Mabina Spa, azienda milanese operante nel settore dei bijoux, scende in campo per sostenere l’Ucraina. E trova nella Fondazione Cesvi l’interlocutore perfetto. Per l’esattezza, Mabina Spa ha deciso di promuovere un progetto tramite il brand Kidult, specializzato nella produzione di gioielli moderni e noto in primis per i bracciali da uomo e da donna, che possono essere considerati il suo simbolo. Ma scopriamo di cosa si tratta e come partecipare all’iniziativa.
Un progetto per aiutare i rifugiati
Il successo di Kidult è presto spiegato: propone gioielli sempre al passo con le tendenze del momento, e che anzi spesso le anticipano. Informali, originali; metropolitan chic, possiamo definirli anche così. Importante sottolineare, però, che da sempre il marchio di Mabina Spa ha anche un ruolo sociale. È parte attiva, cioè, di interventi per sostenere persone, animali, cultura e territorio.
Inevitabile, quindi, che decidesse di dare un contributo per fronteggiare l’emergenza di cui è vittima l’Ucraina a seguito dell’invasione russa. Partner d’eccezione è Cesvi, organizzazione umanitaria laica e indipendente nata nel 1985, che si è da subito attivata con il progetto Emergenza Ucraina per supportare i milioni di rifugiati – di cui quasi la metà sono bambini – sui diversi varchi con i Paesi confinanti.
Mabina Spa ha deciso devolvere a Cesvi, per questa nobile causa, il 20% del fatturato generato dagli acquisti effettuati sul sito di Kidult (www.discoverkidult.com) nel periodo di tempo compreso tra il 15 marzo e il 15 aprile 2022.
Insieme è meglio
“Noi e voi, insieme per il popolo ucraino”, si legge sul sito di Kidult. Perché sì, anche tu – come tutti – puoi partecipare al progetto. E farlo in modo decisamente piacevole, il che non guasta!
Scegli le proposte che più ti piacciono tra le numerose collezioni del brand, passa in rassegna anche le idee regalo, dopo di che procedi con gli acquisti. Con la certezza che una parte della spesa sarà d’aiuto alle vittime di questa tragedia.