @filippmark per tutto. (Scoprite di più su www.filippmark.com) 🏊🏼🎼❤️

Una foto pubblicata da Chiara Nasti (@nastilove) in data:

Solo hashtag

Ok, inserire gli hashtag serve a rendere le foto più visibili, ma questo non vuol dire scrivere nella didascalia solo una lista di decine degli hashtag più popolari, senza il minimo criterio… Restate in tema e inseritene solo qualcuno significativo alla fine della didascalia.

Solo emoji

Simile alla didascalia “Non c’è bisogno di didascalia”, quella con sole emoji dà l’impressione che non si avesse nulla di meglio da scrivere. Anche in questo caso, quindi, meglio non scrivere nulla.

 

😊

Una foto pubblicata da Chiara Nasti (@nastilove) in data:

Obsessed

Anche “Ossessionata da…” e “Obsessed whit…” sono didascalie decisamente inflazionate: cibo, vestiti, make-up, persone, vi ossessiona tutto?

 

#obsessed with this #lace #top 😍 #StashaFashion #ootd

Una foto pubblicata da Anastasija Djuric 👠👛🎀💄👗💍🦄💅🏻 (@anastasijastasha) in data: